Santena, conferenza stampa della lista Noi x Santena, seconda parte

Santena – 7 aprile 2012 – Di seguito, la seconda parte della conferenza stampa della lista Noi x Santena che ha come candidata a sindaco Patrizia Borgarello.

Noi x SantenaDurante la conferenza stampa di Noi x Santena Valter Cianchetti, segretario cittadino del Carroccio, ha spiegato come la Lega Nord è arrivata a far parte della lista: «Noi avevamo una certezza: con alcuni uomini del Pdl, quelli che in questi anni non hanno mai mosso una benché minima critica a Benny Nicotra, anche quando ne combinava di tutti i colori, noi non avevamo nessuna intenzione di trovare una quadra. E’ andata così. Per questo si può dire che la Lega Nord è stata coerente prima, durante e, naturalmente, lo sarà anche dopo le elezioni. Durante il terzo mandato del sindaco Benny Nicotra Patrizia Borgarello ha sempre criticato duramente il sindaco quando si muoveva non nell’interesse della città. Nella fase delle trattative in vista delle formazione delle liste non abbiamo accettato di sederci al tavolo con gli uomini del Pdl che in questi anni si sono contaminati con le gesta tutt’altro che edificanti del primo cittadino. Naturalmente per il dopo elezioni il nostro ruolo potrà cambiare a seconda del risultato che riusciremo a portare a casa. E’ chiaro che noi siamo fermamente intenzionati a dare alla città un sindaco donna. Sarebbe la prima volta».

Tommy Elia ha aggiunto: «Una cosa da ricordare è che per la nostra lista – Noi x Santena – il territorio è davvero importante.  Intendiamo preservare al massimo il terreno fertile, fermando il consumo del suolo. Puntiamo a valorizzare il complesso cavouriano. Vorrei anche ricordare che dall’amministrazione guidata dal sindaco Benny Nicotra erano venute proposte scandalose rispetto alla possibilità di realizzare centinaia di alloggi in zona Masseria, un’area che, tra le altre cose, è esondabile. Teniamo presente che Santena ha un territorio che si estende su appena 4.400 giornate con una densità  della popolazione abbastanza elevata rispetto ad alcuni comuni della zona.  Ricordo che in consiglio comunale, proprio con alcuni consiglieri che oggi fanno parte della lista Noi x Santena, abbiamo condotto alcune battaglie in difesa del territorio contro il tentativo di speculazione che arrivava dal sindaco e da alcuni componenti la Giunta e la maggioranza. Per certi versi possiamo dire che mettendosi insieme nella lista Noi x Santena abbiamo concretizzato un cammino comune che è partito dallo scorso consiglio comunale, anche se noi ex consiglieri sedevamo in gruppi distinti. L’intento della nostra lista è riuscire a fare qualcosina di nuovo per Santena».

«Oltre che puntare molto sul complesso cavouriano e sul turismo – aggiunge Tommy Elia – noi intendiamo valorizzare al massimo la cosiddetta ‘vecchia’ Santena e questo lo potremo fare con la redazione del nuovo piano regolatore cittadino. Siamo fermamente intenzionati a dire no a nuove espansioni urbanistiche al di fuori del concentrico abitato. Prima di impermeabilizzare nuovo terreno agricolo noi chiederemo di ristrutturare il patrimonio edilizio esistente che necessita di interventi. E se proprio si dovrà costruire lo si farà nelle aree dei lotti oggi interclusi. In sostanza si ragionerà sui terreni oggi siti nelle aree abitate. Questa mi sembra una indicazione chiara di una certa importanza: sappiamo che altre liste non la pensano esattamente così».

La candidata consigliera Paola Borgarello ha detto: «Ragionando sulle cose da fare rispetto al territorio non si può prescindere dal complesso cavouriano con il suo prezioso parco monumentale: Santena dovrà sapere valorizzare al massimo sia la componente naturalistica sia quella storico turistica del complesso cavouriano. Per quanto riguarda il futuro piano regolatore, come hanno già detto altri, occorre prevedere nuove costruzioni solamente nelle zone non edificate nell’ambito dell’abitato cittadino. Occorrerà avere la determinazione e il coraggio di fermare il consumo di suolo agricolo per costruire nuove case. Andrà assolutamente evitato di cementificare nuovo terreno al di fuori del concentrico urbano».

La candidata a sindaca Patrizia Borgarello ha aggiunto: «A fronte di provate necessità dei cittadini si potrà ragionare sull’eventuale cambio dell’indice di cubatura. Vorrei dire che sugli aspetti urbanistici c’è subito stata piena sintonia con tutte le componenti della nostra lista: su queste cose abbiamo subito raggiunto un accordo. Un altro elemento qualificante della nostra lista è che in campo urbanistico intendiamo puntare molto sulla ristrutturazione dell’attuale patrimonio edilizio».

A questo proposito Valter Cianchetti ha detto «In città c’è un patrimonio di antiche cascine e di fabbricati di pregio. Prima di costruire nuovi edifici occorrerà recuperare tutto l’esistente. Si tratta di una linea che sta prendendo piede in molti comuni amministrati da coalizioni di colore politico anche diverso, ma tutte accumunate da una nuova sensibilità rispetto a questi temi. Non è poi così vero che le nuove costruzioni portino solo benefici alle casse comunali: certo, per anni gli oneri di urbanizzazione sono stati utilizzati in spesa corrente e questo ha portato a falsare i bilanci. Occorre anche dire che i comuni che incassano gli oneri di urbanizzazione devono poi predisporre servizi adeguati ai nuovi insediamenti. Noi pensiamo anche che non sia il caso di prevedere l’arrivo di nuovi abitanti a Santena. Prima o poi bisognerà dire basta a nuove costruzioni: noi riteniamo che questo momento sia arrivato. Intendiamo invece puntare alla riqualificazione dell’esistente, con un occhio di riguardo al risparmio energetico, seguendo il criterio dei piccoli ampliamenti, degli accorpamenti e così via. Di case ne abbiamo già abbastanza; non c’è davvero bisogno di costruirne di nuove».

Patrizia Borgarello ha quindi affermato: «In tema di lavoro e occupazione, tutto dove sarà possibile, noi siamo per dare precedenza alle imprese santenesi. E poi intendiamo anche ragionare sulla necessità di rivedere i meccanismi degli appalti pubblici. Non possiamo continuare ad aggiudicare i lavori alle ditte che fanno le offerte più basse: molte volte i lavori poi non vengono realizzati a regola d’arte. Lo stesso discorso andrà fatto per tutti gli appalti relativi alle manutenzioni cittadine. In alcuni casi per asfaltare le strade abbiamo speso poco, ma poco tempo dopo nel manto stradale sono apparse dune e avvallamenti. Noi chiediamo maggiore attenzione anche rispetto ad alcuni aspetti del servizio di raccolta rifiuti che può ancora essere razionalizzato e migliorato».

Gabriele Bergoglio, giovane candidato consigliere comunale, ha affermato: «Ho deciso di candidami all’interno della lista Noi x Santena perché ho trovato persone che sanno ascoltare. Il mio obiettivo è far sì che il gruppo tenga nella dovuta considerazione anche le tante problematiche degli agricoltori santenesi che, in questi anni, sono state abbastanza trascurate dall’amminsitrazione comunale. Lo stesso problema secondo me esiste anche per i bisogni della popolazione giovanile, da sempre altrettanto trascurati».

«Noi x Santena propone poi di non fare più riferimento all’Isee per le tariffe relative ad alcuni servizi a domanda individuale – afferma Patrizia Borgarello –. Si tratta di une scelta che avevo già compiuto quando, in passato, gestivo l’assessorato all’Istruzione. Mi spiace doverlo dire ma spesso la gente non è corretta. Abbiamo avuto casi di cittadini che dichiaravano poco o nulla, mentre invece avevano situazioni reddituali e patrimoniali di tutto rispetto. Noi proponiamo che il Comune, attraverso i servizi sociali possa valutare la situazione di coloro che si dichiarano meno abbienti. Dico questo anche perché, come tutti sanno, in città per anni ci sono stati familiari di assessori che ricevevano i contributi per le spese della locazione».

Poi Patrizia Borgarello precisa una proposta contenuta nel programma di Noi x Santena, l’istituzione delle ronde: «Specifichiamo bene che per ronda  si intende il sindaco o l’assessore alla Sicurezza con la polizia municipale ed eventualmente volontari di qualche associazione cittadina». Giovanni Giacone aggiunge: «Sarebbe anche bello istituire un gruppo di persone, chiamiamoli pure come vogliamo, per controllare un po’ meglio il territorio cittadino e le strade rurali, anche per disincentivare il malcostume dell’abbandono lungo le strade di rifiuti o altri materiali. Sarebbe necessario marcare un po’ meglio il territorio per rendere un po’ più difficoltoso taluni comportamenti poco civili».

Tommaso Elia, aggiunge: «Il nostro gruppo pensa di poter lavorare per il bene della città. Abbiamo presentato un programma che è ambizioso. Se riusciremo ad attuarlo, anche solo in parte, avremo già fatto compiere a tutta la città dei grossi passi in avanti». «Una delle peculiarità della nostra lista – aggiunge Tommaso Elia – è la grande trasversalità dei diversi componenti. Vorrei ricordare che io avrei benissimo potuto accettare altre offerte: avevo un posto sicuro nella coalizione di Essere Santena, ma ho ritenuto di declinare l’invito perché ho ritenuto più credibile il gruppo che ha dato vita a Noi x Santena».

Valter Cianchetti ha detto: «Ho letto i programmi degli altri gruppi, tendenzialmente sono abbastanza omogenei. Diciamo che, in tutte le liste, si intravede una grossa voglia di ritornare alla normalità. Con alcune liste, ad esempio il Movimento 5 Stelle, abbiamo anche diversi punti di contatto. Noi però, io ritengo che andiamo un po’ oltre la normalità: noi pensiamo di avere idee innovative. Naturalmente, per realizzarle avremo bisogno di avere il sostegno elettorale della popolazione. Sulla nostra onestà non ci sono dubbi, così come non ce ne dovrebbero essere sulle nostre capacità: basta leggere i curricula di tutti noi».

La conferenza stampa si chiude con questo intervento della candidata a sindaco Patrizia Borgarello: «Noi siamo una buona squadra. Considerata l’esperienza vissuta da Santena noi proponiamo un sindaco che non si comporti più da podestà. Più volte nel passato ho rivolto questa critica a Benny Nicotra. Certo, il sindaco è la guida dell’amministrazione, ma questo non deve significare che decide lui per tutto e per tutti. Il sindaco fa parte di una squadra e ha il dovere di arrivare a scelte condivise. Il sindaco non è neanche il più illuminato della squadra: quanto più riuscirà ad avvalersi delle competenze presenti nella sua squadra tanto più sarà autorevole. Tutte cose più che normali, ma che a Santena con Benny Nicotra non abbiamo mai visto».

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