Santena, Valter Cianchetti commenta le considerazioni di Germano Cini

Santena – 26 agosto 2011 – Di seguito, il commento alle considerazioni di Germano Cini, inviate da Valter Cianchetti.

Vorrei commentare anche io, le considerazioni del Sig. Cini, molte anche condivisibili.

Cominciamo dalla questione nazionale. Personalmente, condivido le critiche non solo per questa manovra, ma anche per la gestione complessiva della politica economica. E’ chiaro, ed è sempre stato così, che le misure impopolari i leader preferiscono lasciarle agli altri (il buon Zapatero si è dimesso, lasciando agli elettori la scelta su chi dovrà essere colui che taglierà a destra e a manca).

Io credo invece che solo i leader poco autorevoli e credibili non siano in grado di compiere scelte impopolari, e questo è oggi, purtroppo, il caso dell’Italia, senza eccezione alcuna (di schieramento politico intendo) perché se è vero che gli attuali governanti non sono un granché, non mi si venga a dire che le eventuali alternative sono migliori…

Nessuno, ma davvero nessuno, degli attuali politici sul campo appare davvero credibile per dare la svolta, anche di fiducia, necessaria a porre fine alla prevalenza della finanza spregiudicata sulla politica. Ma la colpa è anche, se non sopratutto, nostra, cioè di noi cittadini perché negli anni passati abbiamo chiuso occhi, bocca e orecchie lasciando che i partiti facessero il bello e cattivo tempo, alla sola condizione che ci dessero quello che ci serviva (pensioni fasulle, posti di lavoro inventati, contributi farlocchi e, peggio, l’illusione che tutto andava benissimo) tollerando i comportamenti più riprovevoli dando così l’ impressione ai  politici che potevano osare sempre di più.

E abbiamo dato un notevole contributo a questi comportamenti “virtuosi” perché noi cittadini siamo i primi a rivolgersi ai politici per ottenere in fretta quello che riteniamo ci spetti o, peggio, quello che non ci spetta. E così è stato, con il risultato  che abbiamo creato un mostro che oggi non sappiamo più come gestire dove la politica ha invaso ogni ambito e si è mischiata con la malavita fino a creare un tutt’uno, dove molti semplici cittadini sono potenzialmente ricattabili perché hanno chiesto ed ottenuto in quantità favori, grandi e piccoli, dai politici che oggi vorrebbero cacciare, ma non hanno mai prodotto uno straccio di contributo alla crescita della società e dunque: chi è peggio fra i due?

Oppure, detto in altri termini, siamo sicuri di meritarci, come cittadini, di meglio? Siamo sicuri di possedere noi stessi le virtù che chiediamo ai politici? Siamo in un Paese, sig. Cini, dove chi frequenta le prostitute chiede ai politici di eliminarle, dove i consumatori di droga chiedono ai politici di arrestare i loro spacciatori, dove si chiede alla scuola di essere severa, ma si ricorre al Tar se il figlio viene bocciato, ma perché mai i politici, che provengono dalla società, dovrebbero essere migliori di noi?

Diceva Gaber “la libertà è partecipazione”, ma constati Lei stesso qual è la partecipazione dei Cittadini alla vita della comunità, a cominciare da questo blog, dove interventi e commenti sono dei soliti 10 noti, cioè dello 0,01 per cento dei cittadini di Santena! I politici devono interrogarsi e seriamente, ma i cittadini quando lo faranno?

E veniamo alle vicende santenesi.

E’ chiaro il suo riferimento al nostro movimento – la Lega Nord – quando accenna simpaticamente alla gara fra “chi ha mandato a casa Nicotra”. La nostra posizione è stata ampiamente illustrata e non la ripeto, mi limito a sottolineare, con riferimento a quanto detto sopra, che occorre la capacità di saper giudicare le persone anche indipendentemente dal movimento di appartenenza ed è incontestabile la posizione sia mia che della Borgarello in questi anni, poi ognuno giudicherà come ritiene meglio, ma i fatti sono fatti.

All’epoca della chiusura del parco Cavour abbiamo indetto una manifestazione apolitica a Torino, ricorda quanti erano i cittadini di Santena presenti…? Guarda caso, in politica, nella scuola, nella parrocchia, nella pro loco, nelle associazioni e in qualunque organizzazione, quando si tratta di offrirsi per ricoprire ruoli di responsabilità, i candidati latitano, salvo poi ricomparire miracolosamente per criticare aspramente l’operato degli altri.

E sempre in merito ai comportamenti “virtuosi”, come giudica Lei i “salti della quaglia” di alcuni consiglieri o il poco simpatico disimpegno del candidato sindaco del centrosinistra approdato a lidi migliori alla prima occasione? Sono forse questi i comportamenti da premiare o è meglio la coerenza, ma non la condiscendenza, mostrata da noi?

Concordo con Lei, se non altro per averlo detto prima io, che a noi  non interessa affatto il giudizio della Magistratura sui noti fatti in discussione, a noi interessa solo il giudizio del popolo, ma mi creda, sig. Cini, nonostante tutto, non è affatto detto che il popolo si esprimerà come crediamo (e speriamo) ed allora sarò davvero curioso di conoscere la sua opinione sui nostri concittadini…

Un cortese saluto.

Valter Cianchetti

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