Santena, Massimiliano Miano torna al gruppo Misto di maggioranza

Santena – 19 novembre 2010 – Torna a cambiare la geometria partitica del consiglio comunale. Ieri, nella riunione dei capigruppo, Massimiliano Miano ha comunicato di avere abbandonato la federazione Progetto Santena-Lega Nord per ritornare nel gruppo Misto di maggioranza. Qui di seguito, un po’ di consiglieri comunali raccontano quanto è successo e le conseguenze che potrà avere per gli equilibri amministrativi cittadini.

Partiamo dall’inizio, che in questo caso è il consiglio comunale dei primi di ottobre quando viene annunciata la federazione Progetto Santena-Lega Nord che riunisce cinque consiglieri: la leghista Patrizia Borgarello, tre consiglieri di Progetto Santena – Cascella, Mastrogiovanni e Tamagnone – e Massimiliano Miano, esponente dei Moderati, fino ad allora componente il gruppo Misto di maggioranza.

Mercoledì è arrivato il colpo di scena. Massimiliano Miano spiega: «Ieri ho annunciato ai capogruppo consiliari il mio ritorno al gruppo Misto di maggioranza. Per la verità io sono sempre stato nel gruppo Misto di maggioranza. Durante la riunione ho dichiarato che io non faccio più parte della federazione Progetto Santena-Lega Nord. Quello che capiterà alla federazione che vede uniti i due gruppi non mi riguarda più. Io ero e resto nel gruppo Misto. Sempre nella riunione dei capigruppo Migliore ha fatto riferimento a un documento della segreteria provinciale del Pdl in cui si evince che i tre esponenti di Progetto Santena non facendo parte del Pdl, non possono far parte della maggioranza guidata dal sindaco Benny Nicotra. Non solo, secondo quanto previsto dal regolamento la consigliera esponente della Lega Nord, quanto prima dovrà iscriversi anche lei al gruppo Misto perché per costituire un gruppo consiliare servono almeno due consilieri. A inizio di ottobre la consigliera Mariuccia Elia ha lasciato la Lega per confluire nel Pdl. Avendo la Lega Nord perso un componente, a norma del regolamento, la Borgarello dovrà iscriversi nel gruppo Misto».

Francesco Migliore, capogruppo del Pdl, afferma: «Sostanzialmente nella riunione di mercoledì scorso Miano ha ufficializzato il fatto che è ritornato nel gruppo Misto. Rispetto alla cosiddetta  federazione la posizione del Pdl non è mai cambiata: noi non intendiamo accettare nella fila della maggioranza i tre consilieri di Progetto Santena. Detto questo, la Borgarello nei prossimi giorni sarà obbligata a iscriversi nel gruppo Misto: questo – e non altro – prevede il regolamento. Io non so posso sapere che cosa deciderà l’esponente leghista; nei giorni scorsi mi ha detto che si sarebbe consultata con il suo partito e poi avrebbe deciso cosa fare…».

Patrizia Borgarello, componente la Giunta del sindaco Nicotra, esponente della Lega Nord, afferma. «Ho saputo dell’ennesimo cambio di casacca da parte di Miano solo ieri sera. Prendo atto di questa sua decisione. Nei prossimi giorni cercherò di capire che fine potrà fare la federazione che abbiamo costituito a inizio di ottobre. Una cosa chiara la voglio dire: io ero, sono e rimango della Lega Nord. Non ci penso nemmeno di iscrivermi al gruppo Misto. Si tratta di una ipotesi che non esiste proprio. Non mi passa neanche lontanamente per l’anticamera del cervello di pensare di iscrivermi al gruppo Misto». La Borgarello chiude: «Miano non mi ha anticipato nulla, anche se con Migliore, sostiene che me l’avrebbe preannunciato durante un precedente riunione. Io questo davvero non lo ricordo».

Santino Cascella, presidente del consiglio e consigliere in quota a Progetto Santena, afferma: «Erano  parecchi giorni che non mi sentivo con Miano; io lo chiamavo al telefono ma lui non mi rispondeva. Ieri me lo sono visto  arrivare alla riunione dei capigruppo e lì ho appreso della sua decisione di abbandonare la federazione e ritornare nel gruppo Misto. La sua è stata una decisione che mi ha stupito e mi ha lasciato di stucco. Io da Miano mi aspettavo almeno una telefonata di preavviso».

Cascella continua: «Si tratta di una decisione che valuterò. Per intanto continuo a manifestare stupore anche per le posizioni del capogruppo del Pdl Migliore che si arroga l’insindacabile diritto di stabilire chi può far parte o meno della maggioranza guidata dal sindaco Benny Nicotra.Io penso che in democrazia i consiglieri comunali possano costituire un gruppo e collocarsi dove meglio ritengono, senza bisogno di chiedere l’autorizzazione al Migliore di turno. Detto questo aggiungo che le dichiarazioni di Migliore qua e là appaiono confuse e spesso, nei mie confronti, scadono in polemica e attacchi tanto gratuiti quanto beceri».

«Alla luce della decisione presa da Miano – prosegue Cascella –  nei prossimi giorni vedremo che fine potrà fare la federazione costituita a inizio di ottobre. Da parte mia attendo che le acque si calmino e poi vedremo come procedere. Una cosa resta ferma: Patrizia Borgarello, almeno per ora, resta la nostra capogruppo. Prima del prossimo consiglio mi auguro di poter arrivare a chiarire l’interra vicenda. Per me la faccenda è semplice: Borgarello è la nostra capogruppo e se lei fa parte della maggioranza è del tutto evidente che anche noi siamo parte integrante della coalizione di centro destra che esprime il sindaco Benny Nicotra».

Edoardo Tamagnone appare perplesso: «Veramente, per me la decisione di Miano è stata un fulmine a ciel sereno. Non ne sapevo nulla. Lo abbiamo appreso quando la missiva è stata resa nota. Da ieri Miano è tornato al gruppo Misto; il regolamento prevede che questo gruppo abbia non un capogruppo ma un vice capogruppo: dunque Miano è vice capogruppo consiliare. Per noi di Progetto Santena le cose non cambiano di molto. Nei prossimi giorni capiremo anche le ragioni che hanno portato Miano a compiere questo passo. Io penso che Miano prima di decidere abbia compiuto una serie di valutazioni e avrà anche avuto ottime ragioni per fare questa scelta».Sin qui le voci di alcuni consiglieri rispetto alla decisione di Miano.

Dopo la mossa di Miano il sindaco Benny Nicotra può ora contare sui dieci voti dei componenti del Pdl  e sul sostegno dello stesso Miano. In consiglio comunale le sedie sono 21 e quindi undici rappresenta una maggioranza, se pur risicata. Va ascritta nella squadra di maggioranza anche l’assessora Patrizia Borgarello: con lei il sindaco è forte di dodici voti. I tre di Progetto Santena, come vanno ripetendo da settimane, vorrebbero far parte della coalizione del sindaco Benny Nicotra. Da altrettante settimane alcuni esponenti del Pdl – Falcocchio e Migliore su tutti – vanno affermando che per Tamagnone, Cascella e Mastrogiovanni non c’è posto in maggioranza.

La mossa di Miano spiazza la neonata – e a questo punto neofinita – federazione tra Progetto Santena e Lega Nord. Benny Nicotra e la sua coalizione – forte di undici voti sicuri – potrebbe tentare di rigiocare la carta della sfiducia contro Santino Cascella: in questo modo magari proprio Miano potrebbe sedersi sulla sedia del presidente del Consiglio. C’è anche un piano b: nella coalizione del sindaco l’assessora Borgarello appare sempre più insofferente. Benny e i suoi potrebbero anche sperare che l’esponente della Lega dica basta e tolga il disturbo. In questo modo si libererebbe un posto in Giunta. E Miano potrebbe così tornare a sedersi in Giunta, nel posto che mesi fa ha dovuto abbandonare per far sedere Falcocchio. Sin qui quanto successo in settimana. Intanto il prossimo consiglio comunale tornerà a riunirsi lunedì 29 novembre 2010. E prima di allora qualcosa potrebbe anche succedere…

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Di seguito, una precisazione inviata al blog oggi,  venerdì 19 novembre 2010, alle ore 9,30, da parte di Francesco Migliore.

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Francesco Migliroe scrive: «In qualità di capogruppo del PdL cittadino torno a scrivere in merito all’ultime frasi apparse a mio nome all’interno del recente articolo relativo al passaggio di Massimiliano Miano nel Gruppo Misto di maggioranza, laddove io avrei detto “Detto questo, la Borgarello nei prossimi giorni sarà obbligata a iscriversi nel gruppo Misto: questo – e non altro – prevede il regolamento”. A tal proposito vorrei precisare che non è assolutamente mia intenzione suggerire all’Assessora Borgarello dove deve sedere. Ammesso, e non concesso, che quanto da me affermato in sede di intervista telefonica abbia lasciato intendere questo, gradirei che ciò fosse rettificato e reso pubblico. Fermo restando che il gruppo PdL ritiene estranei al gruppo di maggioranza i tre di Progetto Santena, sono certo che l’Assessora Borgarello e la Lega Nord, nostri fedeli e validi alleati, sapranno come affrontare e risolvere al meglio la situazione venutasi a creare. Tanto dovevo per chiarezza nei confronti di Patrizia Borgarello e del partito della Lega Nord».

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