Santena, in consiglio comunale Francesco Migliore, capogruppo del Pdl, si rivolge a Progetto Santena

Santena – 2 dicembre 2010 – In apertura del consiglio comunale del 29 novembre scorso, subito dopo l’intervento del consigliere Massimiliano Miano, del gruppo Misto di Maggioranza, ha chiesto la parola Francesco Migliore, capogruppo del Pdl che, in particolare si è rivolto ai consiglieri di progetto Santena e in particolare a Edoardo Tamagnone – assente – e Santino Cascella. Di seguito l’intervento del consigliere Migliore. Si tratta del testo che il consigliere ci ha inviato.

Intervento di Francesco Migliore, capogruppo del Pdl.

«Ritengo necessario intervenire in questa sede, proprio dinanzi ai cittadini che sono i nostri giudici, perché credo sia necessario fare alcune considerazioni relativamente al comportamento dei componenti il gruppo Progetto Santena cui abbiamo, nostro malgrado, assistito nelle ultime settimane e in merito ai numerosi attacchi sui mass-media locali cui sono stato oggetto da parte dei consiglieri Cascella e Tamagnone, del gruppo Progetto Santena appunto, in seguito alle mie dichiarazioni, ferme e chiare, riguardo la collocazione del loro gruppo. Nell’ultimo mese abbiamo assistito al trionfo dell’incoerenza e probabilmente della convenienza e dell’opportunismo politici.

Abbiamo visto i nostri più recenti e forse più crudeli, permettetemi questo termine, oppositori, peraltro costola della maggioranza un tempo uscita vincitrice dalle urne, tenderci improvvisamente la mano e prometterci una “luna di miele” politica e amministrativa dopo settimane, mesi, anni di bombardamento a tappeto senza esclusione di colpi.

Abbiamo visto i Consiglieri di Progetto Santena sbandierare adesso, e sottolineo adesso, in maniera strumentale e direi offensiva, il mandato loro consegnato dagli elettori tre anni or sono, dicendosi in base a questo legittimati a collaborare con la maggioranza e a lavorare per questa città quello stesso mandato, quella stessa volontà popolare, quella stessa legittimazione a costruire e non a distruggere con sotterranei e segreti patti, che mesi fa gli stessi hanno accantonato, disprezzato, dimenticato.

Perché, colleghi di Progetto Santena, vi rendete conto, vero, di quanto sia sgradevole e offensivo per gli elettori che voi dite di tenere in somma considerazione e per tutti noi, spettatori del teatrino da voi inscenato, vedere sbandierata oggi in maniera patetica e strumentale la volontà dei cittadini santenesi che un tempo vi avevano eletti nella maggioranza del sindaco Nicotra dopo avere voi stessi cercato di annullarla, sfregiarla e abbatterla questa volontà popolare di cui oggi parlate, con le trame segrete che avete imbastito per lungo tempo, alla ricerca di quella fatidica ultima firma necessaria a negare ai cittadini elettori il valore della loro scelta, l’essenza della loro decisione presa nel maggio 2007?

Consigliere Tamagnone, lei ha ribadito sui giornali locali che non si pente di quello che ha fatto e se con tale affermazione intende il cosiddetto Patto del Drago Verde, già questo basterebbe per far capire quanto lei è scaltro nel modificare impunemente ed a suo piacimento il valore da dare alla volontà elettorale dei cittadini santenesi in base al suo tornaconto; prima tale volontà non valeva nulla, si poteva e si doveva sovvertire il risultato delle urne.Ora invece lei è fiero paladino di quella volontà popolare che qualche mese fa insultava e che la spinge a tornare amico di questa maggioranza che lodevole impegno!Forse che oggi torna nostro amico perché il suo proposito di rovesciamento dell’amministrazione è andato a ramengo?No, forse sono troppo malizioso io a pensare queste cose, o forse lei ha un unico e costante pensiero: quello di rimanere a galla, in un modo o nell’altro. Che paladino della giustizia cittadina consigliere Tamagnone!

Se invece parlava di Outlet e Masseria, consigliere Tamagnone, di “stupidaggini” pensate dalla maggioranza, come le ha definite lei, ancora una volta dimostra di utilizzare i fatti a suo piacimento e senza un’analisi oggettiva e differenziata e soprattutto senza rendere giustizia ed onore alla realtà dei fatti stessi.

Consigliere Cascella, che dire a lei; anche per lei valgono pienamente tutte le considerazioni fatte per Tamagnone, vista la ferrea alleanza politica e comportamentale che intrattenete una cosa però vorrei aggiungerla. Il sottoscritto, che lei accusa irrispettosamente, in un recente suo intervento su un blog cittadino, di essere un agitatore di acque politiche è invece, mi spiace per lei e per la vana opera di denigrazione che state cercando di mettere in atto nei miei confronti, una persona coerente che i valori e gli ideali di quella destra missina che lei ha sovente ed impropriamente sbandierato, li metabolizza e li fa propri in maniera costante, fedele e costruttiva!

Consigliere Cascella, non è questione di essere agitatori, è questione di essere uomini leali e con una parola sola, come qualcuno di quella destra missina, che lei talvolta cita, ha cercato di insegnarci! E a proposito di questo, componenti di Progetto Santena, quando si pensa, ammesso e non concesso che il proprio pensiero sia circostanziato e corrispondente alla realtà dei fatti, quando si pensa dicevo, che coloro con i quali si stava fianco a fianco all’interno di un progetto comune non siano più meritevoli di appoggio, allora è necessario fare un passo indietro, dimettersi, lasciare spazio a chi in quel progetto ci crede ancora! Non si va, come avete fatto voi, a ostacolare l’attività amministrativa di un Comune portandolo quasi alla paralisi, comportamento ancor più disdicevole e ancor più grave quando si riceve un mandato di maggioranza!, e creando in tale maniera disagi alla stessa cittadinanza di cui oggi vi fate paladini

Ma le dimissioni si rassegnano assumendosi una responsabilità individuale, personale, soggettiva, chiara e precisa, non confondendo e sfumando la propria decisione e la propria responsabilità in un’azione collettiva, e mi riferisco al famigerato patto del Drago Verde, che unisce maggioranza ed opposizione e diminuisce la portata del proprio gesto, ma che comunque tiene ferma la gravità dell’intenzione. Dopo una tale campagna di guerra, non si può tornare come se nulla fosse sui propri passi, non lo si può fare quando si è assunta in precedenza una posizione così forte, netta e determinata come voi avete fatto!

Perciò, consiglieri di Progetto Santena, in coscienza, come potete voi oggi presentarvi ai cittadini santenesi come coloro che vogliono lavorare per la città e per una coalizione che fino a ieri, anzi fino ad oggi, avete osteggiato e cercato di abbattere con ogni mezzo, in sfregio a quanto dai cittadini stessi richiesto!

La verità è che oggi voi siete isolati, frustrati nei vostri vani tentativi di abbattere l’amministrazione Nicotra, e mandate segnali di pace verso di noi per agganciarvi al carro, per cercare di restare a galla mostrandovi ai santenesi pieni di buona volontà e in fondo in fondo per cominciare anzitempo la vostra campagna elettorale, che prevedo molto, ma molto complicata. Ebbene io sono qui a ripetervi, pubblicamente e fermamente, che il gruppo che io rappresento vi ritiene estranei alla coalizione di maggioranza e probabilmente, mi auguro, oggi fanno lo stesso anche gli elettori che un tempo vi diedero il mandato.

Di tutto ciò, e lasciatemelo dire con piena soddisfazione, di tutto ciò dicevo, consiglieri Tamagnone, Cascella e Mastrogiovanni, finalmente oggi dovete assumervi la pesante responsabilità, verso la Città di Santena e verso i cittadini santenesi che un tempo vi diedero la loro preferenza».

Sin qui l’intervento di Francesco Migliore, capogruppo del Pdl.

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