Santena – 19 dicembre 2010 – Gli uffici Assistenza e istruzione hanno provveduto alla stesura dell’elenco degli utenti del servizio di refezione scolastica risultati morosi nel primo semestre 2008: gli importi non ancora arrivati nelle casse comunali ammontano a euro 12.311.
Patrizia Borgarello, assessora all’Istruzione commenta: «Gli uffici comunali sulla base degli accertamenti hanno proceduto alla stesura del prospetto riepilogativo degli utenti del servizio di refezione scolastica risultati morosi nel primo semestre 2008. Il ruolo è stato trasmesso all’Equitalia Servizi che l’ha elaborato e reso esecutivo. I numeri relativi al primo semestre 2008 non si discostano dai dati che ormai conosciamo bene: i mancati pagamenti ammontano a euro 12.311. In città ogni anno mancano dai venti ai 25mila euro. In queste settimane gli uffici hanno provveduto a effettuare i controlli anche sul secondo semestre del 2008 e sul 2009. La procedura che porta all’approvazione del ruolo degli insoluti del servizio di refezione scolastica è lunga, ma si tratta di passaggi che non possiamo abbreviare».
Patrizia Borgarello commenta così gli insoluti: «Che dire? Il mio commento è sempre lo stesso. Nella nostra città c’è un nucleo di soliti furbi che le sta provando tutte pur di non pagare il servizio mensa. Si tratta di un comportamento che in nessun caso potrà trovare giustificazione. E’ una piaga che intendiamo estirpare. Come amministratori faremo di tutto per evitare che i soliti furbi anche stavolta non paghino. Devo anche dire che una serie di famiglie che avevano problemi economici si sono presentate agli uffici, hanno spiegato la loro situazione e si è provveduto a dilazionare il pagamento. In sostanza con chi è venuto una soluzione è stata individuata. Io penso che bisognerebbe fare come il Comune di Pino Torinese che, a quanto mi risulta, ha inviato una lettera dove è scritto chiaro che chi non ha pagato la mensa non potrà più accedere a questo servizio. Non mi risulta neanche che il comune di Pino Torinese sia guidato dalla Lega Nord. La lettera è partita, anche se i giornali non hanno dato rilievo all’iniziativa. Sono sicura che se la missiva l’avesse mai scritta un esponente del carroccio avremo visto pagine e pagine di commenti, naturalmente contrari».
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