Santena – 9 marzo 2012 – Di seguito il contributo che ci ha inviato questa sera Gianni Baldi, portavoce del gruppo Galileo, in merito ai recenti interventi di Santino Cascella ed Enrico Arnaudo.
Vorrei rassicurare tutti coloro che in queste ultime ore hanno scritto su rossosantena, e mi riferisco in particolar modo a Santino Cascella e ad Enrico Arnaudo, che il gruppo che fa riferimento a Galileo, non ha posto alcun veto su nessuno. Vorrei chiarire che il percorso di avvicinamento si è cementato su alcuni aspetti, per altro sempre dichiarati anche su rossosantena, che si basano su questi punti. Quando abbiamo proposto la formula del 4×4 – 25 per cento di giovani; 25 per cento di donne; 25 per cento di appartenenti alla società civile e 25 per cento di “esperti” della politica – abbiamo semplicemente dichiarato quale era la nostra visione di squadra amministrativa. Vorrei ricordare a tutti i lettori, che nessuno ha obbligato a considerare questa formula come verità unica, ma nel momento in cui questa è stata condivisa, si è iniziato a fare delle scelte e delle selezioni nel rispetto di questa idea. Io personalmente ho partecipato a tutti gli incontri della cosiddetta “commissione elettorale” e vi posso raccontare serenamente come si è lavorato.
Abbiamo definito i criteri di composizione della lista e cioè: 4×4; capacità di lavorare in gruppo; ampia rappresentanza elettorale e di consenso; costruzione di una lista che avesse la massima rappresentatività nel mondo dell’associazione, dell’imprenditoria, della società civile ecc. oltre naturalmente ad alcuni aspetti fondamentali da non sottovalutare quali la trasparenza, il rispetto della legalità e la capacità di non sottovalutare qualsiasi conflitto d’interessi.
Appurato che tutti i candidati non fossero delinquenti o avessero dei conti in sospeso con la giustizia, ma che anzi si era in presenza di uomini disponibili al servizio per la comunità, si è incominciato – molto serenamente – a fare delle scelte cercando di creare la più composita e partecipata delle liste. Partendo da un ventaglio di 38 nomi e dovendo arrivare a definirne 16, la cosa più normale di questo mondo è fare delle scelte. A me risulta che le persone coinvolte avessero piena delega da parte di ciascun gruppo di appartenenza nell’effettuare delle scelte e nessuno ha posto dei vincoli o dei veti. Assicuro il signor Cascella che il suo nome era presente nella lista iniziale e che nessuno di Santena 2012 (il gruppo nato da Galileo) ha posto alcun veto, anche perché quale sarebbe stato il motivo di questo impedimento?
Il vincolo che semplicemente ha portato ad una esclusione deriva dal fatto che i posti dei consiglieri di lunga data erano 4 – in una lista da 16 il 25 per cento fa 4 – e quindi non certamente il gruppo di Santena 2012 si è permesso di indicare chi di Santena Cambia dovesse far parte di quella componente, visto che tra l’altro noi abbiamo indicato solamente un nome per quest’area.
È certo però signor Cascella, mi permetto di esprimere un pensiero nel pieno rispetto della sua persona, noi abbiamo deciso di impegnarci con l’intento di riportare i cittadini a essere protagonisti della propria città, non abbiamo mai affermato che il suo impegno in passato sia stato riprovevole o scorretto, né tantomeno le disconosciamo di aver avuto il coraggio di firmare una lettera per le dimissioni del sindaco Nicotra. Tuttavia penso che sia arrivato il momento in cui, noi adulti, si faccia il possibile per aiutare i giovani a riprendersi lo spazio che noi stessi abbiamo loro levato. Penso che una persona con la sua intelligenza sia in grado di capire che un piccolo passo indietro possa essere un grande passo in avanti per questa nostra città che amiamo e vogliamo vedere più serena e capace di dialogare con chi vi abita. Io la invito invece a mettere a disposizione la sua esperienza verso chi si sta affacciando oggi a questo mondo, i ragazzi amano coloro che li valorizzano e che si impegnano affinché possano vivere in prima persona. E, ancora, nessuno, mi creda, nessuno ha mai detto Santino Cascella non lo vogliamo.
Inoltre vorrei con la stessa serenità affermare che non abbiamo chiesto la testa di Enrico Arnaudo, anzi quando abbiamo incominciato a fare delle valutazioni per individuare un ventaglio di nomi quali candidati a sindaco, il suo nome appariva in una rosa iniziale, poi, di comune accordo, su questa lista si sono fatte delle scelte, e ripeto di comune accordo.
Il gruppo di Galileo ha lavorato in questi mesi con la massima chiarezza, e trasparenza, con un solo obiettivo, riportare Santena alla normalità. È normale che facendo circolare un nuovo modo di lavorare, qualcuno ne rimanga scioccato o si senta escluso, ma noi non chiudiamo la porta in faccia a nessuno, anzi vi ricordo che la porta per lavorare per Santena è sempre aperta a tutti. Nella lista ci saranno 16 persone, uno sarà il candidato sindaco, e nel caso di vittoria elettorale 11 andranno a lavorare per i propri concittadini, per tutti gli altri, affermo con la massima serenità, c’è la possibilità di affiancare la squadra e per sostenerla e per fare del proprio meglio, anche perché per far bene questo servizio c’è bisogno dell’aiuto di tutti gli uomini di buona volontà. Io amo Santena e continuerò ad aiutarli e voi ci sarete? Mi auguro di sì.
Gianni Baldi
P.S. Ho risposto solo ora poiché impegnato fuori Santena per lavoro.
**
blog rossosantena.it