Santena – 7 marzo 2011 – Le dimissioni da consigliere comunale di Bruno Ferragatta arrivano dodici giorni dopo la notizia del suo avvicinamento all’Italia dei valori con l’annuncio della sua candidatura alle elezioni amministrative del Comune di Torino. In consiglio comunale arriva Gino Anchisi.
Le dimissioni di Bruno Ferragatta sono immediate; ora, entro 10 giorni, il consiglio comunale dovrà essere convocato per la surroga. Da fine febbraio Ferragatta era componente della neonata lista Santena cambia. Il suo posto in consiglio, nella sala al primo piano di palazzo Visconti Venosta, spetta al primo escluso della lista Unione centrosinistra Santena.
Si tratta di Gino Anchisi, nato il 28 dicembre 1951 a Premosello Chiovenda (Verbania), segretario Unione Province Piemontesi. In passato, sin dai tempi del glorioso Pci, Gino Anchisi è stato ripetutamente consigliere e assessore. Uomo di punta della sinistra riformista cittadina, iscritto al Pd. Volontario dell’associazione Amici di Cavour, componente essenziale – con Marco Fasano e tanti altri – della rinascita del complesso cavouriano santenese.
Il ritorno in consiglio comunale di Gino Anchisi va salutato come positivo. Politico cittadino navigato, uomo di lunga esperienza, culturalmente preparato, diplomatico quanto serve e mai sopra le righe, ha tutti gli ingredienti adatti per tenere testa a uno sgrangherato centrodestra che da mesi è tutto impegnato in battaglie intestine. Tra i difetti di Anchisi c’è un ego un tantino accentuato. Ha comunque un’altra apprezzabile qualità innata; la sola sua presenza è sufficiente a far venire l’orticaria al sindaco Benny Nicotra. Con il suo arrivo la componente dei Ds, confluita nel Pd, torna a essere rappresentata in consiglio comunale: un’altra cosa che, alla città, serviva come il pane.
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