Santena, Ages, la Provincia di Torino incontra lavoratori e sindacato

Santena – 26 giugno 2010 – Venerdì mattina l’assessore al Lavoro della Provincia di Torino Carlo Chiama ha incontrato lavoratori dell’Ages  e alcuni sindacalisti. Agli amministratori della Provincia hanno chiesto tre cose: far finalmente partire un tavolo di crisi che affronti la vicenda dello stabilimento di Santena; esercitare pressione sulla Fiat affinché affidi all’Ages nuove commesse; sondare presso il ministero delle Attività produttive la possibilità di  far proseguire l’amministrazione  all’Ages di Santena. Di seguito, il racconto dell’incontro, presentato da Enrico De Paolo, sindacalista Filctem Cgil.

Enrico De Paolo, racconta: «Venerdì mattina ci siamo incontrati con l’assessore al Lavoro della Provincia di Torino Carlo Chiama e altri funzionari dell’assessorato alle Attività Produttive. All’incontro era presente anche Stefano Esposito che si sta occupando della vicenda dell’Ages di Santena. Abbiano presentato l’attuale situazione in cui versa lo stabilimento di Santena. Abbiamo anche ricordato che verso metà aprile noi avevamo presentato una richiesta di incontro alla Regione Piemonte, agli assessorati alle Attività produttive e al Lavoro.Sin da allora abbiamo chiesto  di mettere in piedi un tavolo di crisi,  che vedesse presenti anche i sindaci di Asti e  Santena, oltre che la Provincia. Il 27 aprile abbiamo avuto un breve incontro tecnico con l’assessore Giordano senza che siano seguiti fatti concreti. Il 4 giugno scorso abbiamo avuto un incontro con l’assessore Roberto Rosso ma anche da tale iniziativa non sono arrivati effetti concreti.Nei giorni scorsi in occasione del presidio davanti al Consiglio regionale abbiamo incontrato i capigruppo di Palazzo Lascaris chiedendo loro di riunire un tavolo istituzionale di crisi che si occupi della vicenda dell’Ages. Sinora ciò non è avvenuto».

«Noi continuiamo a sostenere – aggiunge Enrico De Paolo –  che esiste la necessità dei mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti interessati per provare a vedere se si riesce a produrre una risposta concreta da parte di Fiat. In occasione dell’incontro con l’assessore Roberto Rosso abbiamo assistito a una telefonata in diretta con i vertici della Fiat, noi chiediamo un tavolo per poterci confrontare non solo per via telefonica.Ci siamo rivolti agli amministratori della Provincia di Torino perche sinora, al di là delle parole, non sono arrivati gesti concreti e questo tavolo non è mai stato riunito. Tutti gli incontri e le discussioni con gli amministratori della Regione si sono chiusi con un nulla di fatto.Può anche darsi che gli assessori  della Regione si siano anche mossi ma a noi non è stato riferito nulla».

Enrico De Paolo prosegue: «Oltre che esserci lamentati scusati per il fatto che la Regione sinora non ha ritenuto di investire della vicenda Ages anche la Provincia – come avevamo chiesto con la missiva  – siamo tornati a chiedere di avviare un tavolo che veda presente anche la Provincia, il commissario straordinario e i sindaci interessati. Siccome si sta avvicinando il tempo in cui potrebbe avvenire la malaugurata ipotesi di chiusura di Santena – salvo fatti nuovi ciò avverrà il 7 agosto 2010. Durante l’incontro noi abbiamo sollecitato la Provincia affinché faccia il possibile per far partire il tavolo di crisi sull’Ages».

Enrico De Paolo, puntualizza: «Con il tavolo di crisi noi chiediamo di esercitare pressione nei confronti di Fiat affinché permetta a qualche investitore di poter manifestare interesse per il sito di Santena. Spetta a Fiat  la decisione di incrementare gli attuali volumi produttivi dell’Ages. Altra strada che stiamo percorrendo è provare a sollecitare il ministero delle Attività produttive per verificare se ci sono anche solo minime possibilità di far proseguire le attività allo stabilimento di Santena. Anche se per un periodo molto ridotto l’Ages di Santena avrebbe comunque ancora delle produzioni da effettuare e quindi dei volumi da produrre per la Fiat. Quindi, a fronte di ciò, noi non capiamo perché debba cessare l’attività già in agosto senza portare a termine le commesse in corso.Agli amministratori della Provincia abbiamo chiesto di intervenire in questi due ambiti: fare pressione sulla Fiat affinché affidi all’Ages nuove commesse e sondare presso il ministero delle Attività produttive le possibilità di  far proseguire l’amministrazione  all’Ages di Santena. Gli amministratori presenti hanno recepito le nostre richieste e si sono presi l’impegno di sentire la Regione Piemonte per mettere in piedi a breve un tavolo di crisi.Noi abbiamo ribadito che occorre muoversi in fretta perché il rischio del fallimento è davvero vicino».

Sin qui il racconta da parte del sindacalista. Lavoratori e Rsu segnalano che nei prossimi giorni saranno organizzate altre iniziative di mobilitazione per continuare a ricordare ai cittadini e alle istituzioni che la vicenda Ages necessità di interventi concreti per evitare il fallimento che vedrà 360 persone perdere il posto di lavoro.

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