Santena – 17 aprile 2011 – Prima uscita pubblica per il neonato gruppo consiliare Santena cambia che in consiglio ha riunito i tre gruppi di opposizione alla coalizione guidata da Benny Nicotra. Venerdì sera 15 aprile, nell’aula magna della scuola media Falcone, sono state presentate alcune riflessioni sul bilancio di previsione 2011 preparato dal sindaco Benny Nicotra e dalla sua coalizione. Oltre alle critiche sul documento sono state presentate alcune proposte alternative.
La serata si è aperta con un chilometrico intervento del capogruppo Roberto Ansaldi che ha presentato una sorta di bilancio 2011 per il Comune, alternativo a quello proposto dal sindaco Benny Nicotra e dalla sua coalizione. Al pubblico sono state presentate 40 diapositive. Al computer c’era il consigliere Domenico Galizio.Tra le fila del pubblico quasi tutti i consiglieri di Santena cambia, due consilieri di Progetto Santena: Mastrogiovanni e Cascella. Assenti, nonostante l’invito a confrontarsi, i componenti la maggioranza.
Roberto Ansaldi ha cominciato con alcuni cenni all’attuale crisi economica, alla riduzione dei trasferimenti operata dallo Stato e ha ribadito come il federalismo municipale sia ancora al di là da venire. Ansaldi ha affermato che «il bilancio di previsione 2011 della Giunta Nicotra-ter è figlio dei bilanci precedenti in cui è completamente mancata una ripianificazione in base al variare delle condizioni socio-economiche della comunità». Il capogruppo di opposizione ha proposto di «impostare con logica innovativa la pianificazione delle risorse economiche» e ha aggiunto che occorre «definire una strategia finanziaria, impostare una pianificazione attenta, attuare una gestione efficace e attivare un controllo serio». nsaldi ha precisato che «la pianificazione è la realizzazione del programma amministrativo e che occorre pianificare in rapporto alle risorse economiche disponibili e ai fabbisogni della comunità. Nulla deve essere improvvisato, tutto deve essere pianificato e trasparente».
Il capogruppo di Santena cambia ha poi passato in esame la situazione dei conti del Comune. Tra i punti critici ha rilevato: «La spesa corrente coperta con il 75 per cento degli oneri di urbanizzazione, pari a 450.000 euro, il massimo previsto dalla legge. I costi della macchina comunale sono alti. La possibilità di investire è minima, ma soprattutto manca lungimiranza amministrativa». Roberto Ansaldi ha fortemente criticato «l’aumento dell’addizionale Irpef dal 2 al 7 per mille varato dalla Giunta Nicotra-ter sin dal suo insediamento. Con tale aumento ogni anno vengono chiesti 600mila euro in più ai cittadini». Il leader di Santena cambia subito dopo ha ricordato che «negli ultimi anni l’avanzo di amministrazione è cresciuto di oltre mezzo milione di euro, passando da 300-400mila euro a 800-900mila euro. Nel 2009 l’avanzo di amminsitrazione è stato di 834mila euro. Nel 2010 è risultato di 919mila euro». Ansaldi ha ricordato che «con l’aumento Irpef negli ultimi 4 anni la Giunta ha chiesto due milioni di euro in più ai cittadini continuando a fornire gli stessi servizi, effettuando una pessima manutenzione e realizzando scarsissimi investimenti».
Il capogruppo ha spiegato che «la situazione di crisi in cui versano le casse comunali non è dovuta al patto di stabilità, come da anni vanno affermando il sindaco Benny Nicotra e i suoi assessori». Come ricetta alternativa per la gestione del bilancio Roberto Ansaldi ha presentato cinque proposte: «Ridurre i costi generali tutto dove è possibile. Limitare l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione in spesa corrente. Utilizzare invece la maggior parte degli oneri di urbanizzazione per la manutenzione, il miglioramento e il completamento di ciò che già esiste. La realizzazione di un fondo di sostegno al lavoro e ai casi di indigenza, pari all’un per cento del bilancio comunale. La gestione al meglio delle risorse, la riduzione dell’avanzo di amminsitrazione al 5 per cento massimo e la destinazione dell’avanzo a progetti mirati o in alternativa alla riduzione del debito».
Roberto Ansaldi prima ha ricordato che il bilancio di previsione 2011 che pareggia su 6,2 milioni di euro e poi ha presentato alcune correzioni ritenute necessarie rispetto al bilancio preparato dalla maggioranza: «La prima misura proposta è una riduzione delle spese della Giunta di almeno 35mila euro. La seconda proposta che facciamo è la riduzione della spesa per stampati e cancelleria: oggi si spende 36mila euro; noi con un maggiore utilizzo dei sistemi di comunicazione informatica proponiamo una riduzione di 9mila euro». Una terza proposta presentata riguarda «il cambiamento del sistema dell’illuminazione pubblica. Con la progressiva sostituzione delle lampade da incandescenza a illuminazione fredda con led a bassissimo consumo secondo noi è possibile ridurre la spesa di 80mila euro. Oggi l’illuminazione pubblica ha un costo annuale di 254mila euro». Ansaldi ha ancora proposto di «Rendere operativo un piano della manutenzione che punti alla riduzione degli interventi di ripristino che gravano sulla spesa corrente: così facendo è possibile risparmiare 50mila euro». Ansaldi ha proseguito con «la riduzione dei costi e delle utenze attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e solare termico su edifici scolastici delle scuole medie in via Tetti Agostino e alle elementari Cavour, con un abbattimento dei costi di 60mila euro. Oggi la spesa è di 521mial euro». Roberto Ansaldi ha quindi proposto di «erogare i contributi alle associazioni cittadine sulla base della effettiva ricaduta sociale» e ha chiesto «una riduzione dei costi per le manifestazioni pubbliche di 10mile euro».
«Tutte queste nostre proposte – ha detto Roberto Ansaldi – potrebbero portare a una riduzione di 265mila euro di costi in rigidità bassa. Tali risorse potrebbero essere collocate così: 60mila euro per un fondo sociale straordinario per i cittadini in difficoltà; 5mila euro come maggior contributo ordinario per l’Istituto comprensivo; 200mila euro per evitare l’impegno degli oneri di urbanizzazione a copertura della spesa corrente. Inoltre gli oneri di urbanizzazione che non sarebbero impegnati per coprire la spesa corrente, pari a 250mila euro, potrebbero essere dedicati a un piano della manutenzione un po’ più serio di quello attuale».
Avviandosi alla conclusione Roberto Ansaldi ha citato alcuni esempi di alcune spese realizzate in questi anni dalla Giunta Nicotra-ter che le opposizioni non avrebbero portato avanti: «Sicuramente non avremmo impegnato 30mila euro per lo studio del colore degli edifici storici cittadini: un lavoro che non abbiamo visto e di cui sino a oggi ci sfuggono i risultati. Sicuramente non avremo impegnato 80mila euro per lo spostamento della biblioteca, collocandola in un posto che riteniamo non idoneo e che soprattutto rischierà di essere troppo affollato. Infatti, nei locali adiacenti al palazzetto la Giunta Nicotra intende collocare oltre alla biblioteca anche il punto informativo turistico del progetto Strade di colori e sapori, il centro giovani e financo un bar. Nel maggio 2009 la Giunta ha speso 20mila euro in più per realizzare il maggio santenese: anche questa spesa l’avremo certamente evitata. Così come non avremo speso 6mila euro per un segretario particolare del sindaco che ha levato le tende dopo le nostre proteste. Tra le voci non immediatamente comprensibili ci sono anche 5mila euro per la consulenza di marketing prevista nel 2011. Inoltre non avremo impegnato 12mila euro per i contributi a seguito della vicenda dell’aspettativa chiesta dal sindaco, quale dirigente del Centro lavaggio, di Fossano. Infine non avremo mai consegnato alla Provincia i 500mila euro arrivati con il Millerichieste per costruire il terzo ponte sul Banna».
Roberto Ansaldi ha chiuso ricordando che «con una revisione delle risorse finanziarie del Comune occorre: modulare le uscite in funzione delle entrate; non chiedere più soldi ai cittadini di quanto serve; evitare avanzi di amministrazione corposi e inutili; evitare di sprecare denaro in cose inutili». Ansaldi ha inoltre ricordato come «occorra ridurre le spese tutto ove possibile per: soddisfare i fabbisogni di chi ha bisogno; dare maggiore sostegno alle scuole; fare un piano di manutenzione serio. E soprattutto l’avanzo di amminsitrazione deve essere usato per nuove opere o per migliorare ciò che esiste». Roberto Ansaldi ha chiuso così: «In tempi difficili come quelli presenti, con la scarsità delle risorse disponibili è davvero imperdonabile che una Giunta con la pancia piena lasci nel piatto ciò che sarebbe necessario a finanziare progetti, iniziative e servizi a favore dei cittadini santenesi. Ricordo che l’avanzo di amministrazione dell’anno 2010 è stato di 919mila euro».
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