Santena – 20 agosto 2010 – Continuano le riflessioni degli amministratori a seguito del tentativo di incendio al dehor di un bar di via Cavour. Di seguito, i pareri di: Santino Cascella, presidente del Consiglio comunale; Aldo Redigolo, presidente di Santena Meeting; Gianni Ghio, già sindaco della città; Massimiliano Miano, consigliere comunale e Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena.
Santino Cascella, presidente del consiglio comunale, afferma: “Rispetto a incendi e tentativi di roghi che hanno coinvolto alcuni negozi io penso che indubbiamente serva maggiore attenzione e più controlli a tali situazioni. Sicuramente sinora non abbiamo dedicato l’attenzione dovuta a queste forme di delinquenza che negli ultimi tempi sono cresciute. Da quel che posso capire si tratta di delinquenza e anche abbastanza organizzata. Sono stati trovati inneschi e taniche. Dunque dovrebbe trattarsi di tutt’altro che ragazzate. Sembrano azioni organizzate”.
“Io dico che le istituzioni – conclude Santino Cascella – dovranno porre maggiore attenzione a tali problemi. Servono più controlli. L’obiettivo è capire come mai queste cose succedono. Si tratta di fatto molto gravi che richiedono interventi adeguati. Naturalmente le forze dell’ordine stanno indagando e tutti noi ci attendiamo che possa arrivare la necessaria chiarezza su quanto accaduto”.
Aldo Redigolo, presidente di Santena meeting, afferma: “Io non conosco se dietro agli incendi ci sono semplici ragazzate, realtà malavitose e se si tratta di avvertimenti o altro ancora. A fronte dell’ultimo tentativo di rogo – al di la del fatto che possa essere o meno una ragazzata – è chiaro che tutti quanti dovremo metterci attorno a un tavolo e cercare di trovare una soluzione. E tutti insieme vorrebbe dire: amministrazione, associazione commercianti, polizia municipale, carabinieri… Tutti insieme dovremo capire la reale situazione per vedere poi dove e come intervenire. Al ritorno delle vacanze, quando tutti avremo ripreso le attività, sicuramente Santena Meeting si farà promotrice di una iniziativa del genere perché non è pensabile di poter andare avanti facendo finta di nulla. Possono essere semplici ragazzate, dispetti o qualche cosa di peggio, ma io penso che tale situazione non debba più essere tollerata. Va anche ricordato che in città sinora non si erano mai verificati fatti del genere: tutti insieme sarà bene di cercare di capire cosa sta succedendo e poi reagire”.
L’ex sindaco Gianni Ghio interpellato, commenta: “Tentativi di roghi e incendi di negozi sono fatti gravi e non vanno sottovalutati o presi sottogamba. Aggiungo che – come abbiamo letto tutti, sono state ritrovate anche taniche o contenitori con materiale incendiario. Se questo è vero allora i roghi rappresentano qualcosa di diverso da bravate o ragazzate, che comunque sono inaccettabili. Nell’uno o nell’altro caso la serie di roghi che ha coinvolto alcuni negozi cittadini va monitorata a dovere. L’obiettivo è individuare i responsabili e capire cosa c’è dietro a tali gesti. L’importante sarà non abbassare la guardia”.
Massimiliano Miano, esponente dei Moderati, commenta così: “Io penso che in una città dove vige il rispetto della legalità sia normale che, in presenza di richieste di pizzo o cose del genere, gli esercenti denuncino tutto alle forze dell’ordine. In secondo luogo qualora gli amministratori avessero modo di verificare che tali problematiche esistono davvero, allora abbiamo l’obbligo di intervenire in qualche modo”.
“Negli ultimi tempi i roghi che hanno interessato i negozi – aggiunge Massimiliano Miano – mi sembrano un pochino troppi per essere legati solo al caso. Diciamo che comunque c’è qualcosa di strano. Per questo sarebbe bene che chiunque avesse anche solo il minimo sospetto sporgesse denuncia. Nella prima riunione di maggioranza, che sarà convocata a settembre, ho intenzione di porre questo problema all’attenzione di tutta la coalizione che amministra la città per capire come stanno le cose e che iniziative possono arrivare da noi amministratori”.
Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena, afferma: “Nulla accade mai per caso e i roghi degli ultimi mesi non possono essere casuali o frutto di marachelle di giovani troppo esuberanti. Che cosa ci possa essere dietro incendi e tentativi di roghi io penso che chiunque lo può facilmente immaginare… Le forze dell’ordine, i carabinieri in primis, stanno seguendo con attenzione i fatti; le indagini sono in corso e da tale fronte non possiamo che sentirci tutelati. La gravità degli atti mi porta a pensare che anche noi come amministratori dovremo comunque fare qualcosa di più”.
“Santena è una comunità tranquilla – aggiunge Edoardo Tamagnone –. La percezione della sicurezza è sicuramente più alta rispetto a grandi città: il concentrico è limitato, la gente si conosce, gli atti vandalici non sono tanti e, in genere, i reati commessi non sono pesanti. Considerato che molte forze politiche nel loro programma elettorale riportavano l’intenzione di puntare a un innalzamento del livello di sicurezza; io penso che quanto sta accadendo possa rappresentare una buona occasione per realizzare quanto promesso agli elettori. Come prima cosa penso che si potrebbe aumentare il numero di telecamere che sorvegliano i punti critici cittadini. Nel programma dell’amministrazione c’era anche il raddoppio della caserma: si tratta di un obiettivo da raggiungere in modo da aumentare il controllo che le forze dell’ordine svolgono sulla città”.
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