Santena, lista Noi x Santena, gli interventi di Lancione e l’introduzione di Patrizia Borgarello

Santena – 21 aprile 2012 – Martedì scorso la lista Noi X Santena si è presentata alla città. Di seguito, l’indirizzo di saluto del sindaco di Chieri Francesco Lancione e l’introduzione della candidata a sindaco Patrizia Borgarello.

La presentazione della lista Noi X Santena si è aperta con il segretario cittadino della Lega Nord, Valter Cianchetti, che ha presentato il sindaco di Chieri Francesco Lancione. Il primo cittadino di Chieri ha detto. «Grazie a tutti, non tutti credo che conoscete Lancione. Lancione però è abbastanza noto sul territorio non perché fa il sindaco di Chieri, ma per i trascorsi  che ha avuto, come professionista, ero il pediatra. Ero spesso a Santena, quasi tutti i giorni. Per cui credo di avere qui degli amici e sono contento di essere qui, tra voi. Ho cavalcato, dopo la pensione, questa altra attività che spero di fare in modo corretto, se non altro trasparente, da quello che mi ha sempre distinto, che è l’umiltà.  E quindi credo che questo porta lontano e crea fiducia. E oggi non c’è bisogno di politici grossi, ma c’è bisogno di persone che hanno la trasparenza, che possono dare alla gente qualcosa. È importante questo».

Il sindaco di Chieri ha aggiunto. «Sono contento che abbiamo un candidato sindaco donna. A Chieri siamo carenti di donne. E Lancione l’hanno bastonato per questo; sono a rischio di far brutte figure. Una figura notissima qui a Santena è Tommy Elia che, quando ho visto che c’era lui ho detto, meno male che mi hanno invitato. Lo conosco da una vita. Abbiamo fatto tante notti in pronto soccorso. E quindi io faccio un augurio grosso e speriamo che Santena abbia proprio con voi l’amministrazione giusta. E io sono ben felice di collaborare con voi.

Francesco Lancione ha concluso così: «Io però non posso tacere un saluto alla mia amica Giovanna Briccarello, che per me è stata formidabile, perché nei momenti terribili ce l’ho sempre a fianco e riesco ad affrontare con lei il problema del Giovanni XXIII  e sono convinto che risolveremo perché c’è la Briccarello per me. Tanti, tanti auguri, ma di cuore a tutti e speriamo di rivederci per tempi più belli. Io sarò presente».

17aprile2012 audio Cianchetti e Lancione

La parola è quindi passata a Patrizia Borgarello, candidata sindaco della Lista Noi X Santena: «Io aggiungerei una cosa sul discorso di Lancione. L’abbiamo invitato non a caso. Diciamo che, in parte, l’ispirazione della nostra lista è anche partita su l’idea di Lancione. Lui ha fatto una lista civica ovviamente di centrodestra, trasversale verso il centro destra, ma valutando le persone. Ecco perché abbiamo questo buon rapporto di collaborazione anche in Provincia; semplicemente perché crediamo che non sia fondamentale solo il discorso del simbolo di partito, ma che sia fondamentale la gente che decide di correre per amministrare una città. Non è stato un invito a caso, ma mirato. Perché, per quello che ci riguarda, è il rispetto di quello che lui da medico e nel suo lavoro nel paese è riuscito ad ottenere. E’ diventato sindaco non perché era un fenomeno, ma perché era una persona onesta, che tutti conoscevano e che ha lavorato per la sua città. Nel suo caso con il suo mestiere. E’ quindi è stato anche un riconoscimento. E’ un po’ una ispirazione l’idea della lista puntando sul personaggio».

Patrizia Borgarello ha aggiunto: «Ho preso la parola io. Avrei dovuto ascoltare i suggerimenti di parecchi amici che mi hanno detto ti presentiamo noi. Perché non è mai bello presentarsi da soli: io presenterò il nostro gruppo e la nostra lista. Introduco io la serata perché io comunque da tutti loro sono stata scelta come candidato sindaco e quindi il rapporto diretto con i cittadini, oltre a tutti loro sarà diretto dal sindaco  o con chi si è preso questo impegno a prescindere da chi sarà sindaco. Che io lo diventi o no sindaco, come sono stata assessore e consigliere ho sempre avuto un rapporto diretto e preferisco introdurre io questa serata. Voi avete letto il primo nostro manifesto; non è stata una scelta a caso. Abbiamo scelto lo slogan “Le nuvole passano e il cielo resta”. Questo vale per tutto nella vita e anche per la politica. Intanto pensiamo che le nuvole a volte sono negative, a volte sono positive. Perché quando piove il terreno prende acqua e le piante stanno meglio. Poi le nuvole se ne vanno e  ritorna il cielo che c’è sempre.  Non è stata una frase a caso».

Noi x Santena«Ora è opportuno che io vi spieghi – ha detto Borgarello – per quale motivo noi abbiamo deciso di scrivere “Noi ci siamo uniti per voi” e per quale motivo abbiamo scelto di fare Noi X Santena. La scelta di “Noi ci siamo uniti per voi” è stata fatta dopo un travaglio abbastanza grande per comporre questa lista. Inizialmente doveva essere una lista con un unico simbolo, quello della Lega. Poi ci siamo confrontati con persone che avevano delle idee molto simili alle nostre, ma non identiche. Quindi, nella diversità, abbiamo deciso di fare un gruppo. Ecco perché nel nostro simbolo abbiamo tre segni. Il primo è Uniti per Santena; simbolo di persone che tendenzialmente non hanno una idea politica di destra o di centro destra, ad esempio come Elia, ma una idea sua che però, nei valori fondamentali, condivide quello che portiamo avanti noi. Il secondo simbolo è Donne X Santena; grazie ad alcune componenti di questo gruppo e grazie alla senatrice Briccarello si è formato perché le donne hanno deciso di scendere in campo non perché ci vuole una parità di genere e perché le leggi impongono nella politica un numero minimo di donne. Noi crediamo nella parità di genere, ma crediamo debba essere una scelta di ognuno di noi. Noi ci siamo parlati e abbiamo capito che con Donne per Santena non c’era imposizioni. Siamo anche finite sul giornale perché siamo l’unica lista in Italia ad avere il 50 per cento di donne. Le abbiamo messe perche hanno chiesto di entrare in lista. E poi, giustamente, credo di dovere fare un cenno al simbolo della Lega Nord che non è sconosciuto a nessuno che sia il mio partito di cui faccio parte da oltre 20 anni. Tutti i componenti hanno pensato che non fosse corretto nascondersi dietro un simbolo. Poi sono successe delle traversie abbastanza spiacevoli per quel che riguarda la Lega di cui siamo rimasti abbastanza colpiti. Le persone sono persone; quello che fanno i dirigenti molto spesso le persone non lo fanno. Non ritengo e non riteniamo opportuno come iscritti della Lega Nord di doversi nascondere dietro nulla. Noi non abbiamo mai fatto nulla che non dovessimo fare. Abbiamo sempre lavorato per un ideale che è quello comunque del federalismo. E anche per questo questa lista si è unita, perché l’idea del territorio è idea fondamentale per tutti, trasversalmente. E poi Noi X Santena, perché noi, questi tre gruppi hanno deciso di fare un gruppo per fare una amministrazione il meglio possibile per questa città».

Patrizia Borgarello ha aggiunto: «Quello in cui credo che possiamo tutti andare fieri è la scelta veramente femminile di questa lista, oltre al candidato sindaco che, devo dire la verità,  la spinta alla candidata per me sindaco è arrivata dagli  uomini della nostra lista. Tutti hanno detto sarebbe ora di avere un candidato sindaco donna della città di Santena. Una idea venuta insieme, parlando. Si è parlato di programmi, di idee e di ideali e anche di una Santena a misura d’uomo. E si è condiviso in toto. Non c’è stata neanche la discussione sul programma: c’è stata una condivisione. Anche perché noi crediamo che quando tu vuoi fare il bene di una città, di un paese, non c’è tanto da discutere, soprattutto in un momento politico ed economico così complicato. Sul nostro sito potrete leggere il programma. Questa sera lo affronteremo a grandi linee. Io ritengo sia opportuno che ogni candidato consigliere dica due concetti su ciò cui sono interessati e su ciò che, se eletti, vorranno portare avanti. Ognuno di noi ha delle specificità».

«Altra cosa che tengo a dire – ha affermato patrizia Borgarello – è che mi sono candidata a sindaco perché mi piace fare politica. Mi piace lavorare per gli altri e con gli altri. E,  soprattutto, mi piace lavorare sul mio territorio. La politica è passione. Noi non siamo convinti che il tecnico sia meglio del politico. Per un tecnico 2+2 fa 4, a prescindere da dove mettere il 4. Anche per il politico 2+2 fa quattro, ma il 4 lo fa corrispondere con le esigenze dei cittadini. Ognuno deve conoscere il proprio territorio e amarlo per poterlo amministrare, altrimenti diventa un lavoro. La politica non è un lavoro, è una passione. Bisogna credere a quello che fai e inizialmente qualcuno dei candidati consiglieri non ci credeva. Poi hanno cominciato a capire che non è poi così semplice, non è così facile. Perché siamo in un momento complicato; economicamente non c’è nulla che funziona nulla. L’Europa e il mondo intero è in una crisi che noi non ricordiamo. Sicuramente non è facile. Specie i giovani dicono che ce la faremo. La politica è passione, non è interesse. L’interesse è sul tuo lavoro. La passione della politica è fare un qualcosa  per gli altri. C’è chi fa volontariato, chi si occupa di sociale, chi di politica: purtroppo per troppo tempo e da troppe persone questa cosa forse è stata un pochino  demonizzata».

«Ecco perché siamo partiti con questa lista e con gente nuova e giovane – ha chiuso patrizia Borgarello –. Ognuno con una competenza. Il sindaco è quello che dovrebbe dare la linea politica ed è quello che deve tenere insieme il gruppo. Il sindaco non è un podestà o il feudatario di un comune. Il sindaco è quello che da la linea e forma il gruppo, ma tutti i candidati hanno una competenza. Io non avrò mai la presunzione di dire che sono in grado di fare tutto per un comune o capisco di tutto. Posso dire che so’ parlare di enti locali, so’ trattare con gli enti locali. Questo sto facendo da qualche anno. Posso dire che so capire quello che fa una amministrazione,  cosa è una interpellanza o una mozione, cosa vuol dire fare una delibera. Posso dire cosa è che passa da un consiglio provincia, dalla Regione o dallo Stato. Ma non parlatemi di urbanistica; non è il mio mestiere. Però so’ distinguere una urbanizzazione selvaggia o la distruzione del territorio. Questo vuol dire fare politica, tutelare il proprio territorio.  E questo è il ragionamento che abbiamo fatto per partire con la lista Noi X Santena».

17aprile2012 Introduzione di Patrizia Borgarello

La serata è proseguita con l’intervento di Arturo Calligaro, esponente della Lega Nord, assessore a Chieri.

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