Santena, Ages, nessuna offerta, si va verso il fallimento

Santena – 16 luglio 2010 – Per Ages Santena non c’è nessuna offerta di interessamento. Senza fatti nuovi si fa verso la chiusura. Il giorno 7 il commissario straordinario dell’Ages Maurizio Civardi non potrà che dichiarare il fallimento. Non sono positive le notizie che sono arrivate oggi a seguito dell’incontro avvenuto nello stabilimento santenese tra il commissario dell’Ages Maurizio Civardi, i sindaci e le Rsu. Di seguito le interviste raccolte subito dopo l’incontro.

Cristofaro Monte, Rsu Femca Cisl, afferma: «Dall’incontro che abbiamo appena avuto con il commissario Civardi è venuto fuori che non c’’è nessun imprenditore interessato ad Ages Santena. Le notizie anticipate dal giornale on line – www.Lospiffero.com – e riprese da giornali e mezzi di informazione per ora non si sono concretizzate in nessuna offerta di interesse per il sito dell’Ages di Santena. Infatti, a oggi, al commissario non è ancora arrivata nessuna proposta vera e propria. Quindi, attualmente, per le condizioni che ci sono, se non cambiano le cose, il 7 di agosto 2010 arriva la chiusura per fallimento».

«Il commissario ci ha riferito di aver fatto tutto quanto era nelle sue possibilità – aggiunge Cristofaro Monte –. Naturalmente non ha il potere di spingere gli imprenditori  a presentare offerte di interesse. In questi ultimi giorni le nostre poche speranze sono legate al potere di pressione che le istituzioni vorranno e potranno fare su chi è nelle condizioni di rilevare Ages Santena. Il commissario – ancora una volta – ha ribadito che lui attenderà fino all’ultimo minuto del giorno 6 agosto prima di imboccare la strada del fallimento. Comunque, a oggi, senza tanti giri di parole, va detto chiaro che in assenza di fatti nuovi il 7 agosto si profila una chiusura dell’Ages di Santena, per fallimento».

Ilario Coniglio, Rsu Filctem Cgil, spiega: «Il commissario ci ha ribadito che ha personalmente contattato l’imprenditore torinese Roberto Ginatta. Sempre il commissario ci ha detto che anche la Fiat ha avuto contatti con Ginatta. Contatti sono stati avviati anche dalla Regione Piemonte, ma fino a oggi non è stata presentata nessuna domanda di interesse. Il commissario ci ha detto che continua a sperare che Ginatta manifesti interesse anche se ci ha fatto capire che le possibilità che questo possa avvenire sembrano essere davvero ben poche. L’incontro di oggi è comunque stata una mazzata: tutte le ipotesi su cui abbiamo ragionato negli ultimi giorni sinora non hanno trovato nessuna conferma».

Gerardo Di Martino, Rsu Filctem Cgil, riflette a voce alta: «Il commissario dice di avere fatto il suo lavoro fino in fondo e si è detto rammaricato del mancato arrivo di interessamenti e offerte. In tutti questi mesi abbiamo maturato rispetto per il suo operato, ma mi permetto di dire che forse il bando poteva essere pubblicizzato meglio, anche all’estero, in modo che anche gli imprenditori stranieri potessero valutare la possibilità di presentare manifestazioni di interesse».

Enrico De Paolo, sindacalista Filcetm Cgil, inizia con questa riflessione: «Intanto l’incontro di oggi con il commissario arriva perchè la Regione nel convocare un tavolo di crisi sulla vicenda Ages di Santena ha ritenuto di non invitare il commissario straordinario. Si tratta di un comportamento che fatichiamo a comprendere. Questa settimana in Regione si è svolto un tavolo senza il commissario: io penso che se ci fosse stato l’incontro sarebbe andato diversamente. Innanzitutto si sarebbe potuto ragionare conoscendo i termini esatti della situazione. Malgrado le tante indiscrezioni e voci di stampa non esiste nessun interessamento per Ages Santena. Oggi il commissario ci ha apertamente riferito di non essere stato invitato. Davvero non riusciamo a capire le ragioni di un simile atteggiamento da parte dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Massimo Giordano».

Enrico De Paolo prosegue: «La situazione è preoccupante, ma la nostra speranza è riposta nella possibilità che fino all’ultimo minuto del 6 agosto possa comunque arrivare una offerta. La legge Prodi prevede che anche una offerta economicamente bassa rispetto al valore del sito produttivo venga comunque presa in considerazione se consente di mantenere in vita lo stabilimento e di salvaguardare l’occupazione.  Noi fino all’ultimo continueremo a sperare che si materializzi una offerta che permetta a Ages Santena di continuare il suo cammino».

«Le regole per l’amministrazione straordinaria sono molto rigide e restrittive – conclude Enrico De Paolo –. Noi avremmo visto di buon occhio la possibilità di prolungare l’amministrazione anche in attesa di situazioni congiunturali migliori rispetto a quelle attuali che vede il settore automotive  navigare in acque tutt’altro che tranquille. La legge impedisce eventuali proroghe o deroghe e quindi, allo stato attuale, Ages chiuderà i battenti perché non ci sono le condizioni che rendano praticabili ulteriori proroghe».

A fronte di tale situazione le Rsu hanno convocato per la mattina di mercoledì 22 luglio un’assemblea unica per illustrare ai lavoratori la situazione e stabilire le iniziative da intraprendere.

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