Santena – 18 luglio 2011 – Come si sta muovendo il Pdl in vista delle prossime elezioni amministrative? Ecco quanto finito sul taccuino e sul registratore digitale.
Intanto un avviso ai lettori; questa volta ho fatto un po’ di fatica. Non sono molti gli esponenti del Pdl che accettano di parlare. Alcuni di loro qualcosa dicono, ma chiedono di evitare di riferire il loro nome. Altri semplicemente non rispondono alle chiamate telefoniche; così da settimane fa l’ex sindaco.
Questo pezzo necessariamente comincia con quanto riferito proprio dall’ex sindaco durante l’ormai suo famoso comizio in piazza Martiri della Libertà. Davanti a 250 santenesi ha detto “Io mi ricandido”. Partendo da tale frase abbiamo cominciato a far suonare alcuni cellulari. Dopo un po’ di telefonate qualcuno accetta di spiegare le cose, a patto che non venga riportato il nome. Ecco le dichiarazioni arrivate al registratore: «Ogni discorso rispetto a una eventuale candidatura per ora è prematuro. Manca ancora troppo tempo. Quasi ogni settimana organizziamo degli incontri. Si tratta di riunioni tra amici per vedere come le cose si muovono in città e quanto sta accadendo a palazzo comunale». Un altro ancora aggiunge: «Le discussioni sul candidato per ora sono premature. Il Pdl non intende correre. Ora tutto è ancora tranquillo». Altri ancora aggiungono: «Non sempre ci riuniamo alla presenza di Nicotra che ha tanti impegni a Roma. Spesso con lui non c’è neppure il tempo materiale per parlarci…».
Chi accetta di parlare e non ha problemi nel vedere pubblicato il nome è Pino Falcocchio, componente del coordinamento cittadino del Pdl: «Da due mesi in qua organizziamo incontri per monitorare la situazione amministrativa e politica di Santena. Anche se noi non siamo più consiglieri comunali questo non significa che ci disinteressiamo di quanto succede in municipio. Ci ritroviamo, evidentemente ognuno forte dele competenze che avevamo durante la Giunta guidata da Nicotra, per fare il punto della situazione. Ovviamente siamo anche entrati nel merito della futura tornata amministrativa. Una cosa però a tale proposito va detta: siamo davvero ancora troppo distante dalle prossime elezioni. Lo scenario politico – sia quello nazionale, sia quello cittadino – potranno ancora subire parecchie mutazioni. E anche rispetto all’eventuale candidatura di Nicotra è ancora prematuro parlarne pubblicamente. Lo sanno tutti che il nome del candidato sindaco come quello dei componenti le liste arriva all’ultimo e non un anno prima. Una cosa va detta: i componenti del Pdl si ritrovano regolarmente, con o senza Nicotra che in questo periodo è comunque molto impegnato a Roma nel coordinare la segreteria del sottosegretario all’Agricoltura Roberto Rosso». Sempre dalle telefonate apprendo che da mesi il Pdl non ha rapporti con gli esponenti cittadini della Lega Nord.
Poi Falcocchio aggiunge: «Come tutti hanno potuto notare noi del Pdl non abbiamo replicato alle considerazioni e alle critiche che ci sono arrivate dai consiglieri dimissionari. Ora, interpellato a bocce ferme, vorrei fare alcune riflessioni. Come Pdl continuiamo a ritenere un gesto ignobile le firme che hanno portato a sciogliere il consiglio comunale. Aggiungo che le opposizioni ci hanno messo un mesetto per convocare una conferenza stampa di spiegazione rispetto alle loro dimissioni. Noi invece, appena abbiamo potuto, siamo andati in piazza per spiegare alla gente il nostro punto di vista. Le opposizioni unite hanno avuto bisogno di settimane per costruire teorie e giustificazioni rispetto alle dimissioni. Io comunque ritengo che i cittadini abbiano capito le vere ragioni delle loro dimissioni: allo scioglimento del consiglio si è arrivati perché l’assessore Gianni Giacone non ha vinto l’appalto degli impianti sportivi della Trinità. E anche la firma di Santino Cascella non sarebbe mai arrivata se all’inizio del terzo mandato del sindaco Nicotra fosse stato nominato assessore. Per noi del Pdl lo scioglimento del consiglio è da addebitare esclusivamente a questi due fattori: il resto sono teorie costruite a posteriori dalle opposizioni».
Pino Falcocchio prosegue la sua chiacchierata con alcuni riferimenti all’attuale funzionamento della macchina comunale: «In alcuni settori le cose continuano ad andare avanti in modo spedito e, in gran parte, si segue quanto scritto nel nostro programma. Ad esempio nell’ambito di Italia 150 si sta proseguendo rispetto a quanto avevo previsto. In altri casi le cose non vanno troppo bene: ad esempio la manutenzione delle strade appare insufficiente e spesso la pulizia della città lascia a desiderare. E’ innegabile che gli uffici comunali abbiano perso riferimenti certi che prima avevano negli assessori: mi auguro che il prima possibile la città possa tornare a una normale vita amministrativa».
La chiacchierata con Falcocchio si chiude con una domanda: qualcuno di voi ha chiesto spiegazioni all’ex sindaco rispetto al suo rapporto di lavoro dipendente all’Ages? Pino Falcocchio risponde: «Naturalmente alcuni hanno chiesto spiegazioni rispetto a questa vicenda e Nicotra ha fornito chiarimenti in merito. Ovviamente siccome era una riunione interna al Pdl non intendo io riferire quanto ha detto Nicotra. Nulla vieta ai cronisti di chiederlo al sindaco».
Per la cronaca è quanto ho fatto alcune settimane fa. Da allora non sono più riuscito a contattarlo. Magari sarà solo un caso. Io non dispero, prima o poi l’occasione si ripresenterà. Cosi come sono fiducioso che prima o poi un industriale di una ditta di prosciutti cittadina ritornerà dall’estero e avrà tempo per chiarire se è vera la voce che riferisce che l’ex sindaco sarebbe stato assunto anche lì. Io, come tanti santenesi, attendo risposte.
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