Santena – 6 ottobre 2011 – “Nicotra lo stakanovista. Pagato anche da Lenti”: questo il titolo dell’articolo, a quattro colonne, pubblicato ieri, mercoledì 5 ottobre 2011, dal quotidiano torinese La Stampa, a pagina 69, sul fascicolo di cronaca locale. Di seguito, il testo dell’articolo.
La Stampa – mercoledì 5 ottobre 2011
Nicotra lo stakanovista Pagato anche da Lenti
Santena, l’ex sindaco lavorava per l’azienda alimentare
SANTENA – Mancavano solo i prosciutti. L’ex sindaco di Santena, Benedetto Nicotra, è stato a libro paga della Lenti dalla fine del 2008 fino all’aprile dello scorso anno, quando buona parte del Consiglio comunale l’ha destituito rassegnando le dimissioni. Nello stesso periodo l’azienda di via Tetti Giro ha ottenuto il via libera all’ampliamento dei magazzini, che sono stati realizzati su terreni a rischio inondazione.
Non è bastato il nuovo incarico a Roma, come capo della segreteria di Roberto Rosso, sottosegretario di Stato alle Politiche agricole, a cancellare le polemiche sull’ultimo mandato di Nicotra, iniziato nell’estate del 2007. Lui al paese di diecimila anime, alle porte di Torino, aveva promesso tanto. Un’autentica risurrezione, come quella realizzata dopo l’alluvione del ’94. Così non è stato.
Nell’estate del 2008 era arrivata la prima richiesta di indennizzo: 6 mila euro al mese – oggi restituiti – per aver rinunciato ad un ruolo da dirigente alla Centro lavaggio terreni, fantomatica ditta di Fossano. La vicenda era stata portata alla luce dall’assessore alla Cultura, Edoardo Tamagnone, costretto poi a passare nelle file dell’opposizione. Alla fine del mandato si era poi scoperto che Nicotra, già a partire dal 2005, lavorava per l’imprenditore Egidio di Sora, prima all’ Ages di Santena e poi, nel 2007, alla Pantek di Caserta. In tutto 565 mila euro: non male per un’azienda in amministrazione controllata, sull’orlo del fallimento e con gli operai in cassa integrazione.
Oggi, ancora una volta, il suo nome viene associato ad una delle aziende più importanti del territorio: la Lenti Rugger Spa. Già nei primi mesi del 2007 la società aveva chiesto di poter estendere i confini dello stabilimento. Un progetto non facile per la situazione idrogeologica dell’ area, minacciata dalle continue piene del torrente Banna. Il nodo era stato sciolto due anni dopo, quando il Consiglio ha approvato la convenzione.
Il piano era stato presentato (e votato) da Nicotra. Sindaco e – si scopre solo ora – dipendente. Dal dicembre del 2008 ad oggi, l’ex primo cittadino ha percepito una retribuzione di oltre 260 mila euro. Un rapporto di lavoro che si è concluso alla fine di aprile, una settimana prima della caduta della Giunta. Da Roma, Benedetto Nicotra non replica a quanti pretendono spiegazioni. Anche la direzione dell’azienda non rilascia dichiarazioni. Forse sono soltanto coincidenze, che la piazza in ogni caso fa fatica a digerire.
Quanto basta perché all’interno del Pdl qualcuno inizi a cercare nuovi nomi da presentare alle elezioni di primavera. «Abbiamo fatto tanto per lui. È arrivato il momento di farsi da parte» sbotta Sergio Pasino, coordinatore del partito. E aggiunge: «Se Nicotra vorrà ricandidarsi, lascerò l’incarico. Non posso parlare a nome di tutti, ma credo di non essere l’unico a pensarla in questo modo». Anche la Lega è categorica: «Non stringeremo più alcun patto con questa persona – assicura il consigliere provinciale Patrizia Borgarello A Santena sono successe cose incredibili, e non devono ripetersi. In questi anni è stato dato un pessimo esempio: la pubblica amministrazione è stata piegata per raggiungere benefici personali».
FEDERICO GENTA
**
Fonte: La Stampa, 5 ottobre 2011, pagina 69.
**
blog rossosantena.it