Santena, Ages, sindacato e lavoratori stupiti del comunicato della Regione

Santena – 19 settembre 2010 – «Da mesi chiediamo alla Regione di convocare un tavolo di crisi sull’Ages con tutti gli attori presenti. Sinora questo tavolo non è mai stato riunito. A pochi giorni dalla dichiarazione di fallimento abbiamo autoconvocato una manifestazione davanti a Palazzo Lascaris. Sindacato e lavoratori sono stupiti del comunicato della Regione che definisce strumentale l’iniziativa che abbiamo annunciato per la mattina di martedì 21 settembre». La Filctem Cgil replica così al comunicato di ieri, firmato dagli assessori Giordano e Porchietto, che definiscono l’iniziativa una “strumentalizzazione politica”.

Enrico de Paolo, Filctem Cgil, replica: «Sindacato e lavoratori sono stupiti del comunicato della Regione Piemonte che definisce strumentale l’iniziativa di protesta annunciata per martedì 21 settembre davanti alla sede del Consiglio Regionale. L’iniziativa è tesa a fare chiarezza sul reale impegno di tutti coloro che affermano di stare lavorando alla vicenda Ages. Nella lettera abbiamo detto che ci sono amministratori – come il sindaco di Santena  – che vanno affermando ai mezzi di informazione cose ben difficili da mantenere. Noi riteniamo che, in tal modo, si corra il concreto rischio di illudere i lavoratori. Per questo abbiamo chiesto alla Regione Piemonte di attivare un tavolo e discutere la crisi Ages alla presenza di tutti gli attori che stanno lavorando per scongiurare il fallimento. E’ l’unico modo che abbiamo per vedere se davvero esiste la possibilità di evitare il fallimento e la perdita di 380 posti di lavoro».

«Noi ci siamo rivolti alla Regione Piemonte – afferma Enrico De Paolo – perché, sinora, gli amministratori della Regione un tavolo con tutti i soggetti interessati alla vicenda Ages non l’hanno mai convocato. A sostegno di questa affermazione vorrei ripercorrere brevemente quanto è successo sinora. Dopo il rinnovo del Consiglio regionale, sindacato e lavoratori hanno atteso la fine di aprile di quest’anno perché si componesse la Giunta regionale per chiedere un incontro con gli assessorati competenti. Come risposta abbiamo avuto un incontro tecnico dove, all’ultimo momento, si è presentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Massimo Giordano. Poi, dopo settimane di attesa e silenzi, abbiamo dovuto annunciare una manifestazione davanti alla sede del Governo regionale che è venuta meno perché l’assessore regionale si è dichiarato disponibile a convocare il tavolo. Noi abbiamo sempre continuato a chiedere alla Regione la convocazione di un tavolo con la presenza di tutti i soggetti coinvolti e interessati alla vicenda Ages. Visto che non succedeva nulla abbiamo montato un gazebo in piazza Castello e,  mezz’ora dopo, è arrivato l’assessore Giordano che – microfono alla mano – ha preannunciato la convocazione, a breve, di un tavolo sulla crisi Ages. Invece la Regione ha convocato una riunione senza invitare il commissario straordinario e gli industriali eventualmente interessati al sito produttivo. La riunione si è chiusa con un nulla di fatto per mancanza di informazioni complete sulla situazione dell’Ages che il Commissario avrebbe potuto dare».

«Intanto il tempo è trascorso e oggi siamo alla fine di settembre – chiude Enrico de Paolo –. Tutti vanno ripetendo che il loro impegno non è mai venuto meno, ma sul tavolo del Commissario proposte per salvare l’Ages finora non ne sono arrivate. Non avendo ricevuto segnali dalla Regione Piemonte abbiamo autoconvocato noi una riunione davanti a Palazzo Lascaris. In assenza di risposte dalla Regione non capisco perché dovevamo convocare la riunione in altra sede: ricordo che la Provincia e il sindaco di Santena hanno dichiarato la loro disponibilità a essere presenti. A fronte dell’assordante silenzio della Regione Piemonte abbiamo autoconvocato noi il tavolo di crisi sull’Ages: la dichiarazione di fallimento è prevista a breve. Se ci sono proposte devono maturare prima della dichiarazione del fallimento, dopo sarà troppo tardi».

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