Santena, breve analisi di Miano sulla nascita in consiglio di Santena cambia

Santena – 9 marzo 2011 – Massimiliano Miano, consigliere comunale dei Moderati, in consiglio comunale sostiene la maggioranza del sindaco Benny Nicotra. Di seguito, un suo commento sulla nascita di Santena cambia a seguito dello scioglimento dei tre gruppi di opposizione.

«Il mio commento è questo – afferma Massimiliano Miano –. In consiglio comunale cambierà poco o niente. Dal 2007 in avanti le opposizioni hanno sempre viaggiato in modo unitario. Certo in consiglio sinora c’erano tre gruppi distinti, con tre capogruppo,  ma – di fatto – molte volte questi tre gruppi di opposizione hanno votato unitariamente. Ora, con la nascita di Santena cambia, i tre gruppi sono stati sciolti e si sono unificati. Se ne è formato uno solo, cambia la denominazione, ma la sostanza almeno in consiglio comunale, mi  sembra resti tale».

Massimiliano Miano aggiunge: «Ben diverso è il ragionamento che va fatto su Santena cambia se la nascita si analizza in riferimento alle  prossime elezioni amministrative, previste nel 2012. Io faccio politica dal 1994 e sicuramente ho ancora molto da imparare, ma qualcosa l’ho capito: in politica contano i numeri. Se si sommano i voti raccolti nelle urne elettorali dalle tre liste che si sono unificate andiamo ben oltre la metà dei voti. A livello elettorale l’operazione che ha portato alla nascita di Santena cambia sembrerebbe vincente. Per questo credo che la mossa della costituzione del gruppo unitario quantomeno debba essere considerata una mossa pre-elettorale azzeccata. Santena cambia è un chiaro segnale che – a differenza dell’attuale maggioranza che regge il sindaco Benny Nicotra – le forze di opposizione presenti in consiglio comunale hanno avviato la pre-campagna elettorale. Nella coalizione del sindaco un ragionamento rispetto alla prossima scadenza elettorale per ora stenta ancora a partire. In sintesi – conclude Massimiliano Miano – la nascita di Santena cambia in consiglio comunale non cambia nulla, ma in prospettiva delle prossime elezioni elettorali potrebbe davvero cambiare tutto».

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