Santena – 10 aprile 2012 – Lunedì di Pasquetta è partito il progetto “Reciproca solidarietà e lavoro accessorio 2012”, che vede nuovamente impegnati alcuni lavoratori dell’Ages in cassa integrazione, colpiti dalla crisi occupazionale. Alle ore 8, davanti ai cancelli, si è presentata la prima squadra di sette lavoratori. L’iniziativa è della Citta di Torino con il contributo della Compagnia di San Paolo, con il coordinamento e la direzione dell’associazione Amici della Fondazione Cavour.
Lunedì di Pasquetta, sin dalle ore 7,45, alcuni operai si sono ritrovati in piazza Martiri della Libertà. Alle 8 la squadra era completa e hanno varcato i cancelli del complesso cavouriano per avviare il primo turno. Complessivamente il progetto darà lavoro a 56 operai cassintegrati Ages, suddivisi in quattro gruppi di 14 persone, ognuno impegnato per due mesi. Ogni giorno sono previsti due turni: i primi 7 lavoratori dalle ore 8 alle 14; gli altri sette prendono servizio dalle ore 14 e vanno avanti sino alle 20. Le risorse che la Compagnia di San Paolo ha messo a disposizione per il progetto 2012 sono pari a 152mila euro. Ogni lavoratore riceverà 3.000 euro lorde. Il progetto andrà avanti sino a fine anno.
Ad accogliere i lavoratori c’era Marco Fasano, vice presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour: «Come l’anno scorso i lavoratori in cassa integrazione dell’Ages verranno impegnati in lavori di pulizia del castello, in guardiania e in piccoli interventi nel parco Cavour. Quest’anno saranno utilizzati anche per liberare i locali delle scuderie, così come ci è stato chiesto dal Comune di Torino. Infatti nelle scuderie e nel castello è prevista l’apertura di due distinti cantieri. Le due ditte inizieranno a lavorare a fine anno. Noi abbiamo alcuni mesi di tempo per liberare tutti i locali delle scuderie e alcuni locali del castello».
Marco Fasano aggiunge: «Alcuni mobili e oggetti verranno spostati nell’ambito del complesso, molti altri saranno portati in magazzini esterni al complesso cavouriano. L’archivio Cavouriano verrà temporaneamente accolto dall’Archivio di Stato, a Torino. Per quanto riguarda i volumi della biblioteca, oggi accolta nel castello Cavour, contiamo di riuscire a mantenerla qui; la sede definitiva sarà al primo piano dei locali delle ex scuderie».
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