Santena – 31 ottobre 2011 – Di seguito, il comunicato stampa inviato ieri dall’ufficio comunicazione della diocesi, con un intervento dell’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia sul tema: halloween e la festa di ognissanti.
Mons. Nosiglia: halloween e festa di ognissanti
Al termine della Messa a Santa Giulia dove ha amministrato il sacramento della Cresima, l’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia ha espresso il suo parere sulla festa di Halloween. Egli ha detto tra l’altro: «So che nella vostra parrocchia ci sono molti giovani e desidero rivolgermi a loro oltre che a voi ragazzi, ma anche alle famiglie per richiamare una testimonianza alternativa che in questi giorni abbiamo occasione di esercitare. Mi riferisco al fatto che la prossima festa dei Santi e la Commemorazione dei fedeli defunti, tanto care alla tradizione anche familiare del popolo cristiano, da anni sono contaminate da Halloween. Tale festa non ha nulla a che vedere con la visione cristiana della vita e della morte; e il fatto che si tenga in prossimità delle feste dei Santi e del suffragio ai defunti rischia sul piano educativo di snaturarne il messaggio spirituale, religioso, umano e sociale che questi momenti forti della fede cristiana portano con sé».
Mons. Cesare Nosiglia ha aggiunto: «Mi auguro che i genitori e gli educatori rigettino l’illusione che Halloween sia, tutto sommato, una carnevalata allegra e innocua, che non lascia traccia. E comprendano invece il rischio che comporta l’assecondare una festa che fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore. Questa ricorrenza, poi, è divenuta popolare nel “calendario consumistico” che impone l’immagine di un mondo di plastica, senza valori né riferimenti alla vita autentica delle persone. È il segno di un “colonialismo culturale” più subdolo ma altrettanto grave di quello economico e sociale. Un mondo in cui ogni occasione è buona per divertirsi a comando, secondo regole e tempi che altri hanno stabilito per noi. Questa ossessione della festa di Halloween a tutti i costi rischia anche di diventare un modo per non affrontare mai seriamente le questioni più profonde della vita personale e della società. Ma la comunità cristiana ha il dovere di farsi presente là dove sono le persone, dove vanno i giovani, con proprie proposte precise e coerenti».
«Per questo volevo dirvi – ha concluso mons. Nosiglia – che il Servizio di Pastorale giovanile ha promosso una festa alternativa per la notte del 31 ottobre con inizio alle 18 presso il Centro incontri della Regione, dove ascolteremo e ci confronteremo con alcuni testimoni del nostro tempo sul tema del camminare insieme per il bene comune del nostro Paese; alle 21 celebrerò la Santa Messa dei Santi presso la parrocchia dell’Annunziata e poi seguirà uno spettacolo di musica e canti in piazza Vittorio. Alle 22 si aprirà la chiesa di San Francesco da Paola in via Po per momenti di preghiera».
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Fonte www.diocesi.torino.it
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