Santena – 13 agosto 2011 – Dal parco Cavour sono in arrivo buone notizie. Fondazione Cavour e associazione Amici stanno lavorando per riaprire al pubblico l’intera area.
Marco Fasano, vice presidente dell’associazione Amici di Cavour, spiega: “A breve dovrebbe essere possibile riaprire al pubblico tutto il parco Cavour. Questa settimana il cda della Fondazione Cavour ha concesso una delega temporanea ad hoc all’associazione Amici per coordinare i lavori che porteranno a riaprire tutto il parco. Oltre all’area oggi aperta al pubblico, sarà quindi finalmente possibile percorrere il camminamento lungo tutta la recinzione che costeggia l’area golenale, arrivare fino all’altezza della cascina Nuova e tornare verso il castello, passando davanti al laghetto. Prima dell’apertura tutta la zona dovrà essere messa in sicurezza. Nei prossimi giorni potremo essere più precisi, per ora basti sapere che si tratta di una buona notizia che dovrebbe consentire la riapertura già entro la fine di settembre. Due le tipologie di lavori da compiere: da un lato occorrerà abbattere alcune piante pericolanti; poi si procederà con la manutenzione dell’area”.
Intanto, da inizio agosto, ha preso servizio la seconda squadra di venti lavoratori Ages in amministrazione straordinaria, impegnati nel progetto di lavoro accessorio, finanziato dalla Fondazione San Paolo.
Silvia Crida, consulente tecnico per il parco Cavour per conto della Fondazione Cavour, afferma: “I risultati sinora sono ottenuti grazie al contributo del primo gruppo di lavoratori Ages – che hanno operato da maggio a luglio – sono stati ottimali. Il loro operato è stato decisivo per avere un decoro costante del parco, ottenuta con la manutenzione orizzontale. Ora, con l’arrivo della seconda pattuglia di lavoratori Ages contiamo di proseguire l’opera nella parte già aperta e di lavorare anche nell’altra parte del parco per arrivare a rendere disponibile al pubblico l’intero parco Cavour”.
Marco Fasano aggiunge: “Anche l’operato del secondo gruppo di lavoratori Ages si sta confermando una esperienza incoraggiante e positiva. Ricordo sempre che si tratta di persone che arrivano da una fabbrica e non hanno certo esperienza di manutenzione del verde. Sin dai primi giorni hanno dimostrato voglia di fare e buona capacità di adattamento”.
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