Santena, per Ages è arrivata una seconda offerta

Santena – 27 ottobre 2010 – Le manifestazioni di interesse per Ages Santena sono due. Oltre alla prima, facente capo a un gruppo di imprenditori che ruotano attorno all’Elia Group di Chieri nei giorni scorsi sul tavolo del commissario straordinario Maurizio Civardi è arrivata una seconda offerta che fa riferimento a imprenditori torinesi. La situazione la riassume Enrico de Paolo, sindacalista Filctem Cgil.

«In questi giorni abbiamo avuto notizia della presentazione di una seconda offerta  – spiega Enrico de Paolo –. Dalle informazioni che abbiamo tale offerta prevede di occupare un numero maggiore di addetti, anche se la differenza è davvero minima. Nei prossimi giorni il Ministero e il commissario straordinario Maurizio Civardi dovranno sciogliere la riserva  e decidere se proseguire con la prima o con la seconda offerta. Per quanto ci compete, ovviamente potremo dare un giudizio solo dopo avere conosciuto nel dettaglio il piano industriale che la cordata di imprenditori prescelta dovrà presentare con l’obiettivo di arrivare all’acquisto di un ramo d’azienda».

Enrico de Paolo continua: «Il giudizio in merito alle due offerte non potrà riguardare solo il numero di persone che si intende occupare, ma occorrerà tenere nella dovuta considerazione anche l’affidabilità di chi propone l’offerta. Durante il tavolo di crisi riunito nelle scorse settimane negli uffici del palazzo del Governo regionale di Piazza Castello, a Torino, il commissario Civardi aveva ricordato che, oltre alla prima offerta, anche un secondo soggetto aveva chiesto informazioni su Ages Santena. Dunque ora si è concretizzata anche la seconda offerta.  Per quel che ne sappiamo i numeri relativi agli addetti che si prevede di occupare si discostano di poche unità. Il commissario straordinario ieri è andato a Roma per avere dal Ministero il via libera ad aprire la trattativa con i due soggetti. Ora si tratta di esaminare le due offerte e decidere quale privilegiare per proseguire nel cammino. Il soggetto prescelto dovrà presentare un dettagliato piano industriale. Naturalmente noi, come sindacato e Rsu, aspettiamo di poter vedere il piano industriale per fornire un giudizio di merito».

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