Santena – 17 novembre 2011 – Nuovo intervento di Santino Cascella in merito alla sua lunga attesa della documentazione chiesta al commissario prefettizio rispetto al prospetto delle indennità di Benny Nicotra e alla verifica delle posizione lavorativa e previdenziale a partire dal 2002 fino al 2011.
Nei giorni scorsi il commissario prefettizio, su richiesta dei cronisti, ha riferito di essere in attesa di avere chiarimenti in merito dall’autorità giudiziaria. Sempre il commissario aveva aggiunto: «Per dirimere la questione, ho posto alcuni quesiti a chi di dovere per chiarirmi questo dubbio; non appena avrò la risposta la prima cosa che farò sarà dare la documentazione a Cascella oppure negargliela». Santino Cascella è impaziente e così, sul taccuino del cronista, arrivano alcune critiche indirizzate al commissario prefettizio. Di seguito, tutti i rilievi dell’ex presidente del Consiglio comunale.
Santino Cascella afferma: «Il commissario prefettizio nelle sue dichiarazioni ha dimenticato due circostanze rilevanti ai fini della richiesta mia di accesso agli atti. La prima è che il sottoscritto ha depositato l’esposto denuncia che ha dato corso all’indagine e, pertanto, ha un interesse concreto e attuale, indi meritevole di tutela per la propria onorabilità e credibilità di fronte ai cittadini di dare conto se l’esposto era fondato o meno. La seconda circostanza è che il sottoscritto, in qualità prima di assessore e poi di presidente del Consiglio comunale, ha partecipato alla fase di erogazione delle indennità percepite dal Sindaco, approvando gli atti contabili precedenti e successivi alle predette erogazioni».
«Queste circostanze, certamente rilevanti – continua Santino Cascella –differenziano la mia posizione sul piano giuridico rispetto al cittadino comune. Non deve inoltre trascurare il Commissario che anche la responsabilità e l’immagine di credibilità di un amministratore pubblico è meritevole di tutela per l’ordinamento e legittima l’esercizio di accesso».
«Ciò detto – chiude le sue riflessioni Santino Cascella – spiace purtroppo prendere atto della poca sensibilità che il dottor Giuseppe Zarcone dimostra nei miei confronti: sono un amministratore il quale, anche col proprio atteggiamento, ha consentito la Sua venuta in amministrazione quale commissario prefettizio. Altrettanto spiacevole è, dover spiattellare pubblicamente queste lagnanze, quando il tutto si poteva chiarire con un semplice colloquio in privato. Tanto dovevo».
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