Santena, Enrico Arnaudo interviene sulla situazione politica cittadina

Santena – 12 agosto 2011 ­­– Di seguito, un intervento di Enrico Arnaudo, ex consigliere comunale, sulla situazione politica cittadina.

Enrico Arnaudo politicamente è legato all’Udc. Le considerazioni che seguono arrivano nella veste di ex consigliere comunale. “Per prima cosa – afferma Arnaudo – voglio dire che concordo con quanto affermato nei giorni scorsi da Tommy Elia: gli interventi della Lega Nord sono un tantino  pretenziosi nella misura in cui oggi hanno la pretesa di far salire il Carroccio sul carro di chi ha mandato giù Benny Nicotra. Io ho una opinione diversa. La Lega Nord avrebbe potuto mandare a casa il sindaco, da tempo, ma non l’ha mai fatto. Due sono stati i fatti sostanziali che hanno portato alla cacciata di Nicotra dalla stanza dei bottoni. A seguito delle dimissioni del consigliere Massimiliano Miano io sono entrato in consiglio e sono rimasto all’opposizione. Miano, se pur eletto all’opposizione, era passato a sostenere la coalizione di Nicotra. Appena entrato in consiglio  io non ho fatto altro che ritornare nelle file dell’opposizione; secondo quella che era la volontà degli elettori. Il secondo fatto sostanziale della caduta di Nicotra è stata la decisione dell’assessore Giovanni Giacone di  rassegnare le dimissioni con noi dieci, esponenti delle opposizioni”.

Enrico Arnaudo aggiunge: “Sono poi perfettamente d’accordo con quanto detto da Tommy Elia in merito alla scelta del sindaco: deve essere un santenese, ben radicato nel tessuto cittadino. Non potrà essere imposto dall’esterno”.

Ma Arnaudo, oggi esiste questo pericolo anche nell’ambito della lista civica che si sta costruendo?

“Diciamo che è meglio essere chiari, fin dall’inizio, così si evitano tanti problemi che potrebbero arrivare. Vorrei ancora aggiungere una cosa. Il gruppo degli undici consiglieri che ha rassegnato le dimissioni ha giocato sinora un compito importantissimo. Le firme sono state un gesto fondamentale. Sono molto felice di aver apposto anche la mia firma. Anche per me non è stato un gesto compiuto a cuor leggero.  Dopo le dimissioni sono successe molte cose: alcuni fatti, riferiti all’ex sindaco, sono venuti fuori solo dopo il commissariamento. Quindi, anche alla luce di quanto è emerso dopo le nostre dimissioni, quel gesto è stato davvero importante e rilevante”.

Arnaudo, ci sono considerazioni in merito al cammino sin qui portato avanti con l’obiettivo di costituire una lista civica che raggruppi vasta parte delle opposizioni al governo guidato da Nicotra dal 2007 fino allo scioglimento del consiglio?

“I santenesi hanno bisogno di conoscere sia il gruppo di riferimento sia il candidato a sindaco. Sinora il gruppo nato attorno a noi undici che abbiamo rassegnato le dimissioni ha compiuto un cammino positivo: non siamo però ancora arrivati al nocciolo. Subito dopo le vacanze occorrerà definire il candidato sindaco e il gruppo che lo affiancherà per portare avanti il programma che sarà sottoposto al giudizio elettorale  dei cittadini. Faccio anche rilevare una piccola critica – costruttiva –  di metodo: fino a oggi c’è un piccolo gruppo che lavora e gli altri si devono accodare. Si tratta di un meccanismo che sarebbe importante rivedere quanto prima”.

Quali sono le indicazioni per il cammino che la lista civica dovrà compiere dopo la pausa estiva?

“A settembre, oltre a definire il programma, sarebbe bene lavorare subito sulle indicazioni rispetto alle persone che intendono candidarsi alla carica di consigliere comunale e, soprattutto, sul nome del candidato a sindaco. Una volta definiti questi aspetti potremo aprire la campagna elettorale. C’è un altro aspetto che desidero rimarcare: nell’ambito del cammino fatto fino a oggi dal gruppo nato attorno a noi undici consiglieri che hanno portato allo scioglimento del consiglio i nomi dei candidati fanno fatica a emergere. Molta gente, anche di provata esperienza, dice che ha già dato e appare orientata a tirarsi indietro. Tutti, chi più chi meno, in questi anni hanno servito la città. Certo nessuno di noi è indispensabile. E anche io, che al mio attivo non ho che 17 giorni da consigliere comunale, ritengo di avere dato un servizio a tutta la città.  Come molti io sono disponibile a ricandidarmi; ho voglia, ho la passione della politica;  però prima di decidere chiedo di accelerare il ragionamento sul candidato a sindaco”.

Sono sollecitazioni corrette, ma occorre anche tenere conto delle mosse che farà il centrodestra, chiamato a sciogliere un nodo fondamentale: Benny Nicotra sarà ricandidato? E, a proposito dell’ex sindaco, ritiene che, dopo le notizie di sue assunzioni in alcune ditte cittadine, sia politicamente in difficoltà?

“Non mi interessa se è in difficoltà o meno. Dal punto di vista umano mi spiace – afferma Enrico Arnaudo -, prendo atto che ogni giorno sul conto dell’ex sindaco arrivano notizie nuove. Se sono tutte fondate lo vedremo: come molti santenesi attendo la versione dei fatti direttamente da Nicotra”.

Enrico Arnaudo chiude così: “Per la prossima tornata amministrativa io ho una speranza: mi auguro che la maggioranza e l’opposizione, che usciranno dalle urne della prossima primavera, in consiglio comunale e fuori si confrontino serenamente e  riescano a dialogare. Occorrerà trovare una sintesi rispetto alle cose da portare avanti a livello amministrativo a beneficio di tutta la città. La politica locale è chiamata a chiudere la stagione delle divisioni, degli insulti, che spesso sono sconfinati a livello personale. Occorre chiudere la stagione delle denunce, dei ricatti e delle querele”.

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