Santena – 24 febbraio 2012 – Gli operai della Belconn gomma & cavi oggi hanno presidiato i cancelli per evitare l’uscita di attrezzature dal sito produttivo. Quanto successo lo racconta la Rsu.
«Nonostante avessimo ripetutamente invitato l’azienda a informarci di eventuali spostamenti di macchinari e attrezzature – spiega la Rsu – oggi, mentre stavamo andando a un incontro con l’azienda abbiamo notato che stavano caricando alcuni macchinari su un camion. A questo punto, con un giro di telefonate, abbiamo chiamato altri operai davanti ai cancelli per bloccare l’uscita dei mezzi. L’azienda ha effettuato alcuni tentativi per fare uscire il mezzo con l’attrezzatura, ma noi siamo stati fermi. Dai cancelli non esce e non uscirà nulla fino a che non saremo informati sulle prospettive della Belconn gomma & cavi e sull’attuazione del piano industriale».
La Rsu continua: «L’azienda, in tutti i modi, ha cercato di convincerci a lasciare transitare il mezzo. Ci hanno spiegato che si tratta di attrezzature che non sarebbe di proprietà della Belconn gomma & cavi. Noi non abbiamo voluto sentire ragione e abbiamo bloccato l’uscita dai cancelli. Il presidio è durato fino a tarda sera. E domani mattina si replica. Saremo nuovamente davanti ai cancelli per controllare che le attrezzature vengano scaricate dal mezzo e il camion lasci il sito produttivo senza alcun tipo di carico. Una cosa deve essere chiara: così come è avvenuto oggi, domani e così nei prossimi giorni, dai cancelli non usciranno attrezzature o macchine senza che a noi siano riferite informazioni certe e chiare sul futuro dell’azienda e, soprattutto, sui tempi di attuazione del piano industriale presentato a suo tempo e fino a oggi rimasto del tutto inattuato».
Sin qui la cronaca di quanto avvenuto oggi. «Sempre sul versante della Belconn gomma & cavi ci sono novità positive da comunicare – aggiunge la Rsu –. La pratica relativa all’autorizzazione di nuova cassa, a partire dal 18 agosto 2011 e fino al 17 febbraio 2012, ha superato l’esame della commissione al Ministero. Ora il dossier è sul tavolo del ministro del Lavoro, in attesa della firma. Si tratta di un atto meramente formale. La commissione ha espresso parere positivo e quindi, non appena il ministro apporrà la firma verrà emesso il decreto di autorizzazione alla cassa».
«Ottenuta la cassa integrazione – conclude la Rsu – ora ci concentreremo sull’attuazione del piano industriale, qualsiasi esso sia. Abbiamo intenzione di tallonare l’azienda affinché gli interventi vengano finalmente avviati. Abbiamo intenzione di stare con il fiato sul collo all’azienda: concederemo un determinato tempo per avviare gli interventi e poi – a fronte di eventuali ulteriori tentativi di dilazionale l’avvio dei lavori – intraprenderemo tutte le iniziative che riterremo opportune per mettere di fronte alle proprie responsabilità l’azienda che sinora non ha fatto altro che belle parole».
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