Santena, Nesi, Nicotra e Pollone commentano la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia svolta a Santena

Santena –  19 marzo 2011  – Nerio Nesi, Ad della Fondazione Cavour, Benny Nicotra, sindaco della città e Martino Pollone, vicario dell’istituto comprensivo, commentano le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia svolte in città.

 

Nerio Nesi, amministratore delegato della Fondazione Cavour, a pochi minuti dal termine delle celebrazioni svolte in città in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, afferma: «E’ una grande manifestazione di popolo, che corrisponde a quei milioni e milioni di persone che, in questo momento in tutta Italia, da Bolzano – e sottolineo Bolzano – fino a  Palermo, onorano coloro che hanno fatto l’Unità nazionale. E questo deve essere anche di insegnamento a coloro i quali non sono venuti a queste manifestazioni»

Nerio Nesi prosegue con una valutazione a un mese dalla riapertura del complesso cavouriano santenese: «Si tratta di un bilancio molto positivo. Abbiamo rimesso a posto la tomba di Cavour, i tetti  del castello e quelli delle scuderie, altri lavori sono stati eseguiti nel parco. Presto avvieremo altri lavori nel parco – sempre che ci arrivino i finanziamenti che aspettiamo».

«Tutto questo vuol dire ripercorrere e riprendere quel tempo che era stato perduto – aggiunge Nerio Nesi –. Santena deve tornare a essere uno dei grandi centri che rispecchiano la volontà della nazione italiana.Proprio qui a Santena – e questa è una notizia che fornisco per la prima volta – rifaremo qui una mostra permanente della vita di Cavour, e sottolineo la parola permanente. Tutto questo avverrà con l’accordo del Comitato nazionale Cavour e del Comitato nazionale per i 150 anni.Tutta una mostra incentrata su una delle attività più importanti della vita del Paese, cioè la vita di Camillo Cavour».

Benny Nicotra, sindaco della città, mentre sta distribuendo braccialetti tricolore, afferma: «E’ una bellissima giornata. Piena di colori. Pieno di calore portato dai tanti bimbi presenti, che hanno saputo cantare l’inno d’Italia. Non lo so quanti di noi adulti lo saprebbero cantare. Gli alunni l’hanno cantato e mentre lo facevano ho visto nei loro visi scendere qualche lacrimuccia; una cosa che mi ha commosso».

«Questa di oggi è una giornata splendida – ha aggiunto Benny Nicotra – i miei concittadini hanno partecipato in grande massa. Ci sono tutte le associazioni. La cosa mi ha riempito di gioia. La giornata di oggi segna un punto essenziale per la nostra vita e per la nostra città: il 150° anniversario dell’Unità d’Italia».

Martino Pollone, vicario dell’Istituto comprensivo di Santena, afferma: «Nel momento in cui è stata indetta la festa nazionale come Istituto ci siamo preparati avviando diverse attività didattiche con i ragazzi. Oggi il coro dell’Istituto, sulle note della banda musicale cittadina, ha cantato l’inno nazionale in piazza Martiri della Libertà, davanti alla lapide in onore ai caduti e in piazza Visconti Venosta, davanti alla tomba dei Benso, monumento nazionale. Alla cerimonia hanno partecipato  classi delle scuole elementari e della media».

«In queste settimane – continua Martino Pollone – a scuola abbiamo svolto attività relativamente alla parte storica dell’istituzione della nostra Nazione. Abbiamo visto come nelle nostre classi siano presenti alunni di tutte le regioni d’Italia e questo fa sì che proprio a scuola l’unione sia effettiva. Una scuola che è stata e resta lo snodo fondamentale per la crescita dell’Unità d’Italia. Tutti noi docenti pensiamo che la formazione dei cittadini italiani parta proprio dalla scuola ed è sulla scuola che lo Stato deve costruire il proprio sviluppo».

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