Santena – 26 settembre 2011 – In tre giorni, la 47esima festa dei santi Cosma e Damiano ha visto arrivare in città undicimila persone. La stima è dell’Associazione, guidata da Cosimo Antonio Trimboli, che ha messo insieme gli arrivi in città, sommando i presenti nei momenti religiosi e in quelli folcloristici.
Il principale bagno di folla è arrivato domenica pomeriggio: al termine della messa nella chiesta parrocchiale è partita la processione, con le statue dei due santi medici, lungo le vie cittadine, per terminare all’oratorio parrocchiale dove, dopo la benedizione, sono intervenute le autorità.
«Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia siamo a celebrare la 47esima edizione della festa in onore dei santi medici Cosma e Damiano – ha detto il presidente Trimboli –. Gli anni passano, ma la devozione e il coinvolgimento che i due santi, fratelli martiri suscitano in ognuno di noi, sono tali da farci ritrovare ancora, nonostante i tempi di crisi, per pregare e fare festa. Una cosa che facciamo da quasi mezzo secolo. Quest’anno, nel timore di non riuscire a coprire tutte le spese legate alle celebrazioni, abbiamo chiesto uno sforzo a tutti i paesani e devoti, tramite bollettino postale. Le sottoscrizioni sono arrivate e ci hanno dato la forza di intavolare progetti ambiziosi, che possono far crescere ulteriormente la festa. Alla chiamata, purtroppo, non tutti hanno risposto presente. Nonostante il rammarico, non ci scoraggiamo e andiamo avanti. Alla festa c’è posto per tutti».
Il presidente è quindi passato ai ringraziamenti: «Il primo grazie è per don Nino Olivero, il nostro parroco e al suo collaboratore don Mauro Grosso. Rivolgo un grazie al commissario straordinario Giuseppe Zarcone e al sub-commissario Barbara Buffa. Ringrazio altresì l’ufficio tecnico comunale, nella figura dell’ing. Nicola Falabella e gli uffici comunali tutti, nella figura di Luisella Pollone che in questi giorni è stata un prezioso supporto. Grazie di cuore all’associazione Magna Graecia Millenium e al suo presidente, Francesco Furchì. Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che rendono possibile la realizzazione della festa: voglio ringraziare il consiglio direttivo dell’associazione. Ragazzi in gamba; volenterosi, degni di ogni rispetto. Rivolgo un grazie a tutti i volontari e alle volontarie. Un grazie va anche all’arma dei carabinieri, ai vigili urbani, all’associazione carabinieri in congedo, alla banda musicale Canonico Serra e al Corpo musicale torinese, alla Cri e al Gres. Grazie a tutte le associazioni santenesi presenti. Grazie a tutti gli sponsor che, nonostante il periodo di crisi non hanno fatto mancare il loro sostegno. Per concludere, vorrei ancora ringraziare un nostro ospite, l’ing. Mimmo Gangemi, che è arrivato proprio oggi dalla Calabria per stare qui in mezzo a noi. E’ autore di diversi romanzi letterari. Lo onoriamo della nostra ammirazione. E’ presente oggi per ricevere il riconoscimento del premio “Un calabrese speciale”, perché lui è davvero una persona veramente speciale. Grazie anche alla Confraternita del crocifisso di Genova-Voltri e alla ditta Cammararo e Papaleo per i fuochi d’artificio. Saluto a tutti gli intervenuti, con un arrivederci e con la speranza di trovarci ancora, negli anni a venire qui, a Santena, alla festa dei nostri tanto cari santi medici Cosma e Damiano ».
«Benvenuti a questa bellissima festa – ha detto Giuseppe Zarcone, commissario straordinario –. Buonasera a tutte le autorità. Saluto in particolare il presidente Trimboli e lo ringrazio delle belle parole che ha avuto nei confronti miei e di tutta la struttura del Comune di Santena. Devo dire, in tutta sincerità e franchezza, che mi avevano detto che la festa dei santi Cosma e Damiano era una festa particolare, con un afflusso notevolissimo di pubblico, ma sinceramente non pensavo di vedere tutta questa gente. Quindi sono veramente sorpreso, in senso positivo, per questa massa enorme di gente che, immagino, nelle prossime ore andrà ancora ad aumentare. Si tratta di una festa che vede il coinvolgimento di numerosi calabresi o comunque della gente originaria della Calabria che oggi si reca qui a Santena. E questa è una bella occasione per ribadire, ancora una volta, che siamo in Italia; siamo tutti italiani. Questa festa è un bellissimo esempio di come, Piemonte e Calabria si uniscano e, in questo momento ciò è un segnale particolarmente positivo. Sapete tutti che stiamo vivendo un periodo molto difficile, da tutti i punti di vista, sia finanziario, sia economico, sia istituzionale. Quindi il concetto che l’Italia è una sola va assolutamente ribadito».
«Questa non è solo la festa dei calabresi – ha esordito Francesco Furchì – è la festa dei santi, di ognuno di noi e di tutta l’Italia. I santi Cosma e Damiano godono di devozione particolarmente grande in Calabria, ma sicuramente anche in tanti Comuni d’Italia i santi medici sono festeggiati. Io devo ringraziare il presidente Trimboli e tutti quelli dall’associazione: siete forse l’unica realtà in Piemonte, per non dire del Nord d’Italia, che veramente crede in quello che fa e unisce fede, storia, arte e cultura. Una esperienza che dovrebbero imitare tantissime altre realtà di calabresi sparsi per il mondo»
Mimmo Gangemi, ricevendo il premio “Un calabrese speciale” ha detto: «Sono innanzitutto impressionato dalla grandezza della folla. E non me lo aspettavo. Sono un figlio di Calabria; uno di quelli che è rimasto in Calabria. Ricevo, forse immeritatamente, tanto onore da parte di questa Calabria laboriosa che si è trasferita altrove. Durante la processione mi è stato chiesto se mi sentivo a casa. Io ero particolarmente emozionato. Mi sento molto più che a casa. Rilevo come ciò che da noi, nella terra di origine, va scomparendo o si sta facendo sempre più tiepido, qui a Santena viene perfettamente conservato. Ecco il motivo per cui veramente qui oggi ho riscoperto gioie ed emozioni antiche che appartenevano ai miei anni più giovani. Ringrazio tutti voi di questo amore che mi avete tributato. Sono particolarmente felice di riceve il premio da chi, come voi, ha saputo farsi amare in altra parte, diversa dalla Calabria. Una terra che forse, in questo momento, viene ingiustamente maltrattata».
Dopo la consegna del premio e lo scambio dei presenti è intervenuta la poetessa Maria Capece che ha letto una lirica dedicata alla città di Santena
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©riproduzione riservata ** Altre immagini della 47esima festa per i santi medici Cosma e Damiano, organizzata a Santena