Santena, Ages, in assenza di offerte di acquisto il 14 ottobre 2010 arriverà la sentenza di fallimento

Santena – 28 settembre 2010 – Il tavolo di crisi sull’Ages è durato più di due ore. Oltre a sindacato e Rsu erano presenti il commissario straordinario Maurizio Civardi, gli assessori regionali Porchietto e Giordano – quest’ultimo però si è fermato dieci minuti appena – l’assessore provinciale Carlo Chiama, il vice sindaco di Torino Tom Dealessandri, il sindaco di Santena Benny Nicotra e il vice sindaco di Villastellone Diego Lucco.  Per l’Ages l’udienza in Tribunale ad Asti è stata convocata per il prossimo 14 ottobre: in assenza di offerte d’acquisto quel giorno arriverà la sentenza di fallimento.

I lavoratori si sono dati appuntamento in piazza Castello alle 15. Rsu e sindacato sono saliti al secondo piano del palazzo della Giunta Regionale di piazza Castello poco dopo le 15,30. La riunione è cominciata poco prima delle 16 ed è andata avanti per oltre due ore. Al termine del tavolo Enrico de Paolo, sindacalista Filctem Cgil, è tornato in piazza, è salito su una panchina e ha sintetizzato così quanto accaduto:   «Diciamo che la riunione è iniziata un po’ sul riscaldato e gli animi si sono subito accesi. Noi, subito in apertura, abbiamo cercato di chiarire che forse era il caso che alcuni amministratori locali non continuassero a illudere i lavoratori. Senza tanti giri di parole abbiamo detto che contrariamente a quanto abbiamo letto su blog e giornali l’ipotesi di trasformare anche solo parte dell’area dell’Ages in commerciale o residenziale non è fattibile. Quei progetti tanto reclamizzati sui mezzi di informazione non sono concretizzabili in tempi brevi. E per l’Ages i tempi prima dell’arrivo della dichiarazione di fallimento ora sono davvero ridotti. Noi abbiamo chiesto agli amministratori locali di smetterla con le strumentalizzazioni che generano false aspettative e cocenti delusioni. Diciamo che la prima fase della riunione ha visto fasi concitate e questo è anche alla base del rossore del mio viso che è meno pallido del solito».

Enrico de Paolo, sempre dritto su una panchina davanti al palazzo della Giunta Regionale, circondato da un folto gruppo di lavoratori venuti per seguire i lavori del tavolo di crisi ha affermato: «Il commissario straordinario ci ha comunicato che il Tribunale di Asti ha convocato le parti per il prossimo 14 ottobre. Dunque almeno una cosa è certa; sino al prossimo 14 ottobre per l’Ages non ci sarà nessuna dichiarazione di fallimento. Ciò significa che sia la cassa sia l’amministrazione andranno avanti sino ad allora. Gli impianti dello stabilimento saranno fermati il giorno 8 ottobre. Questi sono gli elementi di cui abbiamo certezza. Il commissario straordinario ha chiaramente detto che se da qui al 13 ottobre non arriverà una proposta concreta inevitabilmente si arriverà al fallimento dell’Ages di Santena».

Enrico de Paolo ha aggiunto: «Il commissario ha ricordato che in questi mesi ci sono stati alcuni contatti. Qualche imprenditore ha manifestato interesse, ma nessuno ha presentato una offerta scritta. Più persone sono venute  a vedere i documenti contabili, amministrativi e produttivi dell’Ages, ma finora non  è maturato nulla di concreto. Il 14 ottobre a fronte di nessuna presentazione concreta di offerte di acquisto il Tribunale non potrà che emettere sentenza di fallimento».

«Questi sono gli elementi di certezza della vicenda Ages da cui non è possibile prescindere – ha affermato Enrico de Paolo, che ha continuato con altre considerazioni –. A fronte di tale situazione, l’assessore Regionale Claudia Porchietto ci ha comunicato che nei prossimi giorni si incontrerà con  il ministro del Lavoro e delle attività produttive per provare a vedere – stante la delicata situazione che vive il settore automobilistico in tutta la Provincia –  se sarà possibile arrivare ad ottenere risorse specifiche e aggiuntive che permettano di affrontare la ristrutturazione del comparto automobilistico torinese. Naturalmente ciò richiederà tempi lunghi e quindi si tratta di una strada che ben difficilmente produrrà effetti concreti entro la data di arrivo della dichiarazione del fallimento. Così come abbiamo fatto in tutti questi anni non lasceremo nulla di intentato e ci batteremo fino all’ultimo minuto del 13 ottobre per evitare il fallimento. Il tavolo si è chiuso con l’impegno dell’assessora Porchieto a reincontrarci dopo che avrà visto il ministro al Lavoro. Questo incontro è stato fissato per martedì  5 ottobre, alle ore 13, in via Magenta.  L’assessora Porchietto si è impegnata a verificare con il  ministro Sacconi se ci sono le possibilità di un intervento complessivo sul settore automobilistico torinese e sondare  l’eventuale possibilità di ottenere ulteriori proroghe per l’amministrazione straordinaria». Enrico de Paolo ha aggiunto: «Tutte queste cose sono positive ma noi non possiamo e non dobbiamo tenerne conto. Noi riteniamo che in tempi brevi non possa arrivare un risultato positivo su questo fronte. Noi abbiamo davanti una sola cosa certa: dopo una serie di proroghe ora  l’udienza in Tribunale è fissata per il prossimo 14 ottobre 2010. Salvo novità dell’ultima ora che oggi non si intravedono, la cassa e l’amministrazione prosegue sino al 14 ottobre 2010 poi – in assenza di offerte di acquisto –  arriverà il fallimento».

Rsu e sindacato hanno già convocato un’assemblea unica in Ages, per il 6 ottobre 2010, con inizio alle ore 9, per illustrare l’esito dell’incontro con l’assessora al lavoro e formazione professionale Claudia Porchietto. La Rsu chiede ai lavoratori di inviare ai delegati Ilario Coniglio e Cristofaro Monte un sms per confermare che sono a conoscenza della convocazione dell’assemblea in modo da consentire ai delegati di avvisare tutti.

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