Santena, Ages, è in arrivo la Belconn cavi

Santena – 15 gennaio 2011 – Prosegue il cammino che dovrebbe portare alla cessione del ramo d’azienda dell’Ages Santena alla Belconn cavi, con l’assunzione di 111 persone. Enrico de Paolo, Filctem Cgil, informa su quanto avvenuto dopo l’udienza in Tribunale, ad Asti, il 13 gennaio.

Enrico de Paolo, Filctem Cgil, afferma: «Ieri, subito dopo l’udienza in Tribunale di questa settimana, si è svolto un incontro a Genova, nello studio del commissario straordinario Maurizio Civardi, alla presenza dell’imprenditore Claudio Gabriele Belforte e dei suoi consulenti legali, guidati dall’avvocato Ravinale, che stanno lavorando all’acquisizione del ramo d’azienda dell’Ages Santena. Durante l’incontro le parti – il commissario straordinario e  chi intende acquisire – hanno cominciato a definire i contenuti del contratto condiviso da sottoporre al Tribunale per ottenere una nuova proroga che consenta di perfezionare l’acquisizione. Da quanto abbiamo saputo, a detta delle parti, si stanno superando i problemi che avevano portato ad arenarsi la trattativa, impedendo di arrivare all’acquisizione entro il 31 dicembre 2010, così come previsto dal preliminare di accordo siglato nel novembre scorso. Diciamo che anche nell’incontro di ieri, venerdì 14 gennaio, le parti  hanno dato la massima disponibilità ad arrivare a chiudere la vicenda, con l’assunzione di 111 lavoratori».

«Da qui ai prossimi giorni, il percorso sarà il seguente – precisa Enrico de Paolo –; da lunedì si parte con l’inventario del magazzino dell’Ages. Anche la reale consistenza del magazzino era una delle questioni sollevate dalla ditta che intende acquisire. Uomini Ages e personale di fiducia dell’imprenditore Claudio Gabriele Belforte procederanno a inventariare tutto il magazzino. Nel frattempo, il commissario e i suoi collaboratori, con l’imprenditore Claudio Gabriele Belforte e i suoi consulenti procederanno a definire il preliminare di contratto da presentare venerdì prossimo ai giudici del Tribunale di Asti.  In presenza di un contratto preliminare, condiviso, il Tribunale non dovrebbe avere problemi a concedere una nuova proroga dei termini tale da consentire la formalizzazione del contratto in sede notarile e l’effettuazione dei vari passaggi che porteranno alle 111 assunzioni. In questi giorni sono stati anche chiariti alcuni aspetti relativi alle garanzie fideiussorie. In merito alle assunzioni la società ci farà sapere quando e in che modo  saranno avviati i colloqui. Ricordo che all’imprenditore Belforte sono stati forniti tabulati senza i nominativi, contenenti i riferimenti alle professionalità degli addetti. Nei prossimi giorni ci aspettiamo che la ditta acquirente ci convochi per illustrare le modalità che saranno seguite per arrivare alle assunzioni».

«Riassumendo, ora si è al lavoro per definire il preliminare di un contratto condiviso – precisa Enrico de Paolo –. In presenza di tale documento, che dovrà necessariamente avere l’avallo sia del commissario straordinario sia dell’acquirente, il Tribunale di Asti dovrebbe concedere una nuova proroga per arrivare alla firma davanti al notaio e per consentire di perfezionare le assunzioni.  Dunque una proroga non di pochi giorni, ma sufficiente alla società per compiere tutti i passaggi occupazionali. Ricordo che la procedura da seguire prevede la selezione,  la formulazione delle assunzioni, la verbalizzazione dei dipendenti, fino ad arrivare al verbale di assunzione».

Il sindacalista della Filctem Cgil, aggiunge ancora: «Intanto abbiamo saputo che l’imprenditore Belforte – così come avevano chiesto un po’ tutti ai vari tavoli di trattativa – ha costituito una nuova società, con sede a Torino; se abbiamo capito bene dovrebbe denominarsi Belconn cavi. L’atto di costituzione è avvenuto davanti a un commercialista di Torino».

Enrico de Paolo conclude così: «Come già detto nei giorni scorsi, prima di fare commenti attendiamo la conclusione positiva della vicenda. Noi continuiamo a manifestare la massima cautela: ci esprimeremo solo in presenza dell’atto di acquisto. Una cosa però la possiamo dire: diciamo che – a questo punto – i presupposti per la riuscita dell’operazione ci sono tutti. Si sta proseguendo sulla buona strada; altri problemi non dovrebbero arrivare e quindi dovremo essere in dirittura di arrivo per una vicenda che porterà all’assunzione di 111 degli attuali 370 lavoratori presenti nel sito produttivo santenese. Speriamo bene».

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