Santena, situazione sempre più critica alla Belconn gomma e cavi

Santena – 10 novembre  2011 – Alla Belconn Gomma e cavi si è chiuso con un nulla di fatto l’incontro di oggi tra la Rsu e i rappresentanti dell’azienda. A fronte delle tante domande partite dai componenti la Rsu le risposte arrivate dalla ditta in merito alla concessione dell’autorizzaione della cassa e al versamento del fondo gomma sono state evasive. Di seguito, Ilario Coniglio, componente della Rsu sintetizza l’esito dell’inconcludente incontro.

«Diciamo subito che all’incontro di oggi con l’azienda non abbiamo avuto risposte certe – spiega Ilario Coniglio –. Abbiamo chiesto notizie in merito all’autorizzazione della cassa integrazione; ci è stato detto che gli ispettori sono in attesa di nuova documentazione. I rappresentanti della Belconn gomma e cavi non hanno però saputo indicarci con precisione quando questa verrà inviata. Abbiamo chiesto tutta una serie di informazioni in merito allo stato di attuazione del piano di ristrutturazione che doveva partire da mesi. Anche su questo abbiamo ricevuto risposte vaghe. In base agli accordi presi in sede di tavolo avviato con la Regione la ditta si era impegnata a versarci la quota di fondo gomma entro il 15 novembre. Anche su questo fronte non siamo riusciti a strappare certezze. Visto quanto sta succedendo attendiamo il 15 novembre e poi se quanto ci spetta come fondo gomma non sarà versato come Rsu riuniremo i lavoratori e decideremo quali iniziative avviare. Deve essere chiara una cosa: quanto ci spetta dall’azienda, almeno come fondo gomma, ci deve essere versato. Già in passato quando eravamo Ages abbiamo avuto brutte esperienze rispetto al fondo gomma e oggi non siamo più disposti a vedere sfumare queste risorse che ci spettano di diritto».

Ilario Coniglio prosegue: «Altra nota dolente è quella relativa alla concessione della cassa integrazione. Finora l’autorizzazione alla cassa non è ancora arrivata. Per avere il via libera dal ministero a nuova cassa l’azienda deve avviare i lavori previsti dal piano di ristrutturazione. Come diciamo da sempre noi non abbiamo visto partire i lavori. Pochi giorni fa abbiamo saputo che gli ispettori hanno già visitato il sito  e i rappresentanti della Belconn gomma e cavi – li chiamo così perché anche oggi alla riunione abbiamo parlato con persone che non sappiamo se sono dipendenti della ditta o consulenti – ci hanno informato che gli ispettori attendono nuova documentazione. Chi rappresenta la Belconn gomma e cavi oggi ci ha detto che il ritardo nella consegna della documentazione dipenderebbe dalla mancata firma dei contratti relativi al progetto che prevede la posa di pannelli fotovoltaici. Noi Rsu non sappiamo quanto possa essere credibile questa versione. Una cosa è certa: in assenza dell’autorizzazione alla cassa i lavoratori che avevano chiesto alle banche – all’Unicredito – di avere un anticipo sulle mensilità, a partire da agosto non ricevono più nulla. Noi siamo fortemente preoccupati: il pericolo, reale, è che siccome – come è evidente – l’azienda non ha avviato i lavori previsti dal piano di ristrutturazione, gli ispettori non potranno mai autorizzare la cassa integrazione partita con l’arrivo della nuova ditta».

«L’esito dell’incontro di oggi non è stato certo incoraggiante – aggiunge Ilario Coniglio, presente alla riunione con i delegati Preite, Altana, Stella, Lovadina e Monte –. A fronte delle tante domande abbiamo avuto poche e vaghe risposte. Quel poco che abbiamo saputo lo stiamo ora trasferendo ai 110 lavoratori che attendono notizie in merito al loro futuro. Con una simile situazione è normale che l’umore di noi delegati, così come quello di tutti i lavoratori, sia davvero pessimo. Sin dall’arrivo della Belconn gomma e cavi non siamo mai usciti da una situazione di stallo, che oggi rischia di precipitare.  Appena terminata la riunione di oggi pomeriggio, tutta la Rsu ha deciso di attendere fino al 15 novembre per vedere se almeno la quota di fondo gomma verrà versata dalla ditta; altrimenti a partire dal giorno dopo, riuniremo i lavoratori e decideremo insieme le iniziative di lotta da intraprendere per tentare di sbloccare una situazione di stallo che sta diventando davvero insopportabile».

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