Santena, i distaccamenti dei vigili del fuoco volontari della provincia di Torino denunciano che è compromessa la loro operatività

Santena – 19 marzo 2012 – Con una lettera inviata al Prefetto di Torino, al presidente della Regione, al presidente della Provincia e ai sindaci dei comuni torinesi, Pier Mauro Biddoccu, presidente della Sezione Provinciale di Torino dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco volontari, evidenzia la situazione al limite del collasso in cui versano oggi i distaccamenti volontari della provincia di Torino. Di seguito, il testo del volantino in distribuzione anche nel distaccamento cittadino che denuncia  tale situazione e la missiva, inviata alle autorità.

I VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI

DEI 41 DISTACCAMENTI DELLA PROVINCIA DI TORINO

· Perché è stato bloccato il reclutamento ai Distaccamenti Volontari;

· Perché gli eventuali aspiranti dovranno spendere fino a 400 Euro di spese mediche per fare i volontari;

· Perché la Sala Operativa del Comando ritarda gli allertamenti dei Distaccamenti e a volte li omette a discapito dei cittadini;

· Perché, rispetto ai permanenti, sono sfruttati e le loro risorse abusate;

· Perché non sarà più possibile donare al Ministero mezzi e attrezzature senza che questi possano essere distratti dall’uso dei Distaccamenti;

· Perché non sono dotati di Dispositivi di Protezione Individuale mentre la componente permanente se li fa cambiare appena sono un po’ sporchi;

· Perché i nuovi assunti devono utilizzare Dispositivi di Protezione utilizzati da altri colleghi , senza un minimo d’igiene e sicurezza;

· Perché quando si regalano i mezzi al Ministero per poterli utilizzare, non solo il Ministero non ringrazia, ma impiega anni per la loro immatricolazione;

· Perché il nuovo Regolamento che il Ministero sta per emanare (il terzo in 10 anni) prevede l’annullamento delle professionalità e delle qualifiche;

· Perché una parte dei sindacati vuole letteralmente tarpare lo sviluppo del volontariato dei Vigili del Fuoco in Italia che costa la decima parte di quello effettivo;

· Perché in caso di infortunio sono meno di carne da macello;

· Perché quello dei volontari è un volontariato atipico retribuito solo per le ore prestate per gli interventi ma i soldi percepiti servono a garantire il mantenimento delle sedi di servizio e per comperare le attrezzature e gli automezzi per garantire la sicurezza alle nostre comunità;

· Perché non possono fare quello che sentono dentro nemmeno in occasione di terremoti e calamità naturali: aiutare la gente e soccorrerla quando è in difficoltà;

SONO FORTEMENTE DEMOTIVATI E FINO A QUANDO I PROBLEMI NON SARANNO RISOLTI A PARTIRE DALLA FINE DI APRILE FARANNO ALTRE COSE DIVERSE DAL VOLONTARIATO VVF COME DEDICARSI ALLE PROPRIE FAMIGLIE E AI PROPRI HOBBY

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Di seguito, la missiva inviata alle autorità e firmata da Pier Mauro Biddoccu, presidente della sezione provinciale  di Torino dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari.

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A Sua Eccellenza Dott. Alberto DI PACE
Prefetto Città di Torino
Piazza Castello, 205/199
10124 Torino

E p.c. On. Roberto COTA
Presidente Regione Piemonte
Piazza Castello 165
10122 Torino

Dott. Antonio SAITTA
Presidente Provincia Torino
Via Maria Vittoria 12-
10123 Torino

Signori Sindaci della Provincia

Oggetto: compromessa operatività dei distaccamenti dei vigili del fuoco volontari della provincia di Torino.

Egregio sig. Prefetto,

con la presente la Sez. Prov. di Torino dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari evidenzia, per l’ennesima volta, una situazione al limite del collasso in cui versano oggi i Distaccamenti Volontari della Provincia di Torino.

Più volte è stato rimarcato da parte nostra ai Direttori Regionali e ai Comandanti che si sono avvicendati a Torino in questi anni, che le problematiche croniche che coinvolgono i Vigili del Fuoco Volontari e che perdurano da decenni rischiano di compromettere le funzioni primarie quali il soccorso tecnico urgente e l’esistenza stessa dei distaccamenti.

L’eventualità di una mancata operatività delle nostre sedi è stata anche ripetutamente ed in differenti momenti rappresentata a tutti i livelli Istituzionali, sia all’interno del nostro Dipartimento sia al nostro Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano. Nessuna risposta è stata data e nessuno ci ha preso in considerazione.

La componente volontaria che rappresentiamo è in balia di un Dipartimento che in questi ultimi anni è riuscito solo a spendere parole di convenienza ed opportunismo senza, a tutt’oggi, dare segni tangibili di condivisione, anzi continua a sostenere e privilegiare scelte determinate da talune componenti sindacali dei vigili del fuoco permanenti, mirate solamente a penalizzare lo sviluppo e la continuità dei Vigili del Fuoco Volontari.

Lei ben conosce le problematiche, ma oggi la situazione è decisamente molto grave e sintomatica di un pesante disagio che sta scoraggiando il personale dei 41 Distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari torinesi, che a fronte di tanti sacrifici in tempo, denaro, salute e vite perse, si sentono anche privati della dignità di svolgere serenamente un incarico di puro volontariato, che all’estero è motivo di orgoglio nazionale ed in Italia invece è solo e sempre fonte di rivalse e di interessi di parte. Quindi ora più che mai si rende necessario un intervento immediato e decisivo ai fini della risoluzione delle questioni esposte, senza più rimandi e frasi di circostanza, pena le conseguenze del caso poiché i vigili del fuoco volontari sono stanchi di aspettare.

Se non fosse per la stima, il sostegno e l’apprezzamento che riceviamo dalle nostre Amministrazioni locali e dai nostri cittadini, il desiderio prevalente oggi sarebbe di lasciare la divisa, quella di un Corpo Nazionale troppo ingessato, schiavo di mille contraddizioni e restio al cambiamento culturale necessario per mettersi al passo con i tempi.

I provvedimenti e gli atti amministrativi tanto attesi per la risoluzione dei nostri problemi, non sono mai arrivati e non arriveranno se non ci sarà quella volontà, fino ad oggi mancata e non si abbatterà quella sorta d’indifferenza, superficialità ed irresponsabilità da parte dei nostri preposti ed in parte dei politici che tutto promettono e nulla mantengono.

Sig. Prefetto, stante a quanto delineato, Le comunichiamo quindi, che sarà pregiudicato il servizio di soccorso tecnico urgente che ogni giorno viene prestato sul territorio della provincia di Torino; (attualmente i Vigili del Fuoco Volontari garantiscono il 30% dei circa 25000 interventi, raggiungendo l’85-90% nelle giornate con eventi calamitosi che si manifestano ciclicamente sul territorio quali pioggia abbondante, neve, vento o altro; questa penalizzante situazione si sta ormai verificando anche in altre parti d’Italia dove è presente il volontariato vigili del fuoco); se entro il prossimo mese di aprile non venissero risolte definitivamente le problematiche che assillano la nostra componente i Vigili del Fuoco Volontari manifesteranno fermamente il loro malessere e di conseguenza potranno verificarsi sempre più spesso situazioni tali che non permetteranno alle nostre squadre di operare, per ragioni non dipendenti dalla nostra volontà e soprattutto i responsabili dei distaccamenti non potranno fare nulla per contrastare la forte demotivazione e la carenza del personale.

Le precisiamo ancora che, nella realtà del volontariato VVF Nazionale con le sue persistenti problematiche, Torino per storia, tradizione e cultura è la provincia con il più alto numero di sedi volontarie a livello nazionale, fatta eccezione per le regioni autonome del Trentino Alto Adige e della Valle D’Aosta.

Concludendo Egr. Sig. Prefetto Lei ora è una delle poche persone su cui contiamo ancora e di conseguenza confidiamo nella sua sensibilità e nel suo incisivo e tempestivo interessamento, La ringraziamo anticipatamente per il tempo dedicatoci e disponibili ad ogni chiarimento, Le porgiamo i migliori saluti.

Giaveno, 12 marzo 2012

Il Presidente Provinciale
Pier Mauro BIDDOCCU

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