Santena – 12 settembre 2011 – Stefano Esposito, parlamentare del Pd, che ha trascorso la gioventù nella nostra città, oggi ci ha inviato una sua proposta di Ddl – disegno di legge – che ha l’obiettivo di limitare a un massimo di tre legislature il numero di mandati per i parlamentari.
Stefano Esposito, spiega: «In settimana, assieme ad altri colleghi parlamentari del gruppo Pd, abbiamo depositato il seguente disegno di legge sul limite massimo dei mandati parlamentari. Hanno già aderito i colleghi Dario Ginefra, Francesco Boccia, Fausto Recchia, Luciano Pizzetti, Antonio Boccuzzi, Giacomo Antonio Portas e Alessia Mosca».
«Al fine di contribuire al rinnovamento della composizione delle Camere – aggiunge Stefano Esposito – si propone il seguente disegno di Legge composto da un articolo unico. La prolungata permanenza all’interno delle Camere delle stesse persone rischia di ostacolare il confronto pieno delle idee e la valorizzazione delle tante risorse intellettuali presenti nel nostro Paese. Il rinnovamento delle persone e delle idee è un valore imprescindibile e fondamentale delle democrazie. La limitazione dei mandati a sindaco e a Presidente delle Province ha favorito, in questi anni, a livello locale il ricambio della classe politica creando una positiva osmosi tra ‘Palazzo’ e società. Rappresentanti dei lavori e delle professioni hanno così dedicato un periodo della propria vita alla cura degli interessi della collettività, al servizio degli altri cittadini, della cosa pubblica, arricchendo le istituzioni democratiche di competenze e professionalità. I firmatari del suddetto Ddl si prefiggono, dunque, di limitare l’eleggibilità alla carica di Parlamentare prevedendo che ciascun cittadino non possa assumere elettivamente la carica di deputato o di senatore per più di tre legislature consecutive delle quali almeno due complete».
Ecco il testo del Ddl: “Articolo 1 – All’articolo 7 del Testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e successive modificazioni, è aggiunto il seguente ultimo comma: «Non sono eleggibili coloro che sono stati eletti per tre legislature consecutive, delle quali almeno due complete, all’ufficio di membro del Parlamento»”.
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