Santena, Ages, altri commenti sullo slittamento della dichiarazione di fallimento

Santena – 5 agosto 2010 – Di seguito, alcuni commenti alla notizia dello slittamento della dichiarazione di fallimento dell’Ages. Intervengono: Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena; Roberto Ansaldi, capogruppo Udc; Ilario Coniglio, Rsu Filctem Cgil e Benny Nicotra, sindaco della città.

Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, commenta: “Lo slittamento della dichiarazione di fallimento è un fatto positivo. Sembrava tutto compromesso dalla scadenza del 7 agosto 2010 e questo fatto apre uno spiraglio. A questo punto bisogna approfittare di ogni giorno che questa opportunità mette a disposizione. Io mi auguro una maggiore incisività da parte della Regione Piemonte. Dalle notizie che ci giungono dai tavoli istituzionali non abbiamo potuto apprezzare nessuna proposta concreta e quelle fatte non sono state certamente sufficienti a stimolare l’interesse di privati investitori. Se ci sono è bene che vengano alla luce subito, anche in questo periodo di pausa per ferie. Per stimolare l’interesse di eventuali imprenditori è indispensabile che la Regione e gli altri enti preposti mettano a disposizione ogni risorsa, a cominciare da quelle economiche. Il prolungamento della nuova cassa integrazione può essere un utile aiuto per le famiglie dei lavoratori in difficoltà ma mi chiedo se non sia più utile utilizzare questi capitali – che dall’inizio della crisi Ages ho motivo di ritenere che siano veramente ingenti – come strumento di rilancio e di riconversione per il mantenimento stabile dei posti di lavoro – la migliore soluzione per garantire dignità e libertà ai lavoratori e non di sola assistenza nel breve periodo”.

Roberto Ansaldi, capogruppo Udc in consiglio comunale, aggiunge: “Lo slittamento della dichiarazione di fallimento per Ages Santena va visto in modo positivo. L’auspicio di tutti è che alla ripresa di inizio settembre qualcosa possa muoversi. Per salvare il sito santenese dell’Ages devono succedere alcune cose. Innanzitutto occorre trovare qualche imprenditore disponibile. Io, come tanti altri, sappiamo che Fiat potrebbe anche essere interessata. Un ruolo importante lo dovrà comunque giocare la Regione Piemonte che è chiamata a mettere a disposizione risorse per riconvertire il sito industriale dell’Ages. Il settore gomma per Ages Santena si è rivelato un binario morto. Una qualche possibilità potrebbe esserci nel settore metallo o magari in quello della plastica. Dopo la pausa per le vacanze, trascorso agosto ci sarà un mesetto di respiro per tentare di cambiare il destino di Ages Santena. Speriamo bene”.

Ilario Coniglio, Rsu Filctem Cgil, afferma: “L’assemblea di stamattina ha visto ampia partecipazione. Davvero pochi sono stati gli assenti. C’erano anche alcuni lavoratori di Ages Asti che non sono rientrati nell’acquisto di Ages Asti e ora sono passati in carico ad Ages Santena. Questa mattina è stato detto chiaro: nessuno si deve illudere, il problema del fallimento per ora è solo rimandato. Questa notizia è comunque servita per liberare il cervello di molti di noi rispetto allo spettro del fallimento che prima era atteso a breve. L’assemblea di stamattina è durata un po’ più di un’ora. In chiusura ci siamo scambiati gli auguri di buone ferie. Le notizie arrivate dal Commissario Civardi hanno comunque fatto allentare la tensione tra noi lavoratori. Ci siamo dati appuntamento per l’inizio di settembre. Se non altro potremo affrontare il periodo delle ferie con la mente un po’ più libera. Naturalmente noi ci auguriamo che in settembre qualcosa succeda e le nostre sorti che oggi sembrano segnate, possano mutare per davvero. Noi continuiamo a sperare e alla ripresa faremo di tutto perché ciò possa succedere”.

Benny Nicotra, sindaco di Santena, sentito pochi giorni fa, afferma: “Come altri sono al lavoro per salvaguardare l’occupazione all’Ages di Santena. Tutte le istituzioni sono chiamate a compiere la loro parte. E’ quanto è già avvenuto a proposito dall’acquisto di Ages Asti.  Con l’imprenditore Ginatta stiamo lavorando per arrivare a un compromesso. Sarebbe però bene scrivere il meno possibile; infatti, anche in questa vicenda, molte dichiarazioni di politici hanno portato più danni che benefici. Se comunque qualcosa va detto rispetto all’Ages si potrebbe scrivere che – per quanto mi riguarda – sto lavorando sia con le parti politiche sia con la parte imprenditoriale. Naturalmente preferisco lavorare in silenzio. L’importante sarà raggiungere l’obiettivo ed evitare così la dichiarazione di fallimento”.

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