Santena, quale futuro nei rapporti tra i gruppi consiliari Santena cambia e Progetto Santena

Santena – 20 marzo 2011 – Che tipo di rapporti esistono e potranno nascere tra il neonato gruppo consiliare di minoranza Santena cambia e gli esponenti di Progetto Santena? Di questo e dei progetti che ha in cantiere il gruppo consigliare unitario di minoranza si è discusso nella recente conferenza stampa di Santena cambia.

Roberto Ansaldi, capogruppo di Santena cambia, sollecitato in merito, risponde così: «I rapporti con i tre consiglieri di Progetto Santena che siedono nel parlamentino cittadino – Santino Cascella, Edoardo Tamagnone e Walter Mastrogiovanni – sono improntati su una estrema cordialità. Santena cambia resterà una lista civica aperta a tutti i santenesi; se Progetto Santena vorrà aderire alla nostra lista noi saremo ben contenti di accoglierli. Naturalmente fermo restando un principio: non si cambia impostazione soltanto perché arriva qualcuno di nuovo. Questa è l’impostazione che ci siamo dati. Restiamo aperti a qualsiasi contributo, ovviamente purché non cambino le linee guida che ci siamo sin qui dati.

«Santena cambia – prosegue Roberto Ansaldi – si pone come un soggetto alternativo all’attuale amministrazione guidata dal sindaco Benny Nicotra. All’interno di tale ottica siamo aperti a coloro che vorranno aderire a tale progetto. Così come è avvenuto con la nascita del gruppo consiliare chiediamo a tutte le forze partitiche di fare un passo indietro per portare il loro contributo nella costruzione di un soggetto civico serio che si candida ad amministrare la città. Noi quindi siamo aperti a valutare l’apporto di Progetto Santena, prossimamente vedremo quali potranno essere gli sviluppi».

Roberto Ansaldi aggiunge: «Costituire un gruppo unico in consiglio comunale tra tre diverse forze di opposizione è stato importante. In consiglio oggi c’è un soggetto unico di minoranza in grado di interloquire con la maggioranza guidata dal sindaco Benny Nicotra. Si tratta di un segnale unitario che mandiamo anche ai nostri cittadini.  Proprio a partire da questo soggetto unico  stiamo lavorando affinché in futuro in città  possa maturare un’alternativa all’attuale governo Nicotra».

Domenico Galizio ha affermato: «Nel 2007 c’erano buone ragioni che avevano portato le tre liste a presentarsi divise all’appuntamento elettorale.  In tutti noi c’era comunque la disponibilità al dialogo. In prossimità delle elezioni del 2007 abbiamo provato a fare dei ragionamenti unitari che – allora – non si sono conclusi bene. Con il senno di poi dico che è stato un peccato:  c’erano però situazioni oggettive che impedivano l’unificazione. Sono felice che questi ostacoli oggi siano stati rimossi. Le reazioni al gruppo unico per la parte che rappresento – Insieme per Santena – sono sicuramente positive. Non nascondo che nel 2007 ho rimpianto il fatto di non avere raggiunto un accordo. Ora l’unificazione è un traguardo raggiunto. Io oggi non ho notizie negative o ostative rispetto all’unificazione. Ora il nostro obiettivo dovrà essere quello di riuscire a coinvolgere anche chi sinora è rimasto alla finestra. Un invito che è rivolto a tutte le forze e i soggetti».

Roberto Ansaldi, ha aggiunto: «L’unificazione è arrivata dopo un percorso che ha visto realizzare un cammino insieme. Se già negli anni indietro avessimo fatto lo stesso percorso probabilmente saremmo arrivati prima al gruppo unitario. In vista delle elezioni del 2007 non abbiamo condotto un percorso unitario, ci siamo trovati attorno a un tavolo in prossimità delle elezioni: i gruppi erano già strutturati e non è stato possibile trovare un accordo. Oggi il gruppo consiliare unico arriva dopo un percorso comune durato alcuni mesi».

«Confrontandomi con i santenesi – conclude Roberto Ansaldi – tanti cittadini auspicavano l’arrivo del gruppo unico da parte di noi opposizioni. E’ da tempo che molti elettori ci avevano chiesto di unire le forze contro l’amministrazione guidata da Benny Nicotra. Ovviamente, tale invito non arriva da coloro che sono favorevoli a Benny Nicotra e la sua coalizione. Dopo l’unificazione ci sono arrivati tanti incoraggiamenti e commenti positivi. Molti ritengono che quella che abbiamo imboccato sia la strada giusta per dare alla città una alternativa alle esperienze governative condotte da Benny Nicotra»

Ilario Martini, consigliere di Santena cambia, afferma: «L’unificazione di tre forze di opposizione è un segnale in controtendenza rispetto a quanto sta succedendo a livello nazionale dove le varie forze in campo più che unirsi si frammentano e si dividono. In città tre forze di opposizione al governo Nicotra hanno deciso di sciogliersi per dare vita a un’unica forza di opposizione. Mi auguro che questo segnale venga colto dall’intera città e anche da tutte le forze politiche e partitiche che in consiglio non sono rappresentate. L’unione fa la forza e se continueremo a presentarci divisi alle urne riconsegneremo la città al sindaco Benny Nicotra. Un errore da non ripetere».

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