Santena, Essere Santena, la presentazione dei candidati Ghio, Ollino, Mancuso, Siciliano e Le Donne

Santena – 14 aprile 2012 – Giovedì scorso la lista Essere Santena si è presentata alla città. Di seguito, gli interventi dei candidati consiglieri  Roberto Ghio, Dina Ollino, Massimiliano Mancuso, Cetty Siciliano e Giovanni le Donne.

Nella sala al piano terra di palazzo Visconti Venosta, piena come non mai, i candidati consiglieri di Essere Santena sono stati presentati dal candidato a sindaco Ugo Baldi. Il primo che ha preso la parola è stato Roberto Ghio.  «Buonasera a tutti, sono Roberto Ghio, ho 36 anni, lavoro a Santena come perito agrario. Abito a Santena, alle Case Nuove, con mia mamma Cele e mio padre Gianni. Se mi permette, un secondo solo, per ringraziarli per tutto quello che mi hanno dato e per tutta la pazienza che dovranno avere, nei prossimi 5 anni, se voi deciderete che questa squadra è la più idonea ad amministrare Santena. Io ho vissuto in una famiglia con un amministratore e vi garantisco che, per i familiari, è un incubo. Non c’è mai; è perennemente presente su Santena e pochissimo presente in casa. Ecco, quello è l’esempio che voglio seguire io: essere il più possibile presente a Santena e il meno possibile a casa. Scusa mamma, scusa papà. Ci tengo particolarmente a ringraziare per le stesse ragioni Barbara, mia sorella Elena mio cognato Marco e la mia nipotina, Alice. Oltre a tutti gli amici che quotidianamente mi spronano, mi consigliano e mi aiutano a crescere e a migliorare».

Roberto Ghio ha proseguito: «Il mio impegno per Santena non nasce oggi. Ho fatto parte della Pro loco per 15 anni. Sono cofondatore del gruppo comunale di protezione civile. E, con tanti amici agricoltori, cerchiamo di rilanciare qualitativamente e quantitativamente uno dei prodotti della nostra città che è l’asparago di Santena. Mi piacerebbe, con vostro aiuto e consenso, continuare a mettere a disposizione la mia persona, a disposizione di tutti i santenesi nella prossima amministrazione. Noi ci metteremo la voglia, l’impegno, la disponibilità all’ascosto e tantissima concretezza nel provare  a riportare a una straordinaria normalità la cittadina di Santena. Ringrazio per il tempo che ci avete dedicato stasera. Vi chiedo gentilmente una unica cortesia.  Se vi è possibile, il 6 e 7 maggio, pensateci tantissimo e magari, se avete voglia, mettete una crocetta sul simbolo di Essere Santena e aggiungete una preferenza  per noi candidati consiglieri che tanto impegno ci mettiamo in questi giorni. E, vi giuro, che vi ripagheremo con moneta sonante. Grazie».

Audio intervento Roberto Ghio

Il microfono è passato a Dina Ollino. «Buonasera a tutti, io sono Dina Ollino, ho 44 anni. Sono sposata con Pierpaolo, sono mamma di Pierandrea di 15 anni, Benedetta di 13 anni e di Michele che ha tre anni e mezzo. A Santena ho esercitato la professione di farmacista  per 16 anni. Prima come collaboratrice, nell’impresa famigliare di cui era titolare mia mamma e, successivamente, per gli ultimi 6 anni come titolare io stessa. Subito mi sono impegnata nella gestione degli aspetti amministrativi, organizzativi e burocratici, per poi assumere anche le responsabilità giuridiche proprie del ruolo di titolare»

«Scusate, sono un po’ emozionata anche io – ha detto Dina Ollino –. Però, se devo essere completamente sincera, l’aspetto che più ho amato del mio lavoro è stato il contatto con la gente e la possibilità di instaurare i rapporti di fiducia con le persone. Ho avuto contatti con tante persone, con problemi piccoli e grandi, che avevano tutte bisogno di essere ascoltate. Io, nel mio piccolo, ci ho provato. Credo che se ciascuno di noi vedesse negli altri persone cui riservare un po’ del proprio tempo, delle proprie energie, con cui condividere esperienze e cui dedicare un saluto, un sorriso, si potrebbe insieme, superare l’individualismo che vedo regnare nella nostra società, a vantaggio di un rinnovato senso di comunità di cui, credo, ci sia un grandissimo bisogno anche a Santena. Grazie».

Audio intervento Dina Ollino

Il terzo candidato a presentarsi è stato Massimiliano Mancuso: «Buonasera a tutti, scusate l’emozione. Io sono Massimiliano Mancuso. Sono nato a Carmagnola, il 10 maggio 1974 e, da sempre, risiedo a Santena. Sono sposto con mia moglie Rossella e ho due figli, Daniele di 8 anni e Nicolò di 4 anni. Ho lavorato 13 anni in Ages, come manutentore meccanico e, da 1,5 anni, fortunatamente  – rispetto ad altri miei colleghi –, lavoro, sempre come manutentore, alla Skf di Villanova d’Asti. Il mio percorso politico è iniziato cinque anni fa, durante l’ultima tornata elettorale. Un mese e mezzo fa, il mio gruppo ha fatto la fusione con il gruppo di Baldi. Una fusione che abbiamo fortemente voluto perché eravamo e siamo consapevoli di poter amministrare bene con il gruppo di Ugo».

Massimiliano Mancuso ha aggiunto: «Personalmente se oggi mi trovo qui, e non è una frase fatta, lo devo ai miei figli, perché voglio – scusate l’emozione – che crescano in un paese sano e sereno. Mi piacerebbe occuparmi di giovani e di sport. A Santena abbiamo diverse strutture e ritengo che ogni cittadino santenese abbia il diritto di usufruire di servizi che il comune mette a disposizione e che non debba andare in altri comuni per svolgere le proprie attività sportive. Io vi ringrazio e vi chiedo ancora scusa per l’emozione».

Audio intervento Massimiliano Mancuso

E’ quindi stato il turno di Cetty Siciliano: «Buonasera a tutti, sono Cetty Siciliano. Ho 46 anni. Sono impiegata in banca. Sono spostata e ho un figlio di 14 anni, Stefano. Negli ultimi 8 anni ho fatto parte del consiglio di Istituto di Santena, dalla prima elementare sino alla 3 media del figlio e questo mi ha permesso di venire  a conoscenza delle problematiche della scuola, delle necessità delle famiglie e dei bambini. Ho anche fatto parte della commissione Mensa e, nell’ultima tornata amministrativa, ero consigliera comunale di opposizione. In questi anni, al centro del mio impegno in consiglio comunale, ho messo spesso le fasce giovanili, le fasce deboli in genere. E, in questo senso, mi sono spesa spesso con risultati positivi. Certo, dai banchi dell’opposizione non è facile incidere sulle tante assenze di una amminsitrazione e tanti appelli sono rimasti inascoltati».

Cetty Siciliano ha aggiunto: «qualora dovesse essere positivo l’esito elettorale, oltre al mio impegno sulle fasce giovani, sulle fasce deboli, ci sarà anche l’urgenza di comprendere, a fondo, il tessuto sociale di Santena, anche delle persone che vivono in uno stato di indigenza, magari perché hanno perso il lavoro. Di capire il  numero di queste spersone e come vivono e, al tempo stesso, di studiare e di comprendere lo stato di salute delle aziende che operano sul territorio santenese, di favorirle al massimo, in modo che queste possano aumentare la recettività, in termini di impiego e quindi favorire al massimo le persone senza lavoro che abitato sul territorio santenese. Grazie. Buonasera».

Audio intervento Cetty Siciliano

Giovanni Le Donne ha chiuso la serie di presentazioni del primo gruppo di candidati consiglieri: «Buonasera  a tutti. Sono Giovanni Le Donne. Ho 53 anni, sono sposato con Letizia. Sono abruzzese, arrivo da un bellissimo paesino che si chiama Pescocostanzo, in provincia dell’Aquila, sito a 1.400 metri di altezza. Sono un artigiano, ho una officina di autoriparazioni, da ben 24 anni. Cosa altro dire? Sono amante del calcio, del bel calcio, non quello che, purtroppo, oggi si vede, con tutti gli scandali che ci sono. Ho una grande passione, sono juventino, magari a qualcuno farà anche dispiacere, ma in questo momento siamo primi in campionato».

Giovanni le Donne ha aggiunto: «Insieme  a mia moglie Letizia seguiamo la preparazione dei fidanzati. Ormai, da qualche anno, ci cimentiamo per restare sempre un po’ giovani, per restare al passo con i tempi e confrontarci con gli altri e di questo siamo proprio contenti. Sono amante del buon vino, mi piace degustarlo. Ho frequentato il corso Ais – associazione italiana sommelier e sono socio dal 2007. Anche io, come Ugo Baldi, ho vissuto una bellissima esperienza, quella di Santena Merita, e devo ringraziare veramente tutto il gruppo che ci ha sempre sostenuto  e, insieme, siamo riusciti a raggiungere traguardi importanti. Cosa altro dire? Essere Santena mi sembra una altrettanto bella esperienza e sono contentissimo di condividere non solo con il gruppo iniziale, ma anche con gli amici che si sono aggregati e penso che sia una cosa straordinaria. Essere Santena non siamo soltanto noi. Essere Santena è il gruppo che c’è dietro. Essere Santena è essere tutti insieme, con il gruppo e con i cittadini. Grazie, buonasera».

Audio intervento Giovanni Le Donne

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