Santena – 10 aprile 2011 – Roberto Ansaldi, capogruppo di Santena cambia, interviene in merito alla proposta di modifica dello statuto comunale presentata dal Movimento Santena Cinque Stelle.
«Nessuna lite sull’acqua, ma è meglio resti così com’è”: questo il titolo del contributo che ha inviato Roberto Ansaldi, capogruppo di Santena cambia, che afferma: «Nessuna lite sull’acqua fresca, ma se c’è una cosa che a Santena funziona è il sistema idrico che sta dando buoni risultati sia sotto il profilo della qualità dell’acqua sia sotto quello dei costi. Un sistema idrico di gestione pubblica – tramite la Smat – in cui il comune di Santena è anche socio. Introdurre il principio “Acqua, bene pubblico non alienabile” nello statuto comunale, così come fatto da altri Comuni, significa soltanto rimarcare lo status quo e che nessuno potrà pensare di cambiare nel futuro una gestione che funziona, con colpi di mano».
«Tutto qui e per quel superiore interesse collettivo che non è patrimonio di nessuno e non ha colore partitico – conclude Roberto Ansaldi –. Il pretendere che la Commissione istituzionale si esprima sull’ammissibilità del principio dell’acqua bene pubblico è, a nostro modo di vedere, un diritto che nessuno, nemmeno il sindaco, può pensare di inibire. E’ vero che la maggioranza potrà sempre bocciare la proposta di integrazione allo statuto in Consiglio Comunale, ma dovrà sia motivarne le ragioni che assumersene le logiche responsabilità».
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Commento.
Concordo con Roberto Ansaldi, io ho scritto la notizia per evidenziare la forzatura del sindaco che, ben sapendo di non avere la maggioranza in sede di Commissione, ha già messo le mani avanti. Attendo anche io di conoscere le ragioni che hanno già portato il sindaco e la Giunta a bocciare la proposta. Il titolo del pezzo di ieri – “Santena, in consiglio comunale si litiga anche sull’acqua fresca” – era un tantino forzato, ogni tanto lo faccio per invogliare alla lettura; certe notizie sono un po’ una pizza e mi tocca studiarle tutte. Per la cronaca il titolo che avevo inizialmente pensato era «Benny Nicotra, una maggioranza alla frutta che litiga anche sull’acqua fresca».
filippo tesio
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