SANTENA – 27 marzo 2010 – In occasione delle elezioni regionali anche in città gli amministratori si sono schierati. Senza avere pretese di completezza, si segnalano alcuni candidati sponsorizzati dagli amministratori.
Cominciamo con Patrizia Borgarello, consigliera comunale della Lega Nord, assessora all’Istruzione, che – forte della carica di capogruppo in Consiglio provinciale, si candida a Palazzo Lascaris. Per l’occasione, nel manifesto elettorale sfoggia un taglio di capelli sbarazzino, orecchini vistosetti e slogan classico per le truppe del carroccio: «…Per essere padroni a casa nostra…».
Naturalmente, anche le elezioni regionali forniscono l’occasione al Pdl cittadino di camminare ben diviso. L’anima di An non ha dubbi e propone Barbara Bonino che dai manifesti ha come motto “1 parola sola”. Il sindaco Benny Nicotra, ai fedelissimi che gli sono rimasti, ha indicato Fabrizio Comba che propone come slogan “Insieme a voi, in Regione”. Edoardo Tamagnone da Poirino, porta Angelo Burzi, capogruppo Pdl-Fi a Palazzo Lascaris. Per l’occasione il Tama ha coniato lo slogan “Io x Burzi», che si aggiunge al motto di Burzi: «Per una politica dove le persone sono protagoniste vota scrivendo Burzi».
L’anima diessina del Pd sembra marciare unita nel sostenere Gianni Oliva che, per il suo manifesto, ha scelto lo slogan «La cultura fa crescere il territorio». Gli uomini della Margherita del Pd fanno campagna per Sergio Lepri che, come motto propone “Cittadini attivi e comunità al centro”.
Massimiliano Miano sfodera la sua fedeltà ai Moderati facendo campagna per Giuliano Manolino che, nei santini elettorali, prende come impegno non da poco: “Non ideologie, ma idee e proposte. La mia politica è il territorio”.
La locale sezione dell’Udc punta sul giovane Alberto Goffi. Insieme per Santena avanza a fronte libero; ognuno segue le diverse sensibilità individuali. Pochi e ben divisi in casa della Federazione della sinistra.
Sin qui alcuni candidati sponsorizzati dai consiglieri e sezioni cittadine. Via posta gli elettori delle primarie del Pd sono stati raggiunti dal materiale proveniente da una nutrita pattuglia di candidati. Anche Lega Nord e Pdl hanno riempito le buche della posta, senza badare molto al colore politico dei capifamiglia. Quello riportato sui santini di Roberto Cota più che un motto pare un auspicio: “Il nuovo presidente”. Naturalmente nelle cassette della posta non poteva certo mancare il mitico Scanderebech, con tanto di simbolo, coniato per l’occasione.
**
Blog: rossosantena.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA