Santena, dal consiglio comunale 10mila euro a sostegno dei lavoratori Ages senza anticipo di cassa integrazione

Santena – 5 ottobre 2010 – Nell’ambito della discussione relativa alla variazione di bilancio 2010 il consiglio comunale di venerdì 1° ottobre scorso ha approvato una mozione che mette a disposizione poco meno di diecimila euro per interventi assistenziali a sostegno di 40 lavoratori dell’Ages che da mesi sono a reddito zero perché fuori dall’anticipo della cassa integrazione. La proposta che ha come primo firmatario Roberto Ansaldi, è stata votata all’unanimità.

Roberto Ansaldi, capogruppo Udc, ha iniziato così la discussione: «Propongo al consiglio comunale un emendamento a firma mia e di Galizio, Elia, Ferragatta, Siciliano e  Martini. Il sindaco in apertura di consiglio ci ha relazionato sulla vicenda dell’Ages. Una situazione direi molto vicina alla disperazione. Le possibilità che possa andare in porto un progetto industriale per il 14 di ottobre 2010 sono veramente ridotte al lumicino. Dico ciò al di là di tutte le polemiche che voglio lasciare fuori perché sulla pelle della gente è meglio non fare polemiche. Senza novità dell’ultima ora il 14 di ottobre – e lo ripeto speriamo che non sia così – Ages fallirà. Già oggi 40 dei 370 dipendenti non hanno l’anticipo della cassa; non sono a conoscenza di quanti di essi siano residenti a Santena. Questi 40 non godono dell’anticipo della cassa perché non erano nell’elenco di quella cassa integrazione che è stata concessa dal Ministero il 5 maggio 2010, perché allora queste persone lavoravano. Questi 40 signori da 3-4 mesi non percepiscono  l’anticipazione di 600 euro erogata dal comune di Torino. Io sono preoccupato; per alcuni mesi, con un po’ di risparmi e magari con l’aiuto dei familiari una mano può arrivare e quindi in qualche modo a fine mesi ci sono arrivati. Ora se l’Ages fallisce vuol dire che da quel punto riparte la richiesta di cassa fatta dal liquidatore nominato dal tribunale. Se si suppone che il 14 ottobre ci sarà la dichiarazione di fallimento il curatore farà richiesta per cassa integrazione per tutti e 370 i lavoratori. Esclusi i 40, tutti gli altri sono coperti fino a novembre e quindi è probabile che poi si aggancino alla cassa post fallimento. Dopo il fallimento è molto probabile che tutti e 370 lavoratori per un mese non avranno anticipazione del comune di Torino. Occorre però ricordare che 40 persone non ricevono un euro ormai da tre mesi. Questa è la situazione che mi premeva segnalare e che è alla base dell’emendamento».

Roberto Ansaldi ha aggiunto: «Purtroppo con la variazione di bilancio che discutiamo stasera non è che ci sia molto da gestire. Per venire in qualche modo incontro ai 40 lavoratori a reddito zero da mesi, propongo di pescare alcune risorse dal capitolo 2159, relativo alla restituzione di entrate e proventi diversi. La mozione che presento prevede di destinare 9.540 euro al capitolo 1881 che prevede interventi assistenziali e, nello specifico, di dedicarli a sostegno dei lavoratori dell’Ages. Sono pochi 9.540 euro, quindi prego la maggioranza di prendersi in carico questa situazione e, a costo di fare un’altra variazione di bilancio, di vedere se è possibile recuperare qualcosa in più. I soldi che vengono spostati spetterebbero al sindaco; non vorrei che sembrasse una manovra contro di lui. Spiego subito che non ho nessun problema a rivotare a breve il reintegro di tali fondi al sindaco. Questa sera si propone di variare questo capitolo perché non ci sono altri soldi da andare a prendere per venire incontro alle esigenze dei 40 lavoratori a reddito zero». Al termine del suo intervento Ansaldi ha trasformato l’emendamento in mozione, per dare modo al consiglio di discutere immediatamente la proposta.

Santino Cascella, presidente del consiglio comunale ha letto il testo che ha come primo firmatario Ansaldi: «Si propone lo spostamento dal capitolo 2159, restituzione di entrate e proventi diversi, di euro 9.540 al capitolo 1881, interventi assistenziali, nello specifico da dedicare al sostegno del lavoratori Ages». Il sindaco Benny Nicotra è intervenuto per chiedere «se fosse possibile di aggiungere anche il mio nome alla mozione». Domenico Trimboli, vicesindaco, ha chiesto la parola e ha affermato: «Posso chiedere una modifica di questa mozione. Io sono favorevolissimo alla proposta, però tecnicamente vorrei aggiungere una cosa. Occorre anche dare mandato agli uffici affinché distribuiscano i fondi in modo corretto, perché secondo me va chiarito in che modo andranno distribuiti».

Francesco Migliore, capogruppo del Pdl, prima ha chiesto se il provvedimento «Si riferiva ai lavoratori Ages residenti a Santena» e poi ha annunciato «a nome del gruppo che  rappresento, la nostra adesione a questa mozione. Dico questo perché vorrei che restasse nel registrato della seduta di stasera». E’ quindi intervenuta Patrizia Borgarello, capogruppo di Lega Nord-Progetto Santena, che ha detto: «Se deve rimanere agli atti, allora anche il nostro gruppo firma la mozione».  Il consiglio ha effettuato due votazioni, entrambe approvate all’unanimità. Con la prima si è votata l’ammissibilità della proposta. Con il secondo voto la proposta è stata approvata. Il consiglio era al gran completo. La discussione si è chiusa con Santino Cascella che ha proclamato il risultato: «La mozione è stata approvata all’unanimità».

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