Santena – 21 dicembre 2011 – Sono stati completati i lavori nella parte alta in sponda destra del Banna, a partire da vicolo Banna fino al depuratore comunale. Si tratta di lavori che dopo la piena del marzo 2011 erano stati interrotti per eseguire interventi di somma urgenza realizzati nella parte bassa delle due sponde del Banna, nel tratto a valle del ponte lungo via Cavour, a partire dalla Trinità e fino all’ex depuratore di Tetti Giro. Di seguito, alcune considerazione del commissario prefettizio.
«Ora che sono stati completati i lavori anche in sponda destra – afferma Giuseppe Zarcone – si potrà procedere con l’iter che porterà al declassamento delle fasce di pericolosità per la borgata Tetti Giro. Questo consentirà la variazione del regime urbanistico in vigore nella borgata di Tetti Giro. Tutto ciò significa che mentre oggi si può solamente realizzare la manutenzione degli edifici o poco più, si potrà procede con la ristrutturazione e la variazione del carico antropico. In sostanza, le norme urbanistiche consentiranno di effettuare anche a Tetti Giro una serie di lavori sugli edifici che, fino a oggi, non erano consentiti perché la città non era stata messa completamente in sicurezza rispetto al pericolo di una nuova esondazione».
Il commissario aggiunge: «Per quanto riguarda la sponda sinistra del torrente Banna, nei mesi scorsi è stata eseguita la risagomatura della parte bassa delle sponde. Ora però occorre stabilire come procedere. In base al progetto, realizzato per correre ai ripari dopo l’esondazione del 1994, sulla sponda sinistra sarebbero ancora previste opere per 3-4 milioni di euro. In sostanza, in origine, subito dopo le case della borgata Trinità, il progetto iniziale prevedeva un’ulteriore area golenale. Oggi però, alla luce dei lavori compiuti occorrerà decidere se procedere con la costruzione di una nuova area golenale oppure realizzare solamente alcune opere aggiuntive per mettere in salvaguardia le abitazioni localizzate prima del sito sportivo e, in generale tutto il quartiere Trinità. Si tratta di una scelta che dovrà fare l’Aipo, Agenzia interregionale per il fiume Po».
Il commissario prefettizio aggiunge: «Ho intenzione di chiedere all’Aipo la verifica di tutte le opere realizzate lungo tutta l’asta del Banna. Per difendere al meglio la città di Santena dal pericolo di nuove esondazioni è opportuno ragionare tenendo conto della situazione dell’intero bacino del torrente Banna. Terminati i lavori nella seconda metà della parte alta della sponda destra, disponiamo ancora di 800mila euro di risorse, sempre messe a disposizione da Aipo. Con esse potremo sistemare la parte alta della sponda sinistra intervenendo a valle del ponte lungo via Cavour per innalzare la sponda mediante riporti di terra, così come prevedeva il progetto iniziale. A questo punto ritengo necessario chiedere all’Aipo – che è l’ente competente dal punto di vista tecnico e giuridico – quale sia l’intervento più opportuno per utilizzare i fondi ancora disponibili per completare le opere di messa in sicurezza dell’intera citta dal torrente Banna».
Giuseppe Zarcone chiude così: «Prevedo che nei primi mesi del 2012 trasmetterò all’autorità di bacino la documentazione relativa alla conclusione delle opere e quindi si provvederà al declassamento della fascia di pericolosità dell’abitato di Tetti Giro. In tal modo alcuni paletti, giustamente sinora posti dallo strumento urbanistico potranno essere rimossi. In tal modo si potrà considerare definitivamente chiusa la messa in salvaguardia dell’abitato dal torrente Banna».
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