Santena – 24 settembre 2011 – Di seguito, una breve intervista ad Antonio Vassallo, figlio di Angelo Vassallo il “sindaco pescatore” cui è andato il Premio Cavour 2011. E’ stata registrata in città, nel complesso cavouriano, pochi minuti dopo la consegna del riconoscimento.
Antonio Vassallo afferma: «Ringrazio davvero la Fondazione e gli Amici della Fondazione Cavour per la decisione di conferire il premio alla memoria di mio padre. Davvero sono queste le cose che servono a noi; le cose che merita lui per il lavoro che ha fatto. Un lavoro di tanti anni. Un lavoro che gli è costato tanto. Un lavoro che merita grandi conferimenti come quelli di oggi e tanti altri come ve ne sono stati e ce ne saranno sicuramente».
A che punto sono le indagini rispetto all’agguato del 5 settembre 2010 che è costato la vita a tuo padre?
«Le indagini proseguono. A noi raccontano molto poco. Tutte le settimane, con insistenza sono alla Procura di Salerno a chiedere. Abbiamo sete di informazioni per capire cosa è successo che ci ha rovinato la vita. Il nostro obiettivo è cercare di scoprire la verità. Le forze dell’ordine stanno facendo davvero un bel lavoro e noi stiamo dando loro la massima fiducia. E’ passato un anno dall’agguato che è costato la vita a mio padre. Noi continuiamo davvero ad avere fiducia nella giustizia, che più non si può. Però abbiamo bisogno di sapere quello che è successo. Abbiamo bisogno di sapere la verità».
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