Santena – 7 agosto 2010 – Di seguito, due brevi commenti alla situazione dell’Ages. Intervengono Cristofaro Monte, Rsu Femca Cisl e Stefano Esposito, parlamentare del Pd.
Cristofaro Monte, Rsu Femca Cisl, afferma: «In merito allo slittamento della dichiarazione di fallimento che siamo riusciti ad ottenere in zona Cesarini, principalmente la valutazione che facciamo è che – grazie anche a tutta la nostra stagione di mobilitazione e a tutto l’impegno dispiegato in molte iniziative e manifestazioni – alla fine un qualche risultato l’abbiamo ottenuto. Certo non è eclatante, ma comunque uno slittamento di un paio di mesi siamo riusciti a ottenerlo. E non è un risultato da poco».
«Possiamo ben dire che questo risultato è arrivato grazie anche alla nostra pressione nei confronti delle istituzioni – afferma Cristofaro Monte –. Anche il giudice ha ritenuto di non procedere con speditezza con la dichiarazione di fallimento e mandare così in mezzo a una strada 350 persone. Ha invece deciso di concedere ancora un po’ di tempo; una decisione che consideriamo saggia che potrà tornare utile. Noi ci auguriamo che – in questo frangente – le istituzioni, in un modo o nell’altro, riescano finalmente a ottenere qualcosa di più che il solo e semplice spostamento della data di arrivo della dichiarazione di fallimento. Considerato tutto ciò, l’umore di noi lavoratori ne ha comunque tratto giovamento: è appena il caso di ricordare che per oggi, per il giorno 7 agosto 2010 ci attendevamo l’arrivo della dichiarazione di fallimento. E invece siamo comunque riusciti a ottenere un prolungamento. Per questo lo consideriamo un segnale positivo».
Cristofaro Monte, conclude: «Durante l’ultimo incontro avuto con il commissario abbiamo appreso che, in caso di nuove ordinazioni cui fare fronte dopo la ripresa delle vacanze, si valuterà come procedere facendo di tutto per produrre quanto richiesto. Tutto ciò significa una cosa sola: l’attività di Ages Santena non è chiusa e resta ancora in piedi».
Stefano Esposito, deputato del Pd, commenta così il rinvio della dichiarazione di fallimento: «Intanto abbiamo recuperato quasi due mesi di tempo rispetto al probabile arrivo della dichiarazione di fallimento. Dunque c’è il tempo per provare ancora a cercare e far maturare una soluzione». Stefano Esposito aggiunge: «Prendo atto che in tutta questa vicenda il ruolo degli assessori della Regione Piemonte finora è stato pressoché pari a zero. Lo slittamento è semplicemente frutto della piega legata ai tempi del tribunale per decretare il fallimento. Speriamo che ora in Regione ci mettano un po’ più di impegno e di azione politica. Noi stiamo continando a lavorare: siamo però in pochi – io, il vicesindaco di Torino Tom d’Alessandri, l’assessore della Provincia Carlo Chiama e alcuni altri. Certo che se gli assessori della regione cambiassero passo, forse riusciremo a portare a casa un risultato davvero importante per le famiglie dei 370 lavoratori di Ages Santena».
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