SANTENA – 4 maggio 2010 – Bruno Ferragatta replica ai rilievi arrivati dagli altri gruppi di opposizione in merito alla discussione e al voto sul bilancio di previsione 2010.
Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra, replica: «Sono stupito dalle affermazioni delle opposizioni perché mi paiono irresponsabilmente pretestuose e volte a creare condizioni di fratture a vantaggio della maggioranza di Benny Nicotra. Mi auguro per Santena che questa non sia la spiegazione di quanto scritto sul blog». «Proprio per evitare l’improduttivo gioco al massacro – aggiunge Ferragatta – mi limito a rispondere al consigliere Edoardo Tamagnone, fino a ieri sodale con il sindaco e oggi travolto da disegni elettorali in competizione con Nicotra all’interno del Pdl, ma certamente sempre idealmente legato alle stesse idee del sindaco con cui ha condiviso programma, campagna elettorale e tutto il resto. La differenza tra il Tamagnone e il nostro gruppo sta nel sentire la responsabilità delle condizioni in cui vivono i santenesi attraverso il lavoro che compete all’opposizione, apportando modifiche migliorative al bilancio, anche se in piccole parti, dando il segnale che “essere contro” in politica non significa soltanto produrre scontri personali, ma soprattutto proporre una concreta visione di governo attraverso atti amministrativi, compreso il bilancio. Insomma, fare il nostro lavoro perché il disfattismo non ha mai costruito dialogo e soluzioni».
Bruno Ferragatta prosegue: «Oltre tutto gli emendamenti sono stati sottoscritti anche dagli altri gruppi di opposizione! Se il problema del consigliere Tamagnone è assumere un ruolo da leader nei gruppi di opposizione, è discutibile per il curriculum e, mi spiace, ma ha perso l’occasione di conquistarla dignitosamente sul campo. Forse avrebbe potuto usare meglio la possibilità di contribuire in modo determinante alle dimissioni del sindaco quando ne ha avuta l’occasione, invece di usare i soliti metodi per “ottenere qualcosa”».
«Mi fermo qui – spiega Bruno Ferragatta – perché ritengo le parole lette siano offensive, frutto di una cultura che non ci appartiene e che tende a cambiare sempre la realtà a proprio piacimento. Compreso l’uso pretestuoso di un’assenza dalla consigliera Cetty Siciliano, e già spiegata ai capigruppo Roberto Ansaldi e Domenico Galizio durante l’uscita dal Consiglio comunale, per sollevare una sterile polemica. Infine, vorrei ricordare che il nostro gruppo ha votato contro il bilancio, come ha sempre fatto fino dai primi anni di amministrazione in cui al contrario il signor Edoardo Tamagnone contribuiva allegramente alle spese del Comune, sia occupando la sua sedia di assessore, sia operando iniziative discutibili».
Bruno Ferragatta, capogruppo Unione centrosinistra conclude: «Quindi oggi suggerirei a Edoardo Tamagnone un po’ più di umiltà perché non basta il “salto della quaglia” per vedersi consegnare un nuovo passaporto. Non discuto le posizioni degli altri capigruppo perché coerentemente con quanto dichiarato da tempo è nostra intenzione fare un percorso serio con le opposizioni. E, proprio per questo, non sarò certamente io a polemizzare con gli altri gruppi “storici” dell’opposizione dando spettacoli poco gratificanti sul palcoscenico del blog rossosantena. I chiarimenti, se necessari, si devono fare prima nelle sedi opportune perché altrimenti potrebbe sembrare che le volontà di unità espresse non fossero sincere. A presto».
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