Santena, via libera alle riprese audio video fotografiche del consiglio comunale

Santena – 4 ottobre 2010 – Via libera alle riprese audio video fotografiche delle sedute consiliari. Il consiglio comunale, riunito venerdì 1° ottobre scorso, ha approvato alcune modifiche al regolamento del consiglio comunale: in particolare è stato aggiunto un articolo, il 42 bis. Il punto è stato approvato con dieci voti:  quattro consiglieri su cinque del gruppo Lega Nord-Progetto Santena; i tre consiglieri dell’Unione centrosinistra; i due esponenti di Insieme per Santena e il consigliere dell’Udc. Assenti, perché fuori dall’aula, tutti i consiglieri del Pdl che prima hanno chiesto il rinvio del punto e poi sono usciti nel tentativo – non riuscito – di far mancare il numero legale. Di seguito, il testo dell’articolo 42 bis.

Regolamento del Consiglio comunale

Articolo 42 bis

Autorizzazione a riprese audio video fotografiche delle sedute consiliari

1. La comunicazione pubblica delle attività istituzionali relative ai lavori del Consiglio Comunale è in capo al Comune, tramite apposito servizio, con pubblicazione sul sito del Comune, per argomenti.

Il servizio stesso può essere anche effettuato dai responsabili degli organi di informazione, con rigoroso rispetto dei principi di imparzialità, obiettività e completezza e può essere svolto solo tramite preventiva richiesta, inoltrata al Presidente del Consiglio, per la conseguente autorizzazione.

2. Le riprese audio video fotografiche delle sedute del Consiglio comunale, possono essere accreditate ed effettuate dai soggetti delegati dal responsabile dell’organo di informazione (Tv, giornali, blog) di cui al secondo capoverso del 1° comma del presente articolo. Le autorizzazioni valgono per singolo consiglio comunale o per quadrimestre.

3. La richiesta di accreditamento deve essere inoltrata al Presidente del consiglio e per conoscenza al Sindaco, tramite apposito modulo da reperire presso l’ufficio della segreteria comunale o scaricabile dal sito internet del Comune di Santena. E’ fatto obbligo ai richiedenti di specificare espressamente:
– le generalità del responsabile e l’autorizzazione;
– le generalità di colui che è delegato a effettuare le riprese;
– le modalità di diffusione delle stesse;
– le finalità perseguite.

In caso di diversa o nuova finalità occorre una nuova autorizzazione. Il presidente del Consiglio ha comunque facoltà di comunicare ai richiedenti il rilascio delle autorizzazioni, anche verbalmente, al momento dell’inizio della seduta consiliare, quando condizioni di carattere eccezionale e straordinario lo richiedano. Delle autorizzazioni rilasciate antecedentemente all’inizio della seduta del Consiglio comunale, viene fatto obbligo al Presidente del Consiglio di informare i consiglieri comunali presenti, all’inizio di ogni seduta consiliare.

4. I soggetti accreditati alle riprese e alla diffusione della seduta di Consiglio comunale dovranno impegnarsi, qualora la relativa diffusione sia prevista sulla rete internet tramite Web blog, alla integrale diffusione dell’argomento iscritto all’ordine del giorno – dal momento della lettura da parte del presidente dell’oggetto al momento della proclamazione della votazione. Pertanto resta preclusa la possibilità di diffusione di riprese parziali di interventi e la manipolazione dell’audio e/o filmato.

5. Le autorizzazioni preventivamente rilasciate dal presidente del Consiglio di cui ai commi precedenti, potranno essere dallo stesso revocate, sentiti il parere della Conferenza dei capigruppo, qualora la relativa pubblica diffusione avvenga secondo modalità diverse da quelle autorizzate oppure tali da pregiudicare l’onore, la reputazione o il decoro dell’immagine del Consigliere comunale oggetto di riprese audio video o qualora avvenga in contrasto con la vigente normativa sul trattamento dei dati personali con particolare riguardo ai dati sensibili. Il mancato rispetto di quanto disposto dal comma quattro di cui al presente articolo comporta l’automatica decadenza della autorizzazione e l’obbligo di comunicazione agli organi di vigilanza.

6. E’ facoltà del presidente del Consiglio sospendere le autorizzazioni preventivamente rilasciate di cui ai commi precedenti, relativamente ai punti all’ordine del giorno dai quali emergano dati sensibili o discriminatori riguardanti soggetto o categorie deboli e comunque nei casi in cui l’adunanza del Consiglio comunale si tenga in forma segreta, come da articolo 39, comma 2 del presente Regolamento. Ultimata la trattazione degli argomenti dell’ordine del giorno nelle ipotesi sopracitate, le autorizzazioni rilasciate torneranno a esplicare regolare efficacia relativamente alla trattazione dei punti residuali della seduta consiliare.

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