Santena – 23 ottobre 2010 – Fuori da tutte le nomine: nella recente tornata di incarichi decisi nel sottogoverno regionale il nome di Benny Nicotra non c’è. Al vertice dell’Atc torinese è arrivato Elvi Rossi e il nostro sindaco non è entrato neppure nel cda. Intanto in città, all’inizio della prossima settimana, il gruppo Lega Nord-Progetto Santena ha in agenda un incontro per ragionare sul da farsi dopo quanto successo nell’ultimo consiglio comunale.
Il gruppo Lega Nord-Progetto Santena è nato in consiglio il 1° ottobre scorso e conta cinque elementi: la capogruppo Patrizia Borgarello, i tre ex consiglieri di Progetto Santena – Edoardo Tamagnone, Walter Mastrogiovanni e Santino Cascella – e Massimiliano Miano, arrivato dal gruppo Misto di maggioranza. Nell’ultimo consiglio, quello che ha visto Benny Nicotra far approvare la verifica degli equilibri della gestione finanziaria 2010 con undici voti, il gruppo si è diviso in tre: la capogruppo ha votato la delibera; i consiglieri Edoardo Tamagnone, Santino Cascella e Walter Mastrogiovanni si sono astenuti, il quinto componente, Miano, ha marcato visita. La delibera è stata approvata, il pericolo dell’arrivo del commissario ad acta, e financo lo spauracchio dello scioglimento del consiglio, almeno per ora, è stato allontanato.
Santino Cascella, presidente del Consiglio comunale, spiega: «Nei prossimi giorni ci troveremo tutti e cinque per chiarire quanto successo e per cercare di capire quale futuro potrà avere il gruppo che abbiamo costituito a inizio di ottobre. Dobbiamo ragionare per capire se questo gruppo potrà ancora andare avanti così come è, oppure se bisognerà introdurre dei cambiamenti. E’ chiaro che, alla luce di quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale, potrebbe anche cambiare qualcosa. Anzi, senz’altro qualcosina dovrà cambiare». Il presidente del consiglio continua: «Noi al voto ci siamo presentati divisi, ma è chiaro che per la maggioranza che sostiene il sindaco Benny Nicotra è stata una vittoria di Pirro. E con queste premesse io non so quanta strada potrà fare il sindaco, sicuramente ben poca…».
Dunque la prossima settimana si capirà cosa succederà all’interno del gruppo Lega Nord-Progetto Santena. Certo è che alla prima prova consiliare il gruppo è andato avanti in ordine un po’ troppo sparso. Patrizia Borgarello ha parato i colpi che gli erano arrivati dal sindaco e dal capogruppo del Pdl ed ha conservato, anzi ha rafforzato, l’incarico di assessore. Ben diversamente è andata agli altri quattro esponenti del gruppo capitanato proprio da Patrizia Borgarello. Tamagnone, Cascella, Mastrogiovanni e Miano hanno subito detto di voler far parte della maggioranza, ma questo non ha portato effetti pratici. Il sindaco e i suoi fedelissimi continuano a ritenere Tamagnone, Cascella e Mastrogiovanni un corpo estraneo al centrodestra.
Per Miano il discorso è un po’ diverso. In qualche modo Benny Nicotra lo sopporta. Non gli ha restituito le deleghe da assessore, ma gli ha affidato un po’ di incarichi consiliari. Proprio su Miano il sindaco contava per spaccare il neonato gruppo consigliare. Sinora Miano non ha abboccato. Il sindaco nell’ultimo consiglio dalla sua ha avuto solo la Borgarello che ha subito alcune imposizioni sovracomunali. In sostanza la Borgarello ha dovuto scegliere se essere assessora di lotta o di governo. Anche a Santena la Lega Nord con il Pdl ha firmato un patto e la Borgarello quel patto – magari a malincuore – non potrà che rispettarlo. A costo di mandare a monte il neonato gruppo consigliare Lega Nord-Progetto Santena.
La dichiarazione del neonato gruppo di voler far parte della maggioranza che esprime il sindaco Nicotra, per diversi motivi, appare una roba difficilmente praticabile. Dopo quanto successo in questi ultimi mesi appare quantomeno arduo immaginare come facenti parte dello stesso schieramento il sindaco, Tamagnone e Cascella. Proprio Tamagnone e Cascella – assieme agli esponenti dei gruppi Insieme per Santena e Udc – hanno firmato contro il sindaco la denuncia a seguito di quanto accaduto nella vicenda che vede coinvolto il Centro lavaggio terreni, di Fossano. Nei giorni scorsi il sito LoSpiffero.com rifacendosi a una non meglio precisata radio Procura aveva preannunciato l’arrivo del rinvio a giudizio del sindaco proprio sui fatti del Centro lavaggi. L’indiscrezione ha avuto effetto: il sindaco di Santena è rimasto fuori dall’infornata di nomine decise dal centro-destra che governa la Regione Piemonte. Noi, naturalmente, non conosciamo le fonti de LoSpiffero.com che saranno sicuramente autorevoli; secondo le nostre fonti il fascicolo relativo al sindaco è stato aperto, ma il rinvio a giudizio per ora non c’è. Sempre tra le cose che i lettori devono sapere c’è la notizia dell’Inps che – sempre in merito alla vicenda della ditta di Fossano – ha disconosciuto l’esistenza del rapporto lavorativo e ha restituito alle casse del Comune gli oneri previdenziali versati.
Oltre alla denuncia firmata dai sei consiglieri di opposizione sulla vicenda della ditta di Fossano, a seguito della zuffa avvenuta negli uffici comunali tra il sindaco e il presidente del consiglio comunale Santino Cascella, proprio quest’ultimo ha presentato contro Benny Nicotra una querela per aggressione. Santino Cascella spiega: «A seguito della denuncia presentata mi hanno chiamato e sono stato interpellato. Al momento però non sono a conoscenza di ulteriori sviluppi. Diciamo che per ora la vicenda non è ancora giunta a una definizione».
Con queste premesse il legame tra il sindaco, Cascella e Tamagnone probabilmente non potrà che essere tutt’altro che saldo. Edoardo Tamagnone sul futuro non mostra molto entusiasmo: «Noi siamo sempre in attesa di capire se la maggioranza è intenzionata a dialogare con noi. Per ora, al di là di quanto avvenuto al momento del voto nell’ultima seduta consigliare, dopo la nascita del nostro gruppo non è ancora successo niente. Noi non ci siamo mossi da dove eravamo. Noi abbiamo detto alla maggioranza del sindaco Benny Nicotra che siamo disposti a fornire una mano alla sua coalizione perchè quella è la maggioranza uscita dalle urne. La nostra richiesta per ora non ha ricevuto risposta. Anche sulla vicenda dell’assessora Borgarello, le segreterie della lega Nord e del Pdl hanno trovato un accordo politico che ha coinvolto solo lei, in quanto componente la Giunta. Sino a oggi nessuno ha sentito l’esigenza di informarci su quanto deciso dalle segreterie provinciali di Lega Nord e Pdl, la prossima settimana magari ne sapremo di più».
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