Santena – 23 luglio 2011 – Benny Nicotra chiarisca la vicenda relativa alla sua assunzione all’Ages.Questa è la richiesta che arriva dal Pdl santenese. Di seguito gli interventi di Francesco Cima, sostenitore di Nicotra, di Sergio Pasino, componente del direttivo del Pdl e di Francesco Migliore, ex capogruppo in consiglio comunale del Pdl.
L’intervista a Francesco Cima e Sergio Pasino avviene negli uffici della presidenza della Forchino. Francesco Cima premette: «Io sono stato un sostenitore di Benny Nicotra nella campagna elettorale del 2007; non sono pentito di averlo fatto. Oggi non sono iscritto né al Pdl né ad altri partiti. Sono considerato persona amica di Benny Nicotra che deve chiarire una cosa: in quanto amministratore non doveva prendere il doppio stipendio. Questo è il dato incontrovertibile».
Francesco Cima aggiunge: «Nicotra, correttamente, ha ammesso di avere lavorato in Ages. Ci ha anche detto che se ha sbagliato, se come assessore gli hanno dato stipendio doppio perché non si è accorto di tutto mentre controfirmava i documenti da amministratore risponderà di questo. Ci ha detto che rimedierà dell’eventuale danno che ha cagionato all’istituzione Comune. Davanti a noi si è scusato dell’errore, ma ha anche detto che bisogna ancora vedere se tale errore c’è proprio stato».
Francesco Cima, prosegue così: «Vorrei però fare una considerazione generale e dico subito che non riguarda il caso specifico di Santena, perché non ho intenzione di fare riferimenti precisi. Diciamo che voglio fare una considerazione generale. Dietro a ogni scombussolamento amministrativo, dietro a ogni detronizzazione ci sono sempre motivi nobili e altri meno nobili. E, signori, con questo ritengo di avere detto tutto. Anche io a suo tempo sono stato mandato a casa a seguito di scioglimento del consiglio. Allora non ho visto nobili motivi alla base dell’arrivo delle firme. Diciamo che le forze di sinistra della città avendo fiutato il vento delle elezioni del 1990 hanno pensato di unire le forze per mandarmi a casa e poi farsi una passeggiata sul Comune. La discesa in campo a livello nazionale di Silvio Berlusconi ha sconvolto i loro piani e in città, per un pugno di voti, vinse Benny Nicotra. Diciamo che l’arrivo di Berlusconi fregò sia me che l’allora centrosinistra cittadino».
Francesco Cima chiude così le sue riflessioni: «C’è un’altra cosa su cui voglio essere netto. A tratti la campagna condotta contro Benny Nicotra rispetto alla vicenda dell’assunzione all’Ages rischia di coinvolgere anche chi gli è stato a fianco: assessori, consiglieri, sostenitori. Io dico invece che chi gli era a fianco non è affatto detto che fosse a conoscenza di quanto stava avvenendo. Se Benny Nicotra ha fatto degli errori è giusto che ne risponda. Non è però corretto affermare che chi era in giunta o che gli esponenti del Pdl siano stati complici. Questa cosa, se mi permettete, è ancora tutta da dimostrare e da provare. Per questo noi abbiamo chiesto a Benny Nicotra di spiegare come stanno realmente le cose. Tutti gli altri del Pdl non hanno proprio nulla da spiegare. Dico questo anche perché, per quel che ne so io, nessuno era a conoscenza della situazione lavorativa di Nicotra».
In chiusura Francesco Cima afferma: «Tutti noi abbiamo chiesto a Benny Nicotra di spiegare come stanno realmente le cose. Io penso che dopo le ferie lo farà. Sempre dopo le vacanze capiremo anche se intende o meno candidarsi nuovamente come sindaco. Anche se non si candiderà il Pdl non avrà difficoltà a individuare e scegliere un giovane da candidare alla carica di sindaco. Lo stesso ex capogruppo Migliore è un giovane… Sempre dopo le vacanze cominceremo anche a ragionare sul tipo di coalizione da formare: una lista partitica o una lista civica. Dico anche che quest’ultima è una vicenda di lana caprina. Non venitemi a dire che nelle liste civiche non entra la politica. Certo asfaltare una strada o rifare la fognatura non è né di destra né di sinistra. Però tutti noi abbiamo il nostro credo politico e tutti noi agiamo in base a una precisa mentalità. Ci muoviamo in base e in conseguenza a dei principi: civica o no una lista è sempre comunque orientata politicamente».
La parola passa a Sergio Pasino, componente dell’esecutivo del Pdl santenese: «Noi siamo in attesa che Benny Nicotra chiarisca la sua posizione. Ieri sera, venerdì 22 luglio, l’abbiamo visto e ci siamo incontrati con lui. Gli abbiamo detto in modo chiaro che l’unico che può chiarire questa vicenda è lui. Ci dica una buona volta come stanno le cose. E sarebbe bene che lo facesse senza dare la colpa a uno o all’altro. Noi da lui ci attendiamo chiarezza. Sarebbe anche bene che la smettesse di avercela con i dirigenti apicali del Comune che hanno presentato denuncia: è del tutto evidente che non potevano percorre strade diverse».
Sergio Pasino aggiunge: «Io penso anche che a breve potremo comunque venire a capo di alcune vicende. Mi auguro che a fronte di precisa presa di posizione dell’ente Comune e della consegna agli organi competenti della documentazione non si debba ora attendere anni per avere una risposta. Tutti noi pensiamo che già da dopo le ferie qualcosa possa accadere. Aggiungo anche che ci attendiamo chiarezza non solo sulla vicenda Nicotra-Ages, ma anche rispetto a eventuali e successivi rapporti lavorativi con altre ditte cittadine».
Sergio Pasino prosegue la chiacchierata riassumendo così la vicenda: «Lo ripeto: l’unico che può chiarire la vicenda è Benny Nicotra. Se non vuole parlare mandi uno scritto; l’importante è che ci dica che cosa è successo. Noi non siamo invidiosi che lui avesse un rapporto di lavoro dipendente con Ages; però la cosa che non sta in piedi è che lui percepisse il raddoppio dell’indennità. E’ una cosa che non avrebbe dovuto fare. Noi da settimane da lui ci aspettiamo chiarezza. Benny Nicotra deve assumersi la responsabilità per quanto ha fatto. E, una volta tanto, dovrebbe farlo senza tirare in ballo colpe di questo o di quello. E men che meno servirà tirare in ballo i dirigenti apicali del Comune che, appena saputa la cosa, hanno giustamente fatto partire una segnalazione agli organi competenti».
Il terzo interpellato è Francesco Migliore, esponente del Pdl cittadino, sino alla scioglimento del consiglio comunale capogruppo del Pdl: Migliore afferma: «Con Nicotra ci parliamo e abbiamo avuto più riunioni, ci mancherebbe. Una presa di posizione ufficiale del sindaco con tanto di conferenza stampa molto probabilmente sarà fatta solo a settembre. Diciamo che ora anche il sindaco è in attesa degli eventi. Subito dopo la pausa estiva il sindaco risponderà in merito alla vicenda della sua assunzione all’Ages. Per ora possiamo comunque dire che la vicenda è stata enfatizzata sia dai mezzi di informazione sia dalle voci di piazza. Nelle ultime riunioni che abbiamo avuto con Nicotra ci ha detto che sta preparando una documentazione completa su tutta la questione. Nicotra ci ha anche detto che con i suoi legali sta portando avanti un certo percorso per tutelarsi. Prima dell’uscita pubblica il sindaco Nicotra, carte alla mano, informerà tutto il Pdl sul suo punto di vista. E’ chiaro che anche noi attendiamo spiegazioni: la notizia dell’assunzione all’Ages di Nicotra ci ha lasciati un po’ perplessi».
Francesco Migliore chiude così: «E’ altrettanto chiaro che in questo momento, il capo – naturalmente capo tra virgolette – del Pdl cittadino è e resta Benny Nicotra. Al momento il riferimento per la nostra lista non può che continuare a essere lui. Nelle prossime settimane vedremo come si svilupperanno le cose. Oltre alle vicende locali conterà anche quanto potrebbe succedere a livello politico sul piano nazionale e regionale. Dopo che avrà fornito i chiarimenti sulla vicenda Ages, insieme decideremo come procedere. Al momento non è così scontato che si ricandidi o meno. Ricordo che gli impegni che ha assunto in qualità di coordinatore della segreteria del sottosegretario all’Agricoltura Roberto Rosso sono molto pesanti. Alla luce di tutto questo è evidente che appare prematuro discutere sulla lista che il Pdl ha in cantiere in vista delle prossime elezioni amministrative. Dunque ora aspettiamo i chiarimenti e poi decideremo come procedere».
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