Santena, il punto di Benny Nicotra sul parco Cavour e sul complesso cavouriano

SANTENA – 19 maggio 2010 – Il consiglio comunale di martedì 18 maggio ha offerto l’occasione al sindaco Benny Nicotra di relazionare sulla situazione del complesso cavouriano. All’inizio della seduta il primo cittadino ha presentato la sua chiave di lettura per quanto sta succedendo attorno al complesso cavouriano e al parco che continua a essere chiuso al pubblico. In poco meno di dieci minuti ha attaccato tutto e tutti spiegando che – naturalmente – la sua amministrazione non ha nulla da rimproverarsi. Di seguito l’intervento del sindaco.

Benny Nicotra, sindaco di Santena
Benny Nicotra, sindaco

Benny Nicotra, leggendo una relazione ha cominciato così: «Durante l’incontro del 2 febbraio 2010 con il presidente della Fondazione Cavour,  Mario Garavelli, e due rappresentanti del Comitato cittadino per la riapertura del parco Cavour si è fatto il quadro della situazione in cui versava la Fondazione e dei soldi necessari per arrivare alla riapertura del parco. Il presidente Garavelli ha presentato un piano di manutenzione, redatto da un consulente della Fondazione, all’epoca della presidenza Calvi, che quantificava il costo annuo di manutenzione del parco in 175.000 euro e un preventivo del luglio 2009 che quantificava in 25.000 euro il costo per l’esecuzione dei lavori di urgenza, per l’abbattimento di dieci alberi, la messa in sicurezza di altre trenta piante e la pulizia del fondo dal materiale di risulta. Il totale di queste due cifre assomma a 200.00 euro, come detto da Nerio Nesi al blog rossosantena».

Il sindaco ha proseguito: «Con lettera del 4 febbraio scorso, indirizzata al sindaco di Torino e a diversi suoi assessori – Alfieri, Tricarico, Viano e Passoni – nonché al presidente della Fondazione Cavour, il sottoscritto aveva avanzato due proposte per la riapertura del parco. Il Comune di Torino, in qualità di  proprietario, si sarebbe dovuto accollare l’onere degli interventi necessari per metter in sicurezza il parco. Inoltre si sarebbe dovuto aprire, al più presto, un tavolo di lavoro tra la città di Torino, la città di Santena, la Fondazione Cavour e la Regione per la revisione della Convenzione in atto». «Il 15 febbraio scorso – ha aggiunto Benny Nicotra – ho avuto un colloquio con l’assessore Alfieri per concertare l’avvio di una nuova convenzione. In quella sede ho chiarito che la Giunta santenese da me guidata anziché attendere che il Comune di Torino mettesse i soldi per la manutenzione straordinaria, al fine di accelerare aveva deciso di stanziare 20.000 euro per un contributo per la sistemazione degli alberi da risanare e per la conseguente riapertura del parco. Con l’approvazione del bilancio le risorse sono diventate 25.000 euro. In data 5 maggio il pagamento del contributo è stato disposto con una delibera della Giunta; a oggi siamo in attesa della comunicazione delle coordinate bancarie. Abbiamo già sollecitato la Fondazione per avere il cosiddetto numero di conto corrente o codice Abi per potere accreditare tale mandato».

In riferimento a un intervento del consigliere Roberto Ansaldi che nei giorni scorsi sul sito www.lenostrecampane.com e sul blog rossosantena.it si era chiesto se i fondi necessari per riaprire il parco Cavour fossero 20.000 o 200.000 euro il sindaco ha detto: «È evidente che non c’è stato nessun palese errore come sostiene il consigliere Ansaldi. Semplicemente si tratta di cifre che riguardano un intervento complessivo e uno parziale sul parco. Peraltro l’affermazione dell’assessore Alfieri e cioè che l’apertura del parco sarebbe subordinata all’effettuazione di tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ha lasciato perplesso anche il sottoscritto perché gli accordi non erano questi». Il sindaco ha continuato con un altro passaggio che sicuramente non passerà inosservato: «D’altra parte sia per quanto riguarda i lavori del parco, sia per quanto riguarda il nostro ingresso nella Fondazione, mi sono spesso trovato davanti a interlocutori che hanno fatto resistenza: parlo del Comune di Torino, soprattutto a  livello di funzionari come è emerso nell’incontro del 2 febbraio scorso con il dr Garavelli, nonché della Fondazione Cavour e nonché della Regione Piemonte, fino a che non vi è stato il cambio della presidenza regionale».  A sostegno della sua tesi, il sindaco Benny Nicotra ha continuato: «Ne è prova il fatto che la quasi totalità delle mie lettere, dei miei solleciti finora è rimasta senza alcuna risposta».

Benny Nicotra ha esplicito la sua tesi: «Ho il sospetto, e ve lo dico francamente, che questo comportamento scostante, per non dire ostacolante, sia dovuto al fatto che la città di Santena è amministrata da una compagine politica di colore diverso da quello del comune di Torino e fino a ieri della Regione. Spero di sbagliarmi, ma non mi illudo più molto sul fatto che la bontà delle argomentazioni la vinca sulle resistenze di tipo politico. Io ho spiegato  in tutti i modo, a tutti gli enti interessati che noi come Comune  dobbiamo entrare nella Fondazione Cavour come soci fondatori. Questo perché sul patrimonio che insiste sul questo territorio è giusto che il Comune di Santena possa dire la sua ed è giusto che il parco ritorni ai cittadini di Santena. Ci sono chili di carteggi nella mia segreteria, tra lettere, relazioni verbali, colloqui telefonici e anche intermediazioni di fax: li metto a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. A parole tutti si dicono d’accordo e favorevoli alla nostra entrata, ma di fatto restiamo impantanati in situazioni che non si sbloccano mai».

«Con una lettera del 27 aprile 2010 ho chiesto al presidente della Fondazione Cavour, al sindaco di Torino e ad altri di essere convocato per definire con precisione l’iter da seguire per valutare gli oneri che il comune di Santena dovrà sostenere per entrare nella Fondazione. Ancora oggi sono in attesa di una convocazione». Esauriti gli strali contro gli enti sovracomunali, il sindaco ha abbassato il tiro puntando sulle opposizioni presenti in consiglio: «La minoranza, per il bene della città, anziché continuare a dare addosso al sottoscritto potrebbe collaborare, cercando di sciogliere le inerzie e le resistenza là dove ci sono. Torno a dire non c’è nessuna omissione o inesattezza da parte della mia amministrazione. Sinora abbiamo cercato di mettere in atto tutte le strategie possibili – dalla voce grossa fino alla mediazione – per ottenere risultati tangibili. Purtroppo il nostro si è rivelato uno sforzo vano che ci ha cagionato un gran senso di frustrazione».

Avvicinandosi a chiudere il suo intervento, il sindaco ha aggiunto: «Ovviamente non mollerò sino a che non avremo raggiunto gli obiettivi – pienamente legittimi – che tutto il consiglio comunale si è prefissato:  la riapertura del parco e l’ingresso del Comune nella Fondazione Cavour, come socio Fondatore». «Vi informo – ha proseguito Benny Nicotra – che ho recentemente chiesto anche la collaborazione del presidente della Regione Piemonte e dei neo assessori regionali, del presidente della Provincia, del presidente del Consiglio provinciale di Torino, dei presidente della Prima commissione del Consiglio provinciale, dei consiglieri e dei capigruppo della Provincia e della Regione. Continuerò a fare tutto ciò che è possibile, ma – come ho fatto presente nel recente incontro con il Comitato per la riapertura del parco Cavour, che ho ricevuto mercoledì 12 maggio scorso, alle 15,30, in presenza dell’intera giunta – le decisioni non sono in mano nostra perché i proprietari del parco Cavour non siamo noi. Mi viene da dire speriamo che l’avvicinarsi del 2010 dia una bella accelerata a tutto ciò che ruoto intorno alle manifestazioni cavouriane, compresi i beni patrimoniali che stanno a Santena. Ovviamente mi auguro che ciò avvenga nella direzione auspicata e di indicata da questo consiglio comunale e con la collaborazione – mi auguro – di tutte le forze qui presenti».

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