Santena – 11 settembre 2010 – Il sindaco Benny condivide la richiesta che Filctem-Cgil e Femca-Cisl, insieme alla Rsu Ages, hanno rivolto alla Regione Piemonte di convocare, con urgenza, un tavolo per esaminare la situazione dell’azienda a un passo dal fallimento.
Benny Nicotra afferma: «Ho ricevuto la missiva del sindacato e condivido la richiesta di incontro. Dico anche che sarà importante esserci tutti attorno a questo tavolo. Da parte mia ho una proposta da presentare per salvare l’Ages: vorrei renderla pubblica con tutti gli enti presenti».
Il sindaco aggiunge: «Io, in queste settimane, ho lavorato su un percorso per fare in modo che questa azienda abbia il risultato che si merita: che qualcuno la riveli, la riconverta e gli cambi la destinazione del tipo di produzione. Lo ripeto, in proposito ho alcune idee da mettere in atto. Attendo in tavolo per vedere se, tutti insieme, potremo raggiungere l’obiettivo di salvare l’azienda dal fallimento.Mi auguro che al tavolo ci sia anche la rappresentanza del ministero delle Attività produttive.L’incontro chiesto e sollecitato dal sindacato alla Regione con tutti gli attori della vicenda Ages prima si fa e meglio è».
Sin qui le dichiarazioni del sindaco Benny Nicotra subito dopo la richiesta del sindacato datata 9 settembre 2010. Durante le vacanze, in occasione del discorso che il primo cittadino ha rivolto ai santenesi nel giorno della festa patronale di San Lorenzo, il 10 agosto scorso, in merito alla situazione dell’Ages, Benny Nicotra aveva detto: «Con il vicesindaco della città di Torino Tom Dealessandri abbiamo cercato di far slittare quel pericolo che è il fallimento che era inizialmente previsto per il giorno 7 agosto 2010. Si tratta di una vicenda molto delicata. Ci siamo rivolti al presidente del Tribunale fallimentare di Asti e abbiamo ottenuto lo spostamento della dichiarazione di fallimento. Tutto questo in modo da dare la possibilità a chi ha acquistato Ages Asti di valutare l’eventuale acquisto anche di Ages Santena con 370 lavoratori».
Sempre il sindaco durante la festa patronale aveva aggiunto: «Dico subito che il Comune collaborerà attivamente con chi eventualmente acquisterà questa azienda. Ricordo che chi acquisisce Ages dovrà anche mantenere l’attuale livello di occupazione. In questo senso va vista la proposta che ho avanzato in sede di tavolo regionale e cioè la possibilità di valutare un cambio di destinazione d’uso per una parte della superficie che attualmente accoglie il sito produttivo santenese dell’Ages. I dipendenti di Ages Santena sono oltre 300 e credo che la possibilità di un cambio di destinazione d’uso di una parte della superficie possa rendere più interessante questo sito agli occhi degli eventuali imprenditori. Oggi Ages conta 55mila metri quadrati di copertura. Ritengo giusto che il comune dia la possibilità a coloro che intendono acquistare di fare una variazione di piano regolatore, in modo che parte di quell’area venga spostata per un altro settore che potrà essere commerciale o edilizia privata. A me quello che interessa è che quella fabbrica continui ad esistere e quei lavoratori continuino ad avere la loro degna occupazione. Dico anche che l’offerta del cambio di destinazione d’uso è il minimo che l’amministrazione comunale possa fare. Non c’è nessun intento speculativo in tale offerta. Noi, semplicemente, stiamo solo lavorando per tentare di salvare 370 lavoratori. Per la vicenda Ages il giorno 23 abbiamo in agenda un incontro con Bussolati e vedremo se matureranno decisioni positive per salvare questo sito produttivo».
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