Santena, Miano: «Sono e resto nel gruppo Misto di maggioranza»

Santena – 29 novembre 2010 – In apertura del consiglio comunale, riunito ieri sera, il presidente Santino Cascella ha informato che il consigliere comunale Massimiliano Miano con una missiva ha dichiarato di essere passato nel gruppo Misto di maggioranza assumendone il ruolo di vicecapogruppo. Per i lettori va ricordato che il bizantino regolamento consigliare denomina vice capogruppo il capogruppo del gruppo Misto. Di seguito quanto ha riferito Miano.

«Io intendo fare un po’ di chiarezza – ha affermato Massimiliano Miano, alzandosi in piedi – sulle tante parole che in questo ultimo periodo si sono dette e scritte, sui blog e sui giornali, circa la collocazione nel gruppo Misto del sottoscritto. Sono stato accusato e tacciato, da alcuni colleghi di opposizione e anche da colleghi di maggioranza, di avere effettuato giravolte all’interno del contesto consigliare. Tutto ciò che è stato dichiarato e farneticato non corrisponde alla realtà, ma è solo frutto di menti contorte, che nella propria vita, anziché dedicarsi a qualcosa di più utile e di più costruttivo, sprecano il proprio tempo nel denigrare il prossimo e strampalati concetti inverosimili».

«Cari colleghi, la realtà, purtroppo, o per fortuna, è una altra – ha continuato Massimiliano Miano –. In particolare, mi rivolgo alla consigliera Borgarello, e mi spiace che oggi non sia presente, che continua a tacciare il sottoscritto di appartenere nientedimeno che a un gruppo comunista. La Borgarello è una insegnante, seppure di educazione fisica: dovrebbe saperlo che i comunisti non esistono più; fanno parte del passato. Volevo sottolineare che io tutto posso essere, tranne che un comunista».

Miano ha spiegato: «Sono stato eletto nella lista civica denominata Unione dei Moderati, poiché da alcuni anni sono iscritto a una formazione politica denominata Moderati, che a livello regionale è politicamente collocata in una posizione di Centro e che dialoga e governa con amministrazioni moderate e non certo comuniste, le quali, come ho già detto fanno parte del passato. Un anno fa feci una scelta di contributo sostanziale: scelsi di appoggiare e collaborare con questa amministrazione guidata dal sindaco Benny Nicotra, per il bene della città e non certo per interessi personali. Lo consta il fatto che il sottoscritto oggi non ricopre ruoli di governo cittadino».

«Non dovete dimenticarvi – ha detto Miano, sempre rivolto ai consiglieri comunali – che nei cinque anni precedenti questa amministrazione il sottoscritto ricopriva la carica di assessore e annoverava tra i propri colleghi di Giunta l’attuale sindaco Nicotra, gli assessori Mosso e Falcocchio e partecipava ai lavori consigliari e di maggioranza con tre quarti di questo Governo. Quindi, se oggi c’è un comunista che circola tra le file della maggioranza, mi spiace per la signora Borgarello – e mi rincresce veramente che oggi sia assente – ma questo non sono io. Tornando alla collocazione dei gruppi consiliari, il sottoscrittto siede nelle fila del gruppo Misto quasi da subito dopo le lezioni amministrative che hanno dato vita alla terza giunta Nicotra. Sono seduto nel gruppo Misto del tutto legittimamente, a norma di regolamento, e da allora non ho mai fatto salti della quaglia. Uso questo termine che piace molto ai consiglieri Galizio e Ansaldi e ribadisco che la mia adesione è e rimane al gruppo Misto di maggioranza».

Avviandosi a concludere, proprio mentre in sala entrava l’assessora Borgarello, Miano ha aggiunto: «La mia partecipazione al neonato gruppo Lega Nord – Progetto Santena – che per quanto mi riguarda  non ha più ragione di esistere –  è stata ideata dai colleghi  Borgarello, Tamagnone, Cascella e Mastrogiovanni ed  è stata fatta mantenendo intatta la mia collocazione nel gruppo Misto moderati. Pertanto questa mia collocazione era e rimarrà tale fino alla fine di questo mandato. Così come è d’altronde certa la mia volontà di continuare ad appoggiare la maggioranza guidata dal sindaco Benny Nicotra e portare a compimento i progetti che mi sono e che ci siamo prefissi. Questo vi dovevo per realtà di informazione».

Sin qui quanto detto da Massimiliano Miano. Forse per capire bene il senso bisognerebbe sapere che cosa è successo tra Miano e la Borgarello. E noi non lo sappiamo per certo. Potrebbe però essere andata così. La consigliera leghista ha di recente perso un consigliere; infatti la signora Mariuccia Elia ha abbandonato il carroccio per finire con Forza Italia.  La Borgarello potrebbe avere chiesto a Miano di far parte del gruppo della Lega Nord. Lo sanno tutti che Miano leghista non lo è, ma d’altronde bisogna anche ricordare che, fino a un po’ di mesi fa, la Borgarello come collega leghista aveva Beppe Maggio, spedito sul carroccio dal sindaco stesso per consentire alla Lega di avere un secondo consigliere e poter formare un gruppo consigliare. Una volta che Massimiliano Miano ha rifiutato la targa di leghista la Borgarello potrebbe avere ricordato a Miano che la sua posizione all’interno della Giunta Nicotra è forzata. In Comune a Torino i Moderati sono con Chiamparino. In Provincia sono con Saitta. Solo a Santena i Moderati sono nella squadra del centro-destra. Presa dalla foga la consigliera del Carroccio potrebbe avere apostrofato Miano, dandogli addirittura del comunista.  Naturalmente si tratta di una ricostruzione fantasiosa. In chiusura due cose. La prima per Patrizia Borgarello: ma chi l’ha detto che per insultare qualcuno occorra necessariamente dargli del comunista? La seconda per Miano: ma dove l’hai letto che i comunisti appartengono al passato; penserai mica che, come scrivi nei manifesti elettorali affissi nei giorni scorsi in circoscrizione a Torino, tutti siamo moderati come te?

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