Santena – 14 settembre 2010 – Tempi duri per il primo cittadino. Sull’Ages il sindacato e le opposizioni sparano raffiche ad alzo zero. Il sindaco promette battaglia al tavolo che dovrebbe convocare la Regione. Intanto due gruppi di opposizione aprono un nuovo fronte: la situazione dei lavori sul Banna. Il contesto è diverso ma la tesi è la medesima: le cose non sono come le racconta il sindaco. In particolare, mentre a più riprese il sindaco ha tranquillizzato i cittadini sui lavori delle sponde del Banna – l’ultimo intervento risale alla festa della borgata Trinità –, il progetto delle opere in sponda sinistra in zona Tetti Giro è ancora da cominciare. Dunque sul Banna il sindaco non l’ha contata troppo giusta. Qui di seguito, la vicenda è riassunta da Roberto Ansaldi, capogruppo Udc e Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena che sul sito “Le nostre campane” – www.lenostrecampane.com – hanno pubblicato un dossier sulla situazione dei lavori sul Banna, con tanto di immagini.
«Nei giorni scorsi alcuni cittadini di tetti Giro ci hanno chiamati – afferma Roberto Ansaldi, capogruppo Udc – perché sono stati avviati lavori alle sponde. Siamo andati a vedere di cosa si trattava: in particolare la gente era preoccupata del fatto che le sponde venivano ulteriormente abbassate. Per capire bene la situazione ci siamo successivamente recati all’ufficio tecnico dove abbiamo visionato i progetti dei lavori in corso. E’ emerso chiaro che ora si stanno finendo i lavori in sponda destra e, soprattutto, che in sponda sinistra per ora non c’è neanche il progetto. Sempre dall’incontro in ufficio tecnico abbiamo appreso che ci sarebbero dubbi sul progetto relativo alla sponda destra: sotto attenzione è la tenuta delle sponde previste solo in terra. E’ possibile che il progetto venga in parte rivisto per avere maggiori garanzie.Finiti i lavori sulla sponda destra si procederà con il progetto in sponda sinistra che – comunque – prima di essere sistemata avrà bisogno di alcuni anni. Dunque la situazione reale è ben diversa dall’ottimistico quadretto disegnato dal sindaco a fine della celebrazione della messa durante la festa della borgata. Si tratta di dati verificabili: la nostra fonda è l’ufficio tecnico.Abbiamo preso appunti di quanto ci hanno riferito e abbiamo messo giù un piccolo dossier che abbiamo pubblicato sul nostro sito. All’ufficio tecnico ci siamo recati io, Domenico Galizio, Walter Mastrogiovanni e Tommy Elia».
Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, conferma: «Dagli uffici abbiamo avuto massima disponibilità. Ci hanno fornito il quadro dei lavori in corso.Il sindaco Benny Nicotra, con largo anticipo, ai borghigiani della trinità aveva dato per fatte cose che non lo erano.Aggiungo anche che, sempre alla trinità il sindaco aveva detto che lui le bugie non le dice. In realtà le ha dette proprio davanti alla chiesetta della trinità. In sponda destra aveva detto che i lavori erano già partiti e invece erano ancora da assegnare. In sponda sinistra aveva detto che era tutto a posto: in realtà ancora oggi non esiste neanche il progetto».
Sin qui le dichiarazioni dei due oppositori presenti in consiglio comunale. Di seguito, quanto pubblicato dal sito “Le nostre campane” in merito ai lavori sulle sponde del torrente cittadino.
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LA SITUAZIONE DEI LAVORI SUL BANNA
Questa settimana siamo andati all’ufficio tecnico per avere delucidazioni e per fare il punto della situazione sui lavori di difesa del torrente Banna, di cui si parla da almeno cinque anni. Il motivo di questa visita sono state alcune lamentele dei cittadini che abitano nella zona che si sono preoccupati nel vedere che in alcuni punti si stavano abbassando gli argini esistenti (situazione veritiera e verificata di persona).
Crediamo di fare cosa gradita ai tanti cittadini interessati nel riportare in sintesi le risultanze di questo incontro.
– Il progetto definitivo è dell’Aipo – Agenzia interregionale del Po – ex MagisPo, che ha competenze sull’intero bacino del Po, con sede a Parma ed un ufficio regionale a Moncalieri. Il progetto è datato 2005 – risale alla Giunta guidata da Ghio – e prevede lavori della cosiddetta terza e definitiva fase della messa in sicurezza dell’abitato santenese (La prima fase è stata il rifacimento del ponte e l’arginatura destra a valle del ponte sino al vicolo Banna; la seconda fase ha visto l’arginatura a sinistra del ponte a monte del ponte) a destra da vicolo Banna al depuratore e a sinistra sino alla ferrovia. Ciò per mettere al sicuro due porzioni importanti del tessuto urbano santenese: la prima da via Principe Amedeo sino a Tetti Giro e il Gamenario, la seconda la Trinità.
– L’importo dei lavori previsti dal progetto è di 1.600.000 euro totali finanziati dall’Aipo.
– Tralasciamo “la storia” del progetto, piuttosto articolata, perché saremmo troppo prolissi, anche se alcuni passaggi temporali sarebbero di sicuro interesse.
– L’appalto dei lavori per la sponda destra da vicolo Banna al depuratore – a fronte del progetto esecutivo redatto dai professionisti che avevano eseguito il progetto definitivo e che è stato consegnato soltanto il 20 gennaio 2010 – è del 7.06.2010 e l’inizio lavori è stato effettuato l’1.07.2010 per un importo a base d’asta di 570.000 euro. Il fine lavori è previsto per il 30.11.2010, salvo proroghe per forza di causa maggiore, come la pioggia.
– Le opere previste per la sponda destra sono la creazione di un argine in terra di circa 2,35 metri di altezza con una cosiddetta “scarpetta“ in cemento per circa la metà dell’altezza dell’ argine stesso, atta al contenimento della terra all’azione di erosione dell’acqua durante le piene. Non entriamo nel merito del dimensionamento dell’argine e delle soluzioni tecniche adottate, in quanto non abbiamo le competenze progettuali necessarie, ma in questa ottica si giustifica che la parte eccedente degli argini esistenti sia asportata – situazione che ha allertato alcuni cittadini della zona – e la si riporti dove questa manca.
– Le implicazioni edilizio-urbanistiche sono un argomento strettamente correlato all’esecuzione delle opere di messa in sicurezza. A quelle porzioni di città che non sono ancora messe in “sicurezza” non è infatti consentito eseguire gli interventi edilizi di ampliamento o di ristrutturazione degli edifici che sono consentiti invece nelle restanti parti del nucleo abitato. I tempi sono quindi un fattore di non secondaria importanza per coloro che hanno la necessità di intervenire.
– Le notizie ricevute in tal senso non sono però molto buone per i cittadini: ultimati i lavori e la contabilità degli stessi (orientativamente a fine 2010) la “certificazione “della messa in sicurezza è di competenza dell’Aipo di Parma, con un tempo stimato dall’ufficio Tecnico di circa un anno, da cui deve essere poi calata la variante urbanistica che consente ai cittadini le possibilità edificatorie – alcuni mesi a essere veloci. Ciò significa che Tetti Giro, Gamenario e dintorni potranno fare ciò che a loro interessa solo dalla metà del 2012 in poi.
– E la sponda sinistra? Nella parte che riguarda la Trinità non è stato fatto ancora nulla, nemmeno il progetto. A detta dell’ufficio Tecnico, si attende di ultimare i lavori in sponda destra, verificare di migliorare ulteriormente i lavori in sponda destra in termini di consolidamento – destinando ciò che serve in termini economici – e di conseguenza, con ciò che resta del 1.600.000 euro, procedere con: redazione progetto definitivo, redazione progetto esecutivo, gara per nominare il direttore dei lavori, appalto lavori, esecuzione dei lavori, fine lavori e contabilità, certificazione dell’Aipo, variante di piano.
– Del 1.600.000 euro vanno infatti defalcati i 200.000 euro spesi per la manutenzione per ripristino danni avvenuti durante la piena di settembre 2009 ed i 570.000 euro per i lavori della sponda destra, ovvero circa 770.000 euro.
Le nostre considerazioni, ovviamente di parte.
– Una sponda di terra naturale è la soluzione più economica ma anche la più debole per la sua tenuta, scarpette incluse, almeno sino a quando la vegetazione con le sue radici non avrà consolidato almeno in parte il terreno. C’è da augurarsi che nei prossimi mesi non ci sia una piena perché finirebbe per erodere una parte degli argini appena costruiti. Valeva forse la pena, visto che i soldi ci sono, progettare e procedere da subito – tra il progetto definitivo e il progetto esecutivo, visto che sono passati 5 anni – un maggior consolidamento delle sponde e non attendere di farlo in un secondo momento, come ci ha compiutamente spiegato il nostro ufficio tecnico, ossia a lavori in appalto ultimati.
– La sponda sinistra vedrà i lavori tra qualche anno, non certo prima. A nostro modo di vedere, bisognava incominciare con la progettazione e tutto l’iter burocratico – sapendo l’ammontare dei lavori della sponda destra – in modo che finiti i lavori a protezione di Tetti Giro (che erano peraltro accelerabili dal punto di vista dell’iter di circa un anno, nrd) si potesse procedere con la messa in sicurezza della Trinità.
Infine, una annotazione sulle dichiarazioni del sindaco. Dobbiamo evidentemente imparare a prendere con le molle le sue dichiarazioni e controllare con maggior frequenza lo stato delle cose, non dando nulla per scontato.
Infatti, alla festa della Trinità del 30 maggio scorso il sindaco dichiarava “…per la sponda destra i lavori sono già stati appaltati e i lavori partiranno la prossima settimana…”. Difatti, la gara di appalto è stata fatta il 7 giugno 2010 e i lavori sono incominciati a luglio.
Ancora nello stesso discorso il sindaco affermava: “..Informo altresì che sono partiti i lavori di progettazione della zona Trinità. Per cui caro Martino Tosco, la promessa che ti avevo fatto credo di averla portata a termine. Anche perché le bugie in un luogo così sacro non bisogna dirle …e poi io non sono abituato a dirle”.
Difatti, il progetto della sponda sinistra è ancora da ancora da incominciare oggi.
Commento: è così difficile dire le cose come stanno e non prendere in giro nessuno?
Santena, 10 settembre 2010
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I lettori che hanno tempo e voglia possono leggersi l’intervento del sindaco alla borgata Trinità a questo indirizzo:
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blog rossosantena.it