SANTENA – 28 aprile 2010 – Nei prossimi giorni, compatibilmente con i pressanti impegni di lavoro, sul blog verrà riportato gran parte del dibattito sentito in consiglio comunale durante la discussione in merito al bilancio di previsione 2010. Di seguito, si riporta il primo contributo, inviato dall’Unione centrosinistra. I gruppi e i consiglieri che lo desiderano – così come i cittadini – possono inviare e contributi. Sono ben accetti.
Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra a palazzo Visconti Venosta, comincia così il suo contributo: «Sarei grato al blog se potesse riportare questa breve informazione diretta all’attenzione dei santenesi. Il nostro gruppo ha voluto, senza aprire polemiche, partecipare alla costruzione del bilancio con quattro proposte tese a modificare in parte il modo con cui si sono distribuite le cifre nei vari capitoli di spesa».
«L’emendamento più qualificante – spiega Bruno Ferragatta – proponeva di inserire nel capitolo di sostegno al reddito per quelle famiglie colpite da fenomeni di disoccupazione o riduzione del lavoro 50.000 euro, perché attualmente è a 0 (zero) euro. Purtroppo la maggioranza ha votato contro e così non è passata la proposta. Su questo principio, ritenendolo qualificante in questo momento di crisi, avremmo potuto anche non votare contro il bilancio ma astenerci. Purtroppo la maggioranza ha voluto arroccarsi senza dare segni di sensibilità tempestiva sulla questione».
Bruno Ferragatta continua. «L’altro emendamento che non è passato riguardava la possibilità di riempire con 20.000 euro la voce di spesa per le associazioni che si occupano di servizi sociali – Caritas ecc. Anche su questo punto la votazione della maggioranza ha preferito lasciare a 0 (zero) euro il capitolo di spesa. In altre due occasioni siamo invece riusciti a far passare, grazie anche al voto della maggioranza, le nostre proposte. E così abbiamo vincolato il bilancio a inserire 10.000 euro di spesa per le associazioni di volontariato e 10.000 euro per il gruppo sportivo del san Luigi, manifestando l’importanza della ricaduta sociale sui figli dei santenesi».
«Siamo abbastanza soddisfatti del risultato – prosegue Bruno Ferragatta –anche se abbiamo ritenuto che l’impianto generale del bilancio fosse troppo debole per affrontare le vere esigenze della città. Mancano interventi capaci di incidere nel presente modificando la percezione della popolazione santenese su un’amministrazione in ritardo sulle cose che bisognerebbe fare da subito: aprire il parco ai santenesi, spostare subito una biblioteca che costa 30.000 euro l’anno ai santenesi solo per pagare l’affitto ad un privato – liberando così gli “sprechi” –, rendere la città più vivibile magari operando per migliorare una viabilità così strozzata nella curva che va alla Trinità, tanto da mettere a rischio il passaggio pedonale di quel tratto. Ma non voglio infierire. Però ci sentiamo tutti più sicuri perché il tema centrale di cui hanno parlato come grande risultato del futuro è l’ampliamento del cimitero. Almeno lì avremo un luogo più accogliente di quanto non si riesca invece offrire ai vivi».
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