Santena – 17 luglio 2010 – Nei giorni scorsi al tavolo regionale che affrontava la vicenda Ages, il sindaco Benny Nicotra ha annunciato l’intenzione di mettere a disposizione di eventuali imprenditori interessati a rilevare il sito produttivo, una variante urbanistica, con tanto di cambio di destinazione d’uso per parte dell’area che oggi accoglie l’Ages. Una mossa che alcune Rsu dell’Ages, subito a fine riunione, uscendo dal palazzo regionale, hanno commentato come l’arrivo di un ennesimo supermercato, prontamente battezzato come Benny Market. Di seguito Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, muove alcuni rilievi critici alla proposta arrivata dal sindaco.
“Svarioni urbanistici” questo il titolo che Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, sceglie per il suo contributo, che inizia così: «Dobbiamo ammetterlo, siamo stati intempestivi. Ci eravamo appena lamentati che il sindaco avesse dichiarato la chiusura per ferie senza fornirci alcune notizie importanti tra cui la prima era l’aggiornamento sulla situazione Ages quando il blog rossosantena ci ha informato nel merito del tavolo istituzionale in Regione Piemonte del 14 luglio 2010. Tra i presenti c’era anche il sindaco Nicotra che ha dichiarato una sicuramente condivisibile disponibilità a 360 gradi dell’amministrazione santenese nei confronti di un possibile imprenditore acquirente a patto che fosse garantito il posto di lavoro ai 350 attuali dipendenti Ages. Per dimostrare concretamente questa disponibilità il sindaco si mette “a disposizione dell’imprenditore” per “una variante urbanistica e un cambio di destinazione d’uso di parte dell’attuale superficie che accoglie oggi lo stabilimento”. A nostro avviso questa particolare disponibilità è sicuramente meno condivisibile per una serie di motivi».
Il capogruppo di Insieme per Santena aggiunge: «Ci chiediamo, infatti, che senso abbia proporre un cambio di destinazione d’uso quanto l’obiettivo dichiarato è quello di mantenere in vita l’attuale attività produttiva, magari riconvertita e finalizzata alla realizzazione di altri prodotti ma sempre in ambito industriale. Se stiamo spingendo tutti per la ritorno all’efficienza dell’attività industriale, a cosa serve far intravedere la possibilità di utilizzi diversi dell’area in cui insiste lo stabilimento? A noi pare inutile, fuorviante e controproducente».
Domenico Galizio prosegue ancora: «Ricordiamo che lo stesso Benny Nicotra ha tranquillizzato tutti, rispetto a possibili sospetti, a più riprese ed in ogni sede, anche in un discorso tenuto nel piazzale dell’Ages, escludendo qualsiasi intenzione di variare la destinazione industriale dell’area. Che senso ha questa inversione a 360 gradi? Dice il sindaco: “Questa mia disponibilità credo sia un aspetto importante per eventuali acquirenti che dovessero manifestare interesse ad Ages Santena”. E’ vero; per un imprenditore è “importante” che un’area, magari acquisita a condizioni di favore e con aiuti pubblici in nome della salvaguardia dei posti di lavoro, possa essere anche utilizzata per fini commerciali o altro. Non vediamo, invece, come questa disponibilità – che, sia chiaro, non può essere del solo sindaco ma dell’intero Consiglio comunale – possa aiutare la causa dei lavoratori. Secondo noi questo non è mettersi a disposizione a 360 gradi, semmai solo a 90 gradi. A noi non piace e pensiamo non piaccia e non sia utile neanche ai lavoratori e alla Città».
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