Santena – 5 agosto 2011 – Di seguito, la lettera che stamattina il dottor Francesco Cima ci ha dettato, in risposta al comunicato della Lega Nord.
Caro Filippo,
ritengo di avere diritto di replicare al comunicato della Lega Nord pubblicato ieri sera sul tuo blog.
Innanzitutto sfido i signori Valter Cianchetti, che non ho il discutibile piacere di conoscere, e Patrizia Borgarello, che ho avuto modo di conoscere in passato, a dimostrare che io abbia definito “errore” il raddoppio dell’entità dell’indennità dell’ex sindaco.
Niente di più falso, tanto più che in merito pretendo delle spiegazioni dall’interessato.
Mi lasciano indifferente le loro preoccupazioni sul possesso della qualità a fare il Presidente della Forchino, vengano a vedere “de visu” come funzioniamo e si potranno tranquillizzare, anzi, se vorranno aiutarci facendo un po’ di volontariato saremmo loro grati (qualche culetto da pulire c’è sempre).
Quanto alle parole mancanti sul nostro vocabolario, abbiano l’umiltà di meditare su quelle che mancano al loro.
Una manca di certo: educazione (nel senso di creanza, urbanità).
Rammento, inoltre, loro, che se misurassi “tutto in soldi”, non verrei sette-otto ore al giorno al Forchino a titolo assolutamente gratuito.
Li invito, altresì, a rimangiarsi il termine di “padrino”, funzione che non mi appartiene, riservandola, piuttosto, ai loro sodali del “Cerchio magico” o di altre conventicole del “Celodurismo leghista”.
Un’ultima cosa: attenderanno, inutilmente, querele da parte del sottoscritto, sarebbe come mi mettessi a litigare, in un giorno di massiccio esodo, con un facchino che mi ha urtato a Porta Nuova.
Santena, 5 agosto 2011
Dott. Francesco Cima
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